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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 33 del 10 dicembre 2014
«Infatti, le comunicazioni di segreteria tramite posta elettronica certificata sono valide anche se riferite a ricorsi notificati prima dell'entrata in vigore del c.p.a. (purché, comunque, successive a esso) e anche se indirizzate a un difensore...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1889 del 29 marzo 2011
«Per la pacifica giurisprudenza formatasi prima dell'entrata in vigore del Codice del processo amministrativo e rilevante ratione temporis, la parte appellante ha l'onere di notificare l'impugnazione solo alla parte vittoriosa in primo grado, come...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1541 del 4 aprile 2017
«Nell'ambito del nuovo processo amministrativo telematico in vigore dal 1° gennaio 2017, deve ritenersi che la formazione, notificazione e deposito, in formato cartaceo, degli atti di parte (nonché degli atti del giudice e dei suoi ausiliari), con...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1578 del 11 marzo 2011
«Ai sensi dell'art. 37 comma 1, c.p.a. sussistono i presupposti per ammettere l'appellante al beneficio della rimessione in termini per errore scusabile ove il ricorso in appello sia stato notificato e depositato poche settimane dopo l'entrata in...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1322 del 23 marzo 2017
«In considerazione della sussistenza di un contrasto di indirizzi in giurisprudenza, potenzialmente idonei a pregiudicare l'equa ed uniforme applicazione della normativa di riferimento, va disposto il deferimento all'Adunanza Plenaria del Consiglio...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 629 del 27 gennaio 2011
«Invero, il termine lungo per l'appello costituisce il limite temporale massimo per la proposizione dell'impugnazione, oltre che principale, anche incidentale autonoma, il quale opera indipendentemente dalla notificazione della pronuncia impugnata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9627 del 2 ottobre 1997
«Alle locazioni di immobili urbani ad uso diverso da quello abitativo in corso al momento dell’entrata in vigore della legge n. 392 del 1978 non è applicabile l’art. 28 legge citata, con la conseguenza che il locatore è legittimato a disdettare...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4017 del 26 agosto 2015
«...che ne sta a fondamento, della ragionevole durata del processo (art. 111 Cost.). Tale principio trovava applicazione anche prima dell'entrata in vigore del codice del processo amministrativo. (Conferma Tar Lazio Roma, sez. I bis, n. 21265/2010).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2511 del 10 aprile 1986
«In tema di rinnovazione tacita dei contratti di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo, in corso alla entrata in vigore della legge n. 392 del 1978 e non soggetti a proroga, non trova applicazione il disposto dell’art. 28...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 924 del 11 febbraio 2011
«Nel processo amministrativo, anche dopo l'entrata in vigore del nuovo codice approvato con D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104 (art. 64, comma 3, codice del processo amministrativo), il sistema probatorio è fondamentalmente retto dal principio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5615 del 9 giugno 1994
«Se all’atto della stipulazione della locazione a tempo determinato è stata pattuita la rinnovazione tacita del rapporto in mancanza di disdetta anteriore alla scadenza e tale disdetta è mancata, il rapporto deve considerarsi disciplinato dalle...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 984 del 16 febbraio 2011
«Deve, infatti, ritenersi che l'unica deroga all'entrata in vigore, il 16 settembre 2010, delle nuove disposizioni introdotte dal c.p.a. sia stata disposta dagli artt. 2 e 3 disp. att. c.p.a., come emerge dal suo tenore letterale e dalla relazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11329 del 23 novembre 1990
«A differenza della legislazione vincolistica la L. 27 luglio 1978, n. 392, con l’art. 6 per gli immobili ad uso abitativo e con l’art. 37 per gli immobili ad uso non abitativo, ha compiutamente e direttamente disciplinato la materia della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13244 del 31 maggio 2010
«La prelazione convenzionale, stipulata anteriormente alla vigenza della legge 27 luglio 1978, n. 392, ove il proprietario dell’immobile decida di venderlo dopo l’entrata in vigore di detta legge, non prevale sulla prelazione legale spettante, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1390 del 9 febbraio 1988
«In tema di disciplina transitoria della locazione degli immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione di cui alla legge n. 392 del 1978, in base ad una interpretazione logico-sistematica ed al principio che una serie di norme...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1039 del 13 febbraio 2019
«Prima dell'entrata in vigore del codice del processo amministrativo, costituiva ius receptum il fato che la disciplina dell'interruzione del processo per morte o perdita della capacità di stare in giudizio di una delle parti, dettata dall'art. 24...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4176 del 10 ottobre 2016
«Dopo l'entrata in vigore del codice del processo amministrativo non sussiste più alcun dubbio sulla circostanza che gli "atti di procedura" diversi dall'istanza di fissazione di udienza, non sono idonei al fine di evitare l'estinzione del giudizio...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3805 del 5 giugno 2019
«Nel processo amministrativo, dall'opposizione a perenzione discende che le comunicazioni di segreteria tramite posta elettronica certificata sono valide anche se riferite a ricorsi notificati prima dell'entrata in vigore del codice del processo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6502 del 19 novembre 2018
«...per proporre impugnazione è di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza. Le disposizioni del nuovo codice si applicano senz'altro ai giudizi ancora in corso all'entrata in vigore del codice medesimo ovvero alla data del 16 settembre 2010.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6302 del 7 novembre 2018
«Nel caso in cui il dies a quo del termine per impugnare cada in un momento successivo all'entrata in vigore del D.Lgs. 104/2010, ne deriva che il ricorso in appello doveva essere notificato entro i sei mesi dalla pubblicazione della sentenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3200 del 29 maggio 2018
«L'art. 2 delle norme transitorie al cpa limita l'ultrattività della disciplina previgente ai soli termini in corso alla data di entrata in vigore del codice, ovvero a quella ricordata del 16 settembre 2010, e quindi comporta che il termine...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1664 del 13 marzo 2019
«Il nuovo termine lungo d'impugnazione di sei mesi, di cui all'art. 93 del D.Lgs. n. 104/2010, è applicabile a tutte le sentenze pubblicate successivamente alla data di entrata in vigore del codice amministrativo, a prescindere dalla data...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 14 del 28 luglio 2011
«L'ambito temporale di operatività della nuova disciplina sulla vigenza triennale delle graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche, introdotta ex art. 3, co. 87, L. 244/2007,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5279 del 27 ottobre 2014
«Con l'entrata in vigore del codice del processo amministrativo, non residua oggettivamente spazio per l'appello da parte del terzo ed è preclusa al litisconsorte necessario pretermesso in primo grado la possibilità di appellare autonomamente la...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 21530 del 15 ottobre 2007
«In tema di accise sugli oli minerali, l'avviso di pagamento emesso dall'Utif non costituisce un mero invito bonario preordinato ad un dialogo preventivo con il contribuente, ma un vero e proprio atto autoritativo volto a portare a conoscenza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3189 del 5 marzo 2001
«L'art. 2 D.P.R. n. 1199 del 1971, nel prevedere - con una norma applicabile a tutte le domande o istanze in via amministrativa da presentarsi entro un termine prestabilito - che il termine fissato dal legislatore per la presentazione dei ricorsi...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 1071 del 8 novembre 1977
«Dopo l'entrata in vigore del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 il termine per la proposizione dei ricorsi alle Commissioni provinciali in materie d'incarichi e supplenze è quello generale di 30 giorni stabilito dall'art. 2 cit. decreto.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 452 del 13 giugno 1984
«Ai ricorsi amministrativi anteriori all'emanazione del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, e pendenti alla data di entrata in vigore della nuova disciplina, si applicano le nuove norme ed in particolare l'art. 6 che prevede la formazione del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 96 del 4 maggio 2017
«Vanno rimessi gli atti al giudice a quo per una nuova valutazione della perdurante rilevanza e non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale degli artt. 126, 128, 129 e 130 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11382 del 31 maggio 2016
«Rientra nella giurisdizione dell'A.G.O. una controversia avente ad oggetto il diritto della concessionaria a non corrispondere somme non dovute in base al contratto, ritenendo a questo, in quanto già in corso al momento della sua entrata in...»