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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 21 del 4 luglio 1978
«L'appello avverso le sentenze del tribunale amministrativo regionale della Sicilia va proposto davanti al consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana, anche quando concerna provvedimenti di organi centrali dello Stato in materia...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 22 aprile 2014
«L'appello avverso una sentenza pronunziata dal Tar Sicilia erroneamente proposto al Consiglio di Stato anziché al Consiglio di giustizia amministrativa è inammissibile. L'appello a un giudice diverso da quello individuato dalla legge determina la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 401 del 27 gennaio 2014
«...dizio. Tuttavia, il doppio grado non è ritenuto costituzionalmente vincolante se si prevede un ricorso direttamente al Consiglio di Stato (come divisato nel rito dell'ottemperanza dall'art. 113 CPA) (Conferma dell'ordinanza collegiale del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15383 del 1 luglio 2009
«Non si verifica tale condizione quando, in una causa promossa davanti al Consiglio di Stato, il consigliere relatore risulti collocato fuori ruolo ed assegnato al Consiglio di giustizia amministrativa della regione Siciliana, con provvedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 753 del 16 gennaio 2007
«Con riguardo a decisione resa dall'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, l'asserita irregolarità della composizione del collegio - sotto il profilo della partecipazione al collegio stesso, oltre al presidente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 870 del 11 dicembre 1982
«È inammissibile il ricorso per cassazione, avverso la decisione resa dal Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ove si deduca l'irregolarità della composizione del collegio, sotto il profilo della sostituzione del presidente o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7207 del 13 marzo 2019
«Poiché la pronuncia di rigetto del giudice amministrativo si esaurisce nella conferma del provvedimento impugnato e non si sostituisce all'atto amministrativo - conservando l'autorità che lo ha emesso tutti i poteri che avrebbe avuto se l'atto non...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1490 del 4 marzo 2019
«In tema di contributi e finanziamenti, sussiste una situazione giuridica soggettiva d'interesse legittimo, con conseguente giurisdizione del giudice amministrativo, solo ove la controversia riguardi una fase procedimentale precedente al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7269 del 1 giugno 2000
«L’autoriduzione del canone di locazione costituisce una forma di autotutela riconosciuta al conduttore nell’ambito del giudizio di determinazione dell’equo canone, ma al di fuori di questo ambito concreta inadempimento che, in relazione alla sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9873 del 8 ottobre 1990
«L’ultimo comma dell’art. 45 della L. 27 luglio 1978 n. 392, nel disporre che, ove penda giudizio sulla determinazione dell’«equo canone», il conduttore «è obbligato a corrispondere, salvo conguaglio, l’importo non contestato», gli attribuisce...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4474 del 21 agosto 1985
«L’art. 5 della legge n. 392 del 1978 - per il quale il mancato pagamento del canone decorsi venti giorni dalla prevista scadenza, ovvero il mancato pagamento degli oneri accessori nel termine previsto, quando l’importo di essi superi quello di due...»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 8397 del 9 luglio 1998
«La circostanza che il ritardo nel pagamento del canone e degli oneri accessori abbia acquistato rilevanza (ai fini della risoluzione del contratto), per il decorso del termine di cui all’art. 5 L. n. 392/1978, in giorni di fine settimana in cui le...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 511 del 26 gennaio 2011
«È inammissibile, per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, il ricorso proposto avverso la nota del direttore generale della AUSL con cui è stato richiesto il rimborso delle somme pagate per prestazioni eccedenti la capacità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 29394 del 15 novembre 2018
«La controversia relativa all'impugnazione della decisione negativa della Regione su una istanza di assegnazione dei beni infrastrutturali realizzati da un Consorzio industriale in forza di convenzioni con la Cassa del Mezzogiorno (che, dopo il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16957 del 27 giugno 2018
«In tema di giurisdizione, atteso che, ai sensi dell'art. 8, comma 1 del D. Lgs. 2 luglio 2010 n. 104, il giudice amministrativo, nelle materie in cui non ha giurisdizione esclusiva, conosce, senza efficacia di giudicato, tutte le questioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16959 del 27 giugno 2018
«In tema di sindacato delle Sezioni Unite sulle decisioni del Consiglio di Stato, la violazione dei limiti della cognizione incidentale stabiliti dall'art. 8 c.p.a. non configura un eccesso di potere giurisdizionale, ma solo un error in procedendo,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2290 del 26 aprile 2006
«...al Capo dello Stato avente contenuto pregiudiziale, atteso il carattere, definitorio della controversia stessa, del relativo provvedimento giustiziale, insuscettibile di annullamento, revoca o riforma da parte dell'amministrazione interessata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4502 del 10 aprile 2000
«L’art. 6 della legge n. 392 del 1978, che prevede il subingresso legale del coniuge separato o divorziato nella posizione di conduttore della casa familiare, allorché il relativo diritto gli sia stato attribuito dal giudice, non può trovare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6804 del 18 giugno 1993
«L’art. 6 della L. 27 luglio 1978 n. 392, nel disporre che «in caso di separazione personale... nel contratto di locazione succede al conduttore l’altro coniuge, se il diritto di abitare nella casa familiare sia stato attribuito dal giudice a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4370 del 3 maggio 1999
«La disciplina del secondo comma dell’art. 6 della legge 27 luglio 1978 n. 392, concernente l’opponibilità al terzo della successione del coniuge separato, cui sia stato attribuito dal giudice il diritto di abitare nella casa familiare, non si...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3438 del 27 maggio 2019
«Ai sensi dell'art. 9 D.Lgs. n. 104/2010, nei giudizi di impugnazione il difetto di giurisdizione è rilevato se dedotto con specifico motivo avverso il capo della pronuncia impugnata che, in modo implicito o esplicito, ha statuito sulla giurisdizione.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5551 del 27 settembre 2018
«Il giudice amministrativo, in qualsiasi stato e grado di un giudizio, ha il potere e il dovere di verificare se ricorrano le condizioni cui la legge subordina la possibilità che egli emetta una decisione nel merito. Il c.d. giudicato implicito può...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6147 del 21 novembre 2011
«L'art. 9 C.P.A. ha fatto venir meno la rilevabilità d'ufficio del difetto di giurisdizione in grado di appello, addossandone l'onere alla parte appellante, con apposito motivo di appello e sancendo, quindi, l'irrilevanza della semplice eccezione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1537 del 10 marzo 2011
«Ai sensi dell'art. 9, c.p.a., se in primo grado il difetto di giurisdizione è rilevato anche d'ufficio, nei giudizi di impugnazione non è più rilevabile d'ufficio, ma deve formare oggetto di uno specifico motivo d'appello: anche nel processo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13004 del 30 dicembre 1993
«Le locazioni abitative relative ad immobili costruiti a totale carico dello Stato, alle quali, per ragioni di reddito del conduttore, non si applica il canone sociale, sono soggette alla disciplina della legge n. 392 del 1978 con riferimento non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6798 del 18 giugno 1993
«L’art. 55, sesto comma, D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 634, come modificato dall’art. 2 ter D.L. 10 novembre 1978 n. 693, stabilisce che nei contratti in cui è parte lo Stato, obbligata al pagamento dell’imposta di registro è unicamente l’altra parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11189 del 22 ottobre 1991
«La disposizione del sesto comma dell’art. 55 del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 634, secondo la quale nei contratti in cui è parte lo Stato, obbligata al pagamento dell’imposta di registro è unicamente l’altra parte contraente anche in deroga all’art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6088 del 11 novembre 1988
«Nelle locazioni degli immobili urbani, i premi di assicurazione dello stabile, il compenso dell’amministratore ed il concorso nelle spese di riparazione dell’impianto di riscaldamento e di revisione dell’impianto antincendio non sono compresi tra...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4588 del 22 aprile 1995
«II credito del locatore per il pagamento degli oneri condominiali posti a carico del conduttore dall’art. 9 della legge sull’equo canone si prescrive nel termine di due anni indicato dall’art. 6 della L. 22 dicembre 1973, n. 841 per il diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1338 del 7 febbraio 2000
«Nell’ipotesi di unico proprietario e locatore delle singole unità immobiliari che compongono l’edificio, la data di decorrenza della prescrizione biennale del diritto al rimborso degli oneri accessori posti (per legge o per contratto) a carico dei...»