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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7416 del 5 luglio 1995
«Con riguardo ad una causa avente per oggetto la nullità del brevetto per marchio d'impresa, nella quale è obbligatorio l'intervento del P.M., la nullità derivante dalla mancata notifica dell'atto di appello al procuratore della Repubblica presso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23056 del 15 novembre 2010
«In tema di ricusazione dell'arbitro, la formula contenuta nell'art. 51, numero 1, c.p.c., che (nel regime anteriore alla modifica dell'art. 815 c.p.c. operata dall'art. 21 del d.l.vo n. 40 del 2006) prevede tra le cause di astensione obbligatoria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17192 del 28 agosto 2004
«In tema di ricusazione dell'arbitro, la formula contenuta nell'art. 51, numero 2, c.p.c., che prevede tra le cause di astensione obbligatoria la situazione di convivenza o di abituale commensalità con una delle parti o con taluno dei difensori,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1361 del 25 maggio 1960
«La procedura di liquidazione dell'eredità beneficiaria è obbligatoria soltanto quando i creditori abbiano proposto opposizione (art. 498 c.c.); altrimenti, essa è rimessa all'iniziativa dell'erede (art. 495 c.c., in relazione all'art. 503). In...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2050 del 26 febbraio 1988
«Il decreto emesso in camera di consiglio, nella procedura di cui all'art. 9 L. n. 898 del 1970, sostituito dall'art. 13, L. n. 74 del 1987, di revisione delle disposizioni della sentenza di divorzio riguardanti l'affidamento dei figli ed i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2381 del 3 marzo 2000
«Il provvedimento emesso dal tribunale nella forma del decreto, alla stregua di quanto previsto per i procedimenti in camera di consiglio, anche se di natura contenziosa (nella specie, rigetto del ricorso per la revisione della sentenza di divorzio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1023 del 18 febbraio 1982
«Nel giudizio di interdizione o di inabilitazione i parenti e gli affini, che a norma dell'art. 712 c.p.c. devono essere indicati nel ricorso introduttivo, non hanno veste di parti in senso tecnico-giuridico, bensì svolgono funzioni consultive,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 198 del 10 gennaio 2003
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'assicurato può proporre verso l'assicuratore due distinte domande: la domanda di garanzia, che si fonda sul...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1377 del 11 marzo 1981
«Le dichiarazioni rese dalle parti in sede di interrogatorio non formale, pur non contenendo alcuna confessione, possono costituire il fondamento del convincimento del giudice, e ciò specialmente nelle controversie di lavoro, nelle quali...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4044 del 3 febbraio 2004
«La pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici produce effetti diversi sugli obblighi concernenti il servizio militare a seconda che sia temporanea o perpetua. In entrambi i casi l'interdizione, secondo il combinato disposto dei commi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46515 del 1 dicembre 2004
«Se più sono i titolari della posizione di garanzia ovvero dell'obbligo di impedire l'evento, ciascuno è per intero destinatario dell'obbligo di tutela impostogli dalla legge e, in particolare, ciascuno per andare esente da responsabilità neppure...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38596 del 13 ottobre 2008
«L'erronea supposizione circa l'esistenza di una causa di giustificazione non ha effetto scriminante se l'errore attiene all'esistenza o all'efficacia obbligatoria di una norma giuridica. (Fattispecie in tema di esimente ex art. 599, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2617 del 23 febbraio 1990
«Nel caso di proscioglimento per estinzione del reato (nella specie, amnistia) la confisca è obbligatoria solo per le cose obiettivamente criminose o tali da rappresentare un pericolo sociale anche potenziale, mentre non è consentita la confisca...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34936 del 25 agosto 2004
«È configurabile il reato di frode nell'esercizio del commercio qualora venga consegnata all'acquirente mozzarella qualificata come di «bufala campana d.o.p.», la quale sia stata prodotta, anche se solo in parte, con latte bufalino surgelato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 222 del 22 febbraio 1971
«La norma dell'art. 540 c.p. non può essere applicata per la ricerca degli elementi qualificanti un rapporto di filiazione illegittima, ai fini dell'accertamento di un presupposto del reato, ma può essere utilizzata solamente ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 479 del 20 gennaio 1992
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, le diverse ipotesi previste dall'art. 570 c.p. non configurano una pluralità di reati distinti, ma pur nella varietà dei fatti incriminabili, si riferiscono ad un unico titolo di reato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37419 del 17 ottobre 2001
«Il giudice di appello, che accolga il motivo riguardante la mancata unificazione nel vincolo della continuazione del reato giudicando ad altro, giudicato separatamente con sentenza irrevocabile, è libero di rivalutare la gravità dei fatti e di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1283 del 2 febbraio 2000
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la semplice indicazione dello stato di disoccupazione dell'obbligato non è sufficiente a fare venire meno l'obbligo di fornire i mezzi di sussistenza alla famiglia, quando non risulti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7806 del 2 luglio 1998
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare la condizione di impossibilità economica dell'obbligato vale come scriminante soltanto se essa si estenda a tutto il periodo di tempo nel quale si sono reiterate le inadempienze e se...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11228 del 16 ottobre 1995
«Integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare la mancata prestazione da parte del soggetto obbligato e capace di provvedervi, a fronte di grave patologia invalidante del familiare, di quei mezzi necessari per integrare le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4152 del 12 aprile 1991
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, l'indicazione della condizione di disoccupato non esime da responsabilità in ordine al reato di cui all'art. 570, secondo comma, c.p., in quanto incombe pur sempre all'imputato — come...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4078 del 8 maggio 1984
«Il soggetto obbligato a fornire i mezzi di sussistenza non può opporre, a titolo di compensazione, al fine di escludere l'ipotizzabilità del reato di cui all'art. 570 c.p., un suo credito verso l'avente diritto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9954 del 22 novembre 1983
«Il reato di inosservanza degli obblighi di assistenza familiare è integrato dall'inadempimento del soggetto obbligato, in via principale, ad eliminare lo stato di bisogno dei prossimi congiunti, anche se tale stato di bisogno sia venuto meno per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11696 del 23 marzo 2011
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la responsabilità per omessa prestazione dei mezzi di sussistenza non è esclusa dall'indisponibilità dei mezzi necessari, quando questa sia dovuta, anche parzialmente, a colpa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8998 del 5 marzo 2010
«Ai fini della configurabilità del delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare, il soggetto obbligato in sede di separazione legale dei coniugi non ha la facoltà di sostituire, di sua iniziativa, la somma di denaro stabilita dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2736 del 21 gennaio 2009
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, nella nozione penalistica di "mezzi di sussistenza" di cui all'art. 570, comma secondo, n. 2, c.p. - diversa dalla più ampia nozione civilistica di "mantenimento" - debbono ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33808 del 4 settembre 2007
«Ai fini del delitto di omessa prestazione dei mezzi di sussistenza di cui all'art. 570, cpv. n. 2, c.p., la circostanza del recupero forzoso dei crediti operato dall'avente diritto non esclude la presenza dello stato di bisogno del medesimo, nè...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3450 del 19 marzo 1998
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, non vi è interdipendenza tra il reato di cui all'art. 570, secondo comma n. 2, c.p. e l'assegno liquidato dal giudice civile, sia che tale assegno venga corrisposto, sia che non venga...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10539 del 20 novembre 1997
«Ai fini della sussistenza del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, di cui all'art. 570 cpv. n. 2 c.p., per avere il soggetto fatto mancare i mezzi di sussistenza alle persone indicate dalla norma, devono concorrere, oltre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8419 del 18 settembre 1997
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza per aver fatto mancare ai familiari i mezzi di sussistenza, la mancata corresponsione dell'assegno stabilito dal giudice civile non è sufficiente a dimostrare la responsabilità penale in assenza...»