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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18521 del 21 settembre 2016
«In tema di istruzione tecnica preventiva, non è necessaria la formale prospettazione di un'azione nei confronti del destinatario perché la strumentalità del procedimento cautelare è riferibile alla sola ammissibilità e rilevanza del mezzo di prova...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19522 del 30 settembre 2016
«Il perfezionamento della notifica effettuata ai sensi dell'art. 140 c.p.c. richiede il compimento di tutti gli adempimenti stabiliti da tale norma sicché è nulla se ne sia stato omesso taluno di essi (nella specie, l'affissione dell'avviso di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19730 del 3 ottobre 2016
«La notificazione a mezzo posta eseguita mediante consegna dell'atto a persona diversa dal suo destinatario si perfezione, dopo l'entrata in vigore del comma 6 dell'art. 7 della l. n. 890 del 1982 (introdotto dall'art. 36, comma 2-quater, del d.l....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21734 del 27 ottobre 2016
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, la notifica della sentenza deve essere effettuata presso il domicilio (reale o eletto) del difensore e non già presso il domicilio eletto della parte, anche se detti luoghi possono...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21819 del 28 ottobre 2016
«In tema di notifiche, l'erronea trascrizione dell'indirizzo del destinatario costituisce mero errore materiale, e non provoca l'inammissibilità dell'atto (nella specie, il controricorso), ove la seconda notifica vada a buon fine e sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 24823 del 5 dicembre 2016
«In tema di notificazione a mezzo posta degli atti processuali, in caso di consegna del piego a persona diversa dal destinatario dell'atto, la mancata prova dell'avvenuta spedizione della cd. raccomandata informativa determina non l'inesistenza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24956 del 6 dicembre 2016
«In tema di notificazioni, il procuratore alle liti che eserciti al di fuori della circoscrizione del tribunale cui è assegnato è tenuto ad eleggere domicilio nel luogo ove ha sede il giudice adito, altrimenti considerandosi elettivamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26773 del 22 dicembre 2016
«A seguito delle modifiche al processo civile apportate dall’art. 16, comma 4, del d.l. n. 179 del 2012, conv., con modif., dalla l. n. 221 del 2012, le comunicazioni e notificazioni a cura della cancelleria si effettuano, per via telematica,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27352 del 29 dicembre 2016
«La notifica al condominio di edifici, in quanto semplice "ente di gestione" privo soggettività giuridica, va effettuata, secondo le regole stabilite per le persone fisiche, all'amministratore, quale elemento che unifica, all'esterno, la compagine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11768 del 20 novembre 1991
«Tra gli atti istruttori cui il difensore ha diritto di partecipare non rientra la perquisizione eseguita dalla polizia giudiziaria nell'immediatezza della consumazione di un delitto, quando acquistano rilievo soltanto i sospetti e vengono posti in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1071 del 28 aprile 1992
«La prospettazione di un male ingiusto, come la divulgazione di lettere o di documenti compromettenti, può integrare il delitto di estorsione, pur quando si persegua un giusto profitto e il negozio concluso a seguito di essa si riveli addirittura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1774 del 23 febbraio 1993
«Oggetto specifico della tutela penale della contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. è l'interesse concernente la «polizia di sicurezza», strettamente correlata all'ordine pubblico inteso in senso generico e la inosservanza deve avere per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34 del 1 febbraio 1993
«La legalità dell'ordine di presentazione impartito dall'autorità (nella specie per ragioni di sicurezza pubblica) non è condizionata dall'apposizione o meno di un preciso termine per adempiere. Risulta quindi configurabile la contravvenzione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 712 del 26 gennaio 1993
«In tema di applicabilità dell'art. 659 c.p., deve escludersi che nella eventualità nella quale il disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone sia conseguenza di attività rumorosa esercitata dalla stessa pubblica amministrazione, si versi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7749 del 11 luglio 1994
«In tema di contravvenzioni per inosservanza all'ordine dato dall'autorità per motivi di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, o igiene, per la sussistenza del reato è necessario che il soggetto sia effettivamente venuto a conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 603 del 20 gennaio 1995
«In tema di notifiche all'imputato presso l'abitazione o il luogo ove egli esercita abitualmente l'attività lavorativa, la consegna dell'atto a persona convivente, ai sensi dell'art. 157, comma 1, seconda parte, c.p.p. è legittimamente effettuata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2546 del 6 marzo 1996
«In tema di notificazione di atti, la convivenza, in contrasto con le risultanze anagrafiche, non può presumersi in mancanza di un rapporto qualificato di parentela (come quello intercorrente tra coniugi e tra genitori e figli in cui è implicita la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7527 del 25 luglio 1996
«Ai fini della configurabilità della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. — inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità — la legalità dell'ordine impartito dall'Autorità per ragioni di sicurezza pubblica non è condizionata dall'apposizione o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3576 del 17 gennaio 1997
«In tema di estorsione, l'elemento costitutivo della minaccia diretta al conseguimento di un ingiusto profitto in tanto sussiste in quanto il destinatario di essa ne risulti coartato nella libera determinazione della volontà, trovandosi soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9914 del 5 novembre 1997
«L'interesse all'ordine pubblico inteso come buon assetto e regolare andamento della convivenza civile — che il legislatore, mediante la norma incriminatrice di cui all'art. 650 c.p., intende proteggere contro l'inosservanza individuale dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6024 del 13 maggio 1999
«In tema di abuso d'ufficio, finalizzato ad arrecare ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale, il soggetto destinatario della situazione di ingiusto profitto, conseguente alla violazione di norme di legge o di regolamento commessa dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8784 del 8 luglio 1999
«Il soggetto attivo del reato di cui all'articolo 650 c.p. è il destinatario del provvedimento legalmente dato dall'autorità che potendo ottemperarvi non vi abbia adempiuto. Nel caso in cui l'ordine venga dato ad una società, il responsabile del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6232 del 4 febbraio 2000
«In materia di riesame delle misure cautelari, l'inosservanza della disposizione dell'art. 309 quinto comma c.p.p. ha i previsti effetti invalidanti e caducatori solo quando gli elementi di prova di cui sia stata omessa la trasmissione al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8859 del 8 agosto 2000
«La facoltà dell'Autorità di polizia di impartire, per motivi di giustizia, ordini la cui inosservanza è sanzionata penalmente dall'art. 650 c.p., trova un limite nei diritti dei cittadini, che non possono essere conculcati anche quando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45504 del 20 dicembre 2001
«Qualora, in mancanza di dichiarazione o elezione di domicilio, sia stata effettuata all'imputato, con esito positivo, una prima notifica ad un indirizzo risultante dagli atti, le successive notifiche non possono essere ritenute «impossibili», ai...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15287 del 30 marzo 2004
«La fattispecie di cui all'art. 609 quater c.p., che incrimina gli atti sessuali con minorenne, tutela il corretto sviluppo della personalità sessuale del minore stabilendo la sua assoluta intangibilità sessuale (per il minore di quattordici anni)...»
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Cassazione penale, sentenza n. 35576 del 27 agosto 2004
«Un'ordinanza contingibile e urgente a suo tempo emanata dal sindaco ai sensi dell'art. 38 della legge n. 142 del 1990 non può più considerarsi operativa e dar luogo, quindi, in caso di perdurante inosservanza, alla configurabilità del reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14978 del 21 aprile 2005
«In tema di furto, ai fini dell'applicazione della circostanza aggravante di cui all'art. 625, n. 7, c.p. il concetto di «necessità» va inteso in senso relativo e comprende ogni apprezzabile esigenza di condotta imposta da particolari situazioni,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15977 del 28 aprile 2005
«La configurabilità del tentativo di violenza privata (artt. 56 e 610 c.p.) non esige che la minaccia abbia effettivamente intimorito il soggetto passivo determinando una costrizione, anche se improduttiva del risultato perseguito, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6465 del 22 febbraio 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non sussiste l'esimente del diritto di critica politica qualora — in una lettera inviata al direttore di un quotidiano e ivi pubblicata — dopo aver rappresentato l'inopportunità di un incarico affidato da un...»