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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9652 del 11 maggio 2016
«L'impugnazione per revocazione correlata, a norma dell'art. 395, n. 3, c.p.c., al ritrovamento di documenti non potuti produrre nel giudizio conclusosi con la pronuncia della sentenza impugnata, deve essere proposta a pena di inammissibilità, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9986 del 16 maggio 2016
«Qualora, nell'atto di appello, la società appellante risulti diversa da quella costituita in primo grado, il giudice del merito, al fine di decidere in ordine alla validità dell'impugnazione, non può omettere di valutare gli elementi che rendano...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9954 del 7 novembre 1981
«Il delitto di falso in autorizzazione amministrativa prescinde dall'uso del documento alterato o contraffatto, e si perfeziona non appena sia stata compiuta la falsificazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4715 del 6 maggio 1982
«La sostituzione della fotografia del titolare di una carta d'identità realizza il reato previsto dall'art. 477 c.p. che si consuma al momento della contraffazione o alterazione, senza che sia necessario l'uso del documento, il conseguimento del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4116 del 2 maggio 1983
«Il delitto di falso in scrittura privata, previsto dall'art. 485 c.p., richiede per la sua consumazione non soltanto l'attività di formazione di una falsa scrittura o di alterazione di una scrittura vera, ma anche il successivo uso della scrittura...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4153 del 4 aprile 1987
«La persona offesa dal reato alla quale spetta il diritto di querela ai sensi dell'art. 120 c.p. è il titolare dell'interesse direttamente protetto dalla norma penale, la lesione o esposizione a pericolo del quale costituisce l'essenza del reato, e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3860 del 17 marzo 1990
«Ai fini della concessione della circostanza attenuante della riparazione del danno, di cui all'art. 62, n. 6, c.p., è correttamente negato dal giudice d'appello qualsiasi valore probatorio alla esibita copia informale di un atto di transazione e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6012 del 31 maggio 1991
«I regolamenti della CEE hanno piena efficacia obbligatoria e sono direttamente applicabili nell'ordinamento dello Stato. Ne consegue che avendo il reg. CEE n. 986/89, con l'art. 1, abrogato a decorrere dall'1 gennaio 1991, la norma (prima interna,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2836 del 15 ottobre 1992
«L'ordine impartito al conducente di autoveicoli di presentarsi presso un ufficio di polizia entro un certo termine, e di esibire il documento — patente o carta di circolazione — di cui sia sprovvisto al momento del controllo è inquadrabile tra i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3200 del 18 marzo 1992
«Gli appartenenti al corpo della guardia di pubblica sicurezza (ora Polizia di Stato) sono considerati in servizio permanente e non cessano dalle loro qualità di pubblici ufficiali anche quando non sono comandati in servizio. (Nella fattispecie, su...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9091 del 6 ottobre 1993
«In caso di nullità della sentenza di primo grado per totale mancanza grafica della motivazione, il giudice d'appello, in base ai poteri conferiti a lui dall'art. 604, quinto comma, c.p.p., può decidere nel merito, integrando la motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4644 del 19 gennaio 1994
«A seguito dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, è da escludere, anche in materia di libertà personale, la deducibilità con il ricorso per cassazione del vizio di travisamento del fatto e, quindi, di ragioni attinenti alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12589 del 28 dicembre 1995
«Integra il reato di cui all'art. 477 c.p. la fotocopia di un documento autorizzativo legittimamente detenuto, realizzata con caratteristiche e dimensioni tali da avere l'apparenza dell'originale. Ciò perché neppure al titolare del documento stesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 214 del 13 gennaio 1995
«È ravvisabile il tentativo di falsità materiale in autorizzazione amministrativa nella condotta di colui che detenga nella propria abitazione un modulo di patente di guida internazionale già compilato parzialmente con le sue generalità, unitamente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4320 del 26 aprile 1996
«Il danno patrimoniale derivante da furto, rapina o ricettazione di carte di credito in considerazione del valore strumentale di queste, che consentono al titolare di effettuare molteplici atti di acquisto a pagamento differito, non deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2616 del 10 marzo 1997
«In materia di falsità commessa dal pubblico ufficiale, non si configura il delitto previsto dall'art. 476 c.p., con riferimento al documento riproduttivo del contenuto di una pubblica registrazione — anche se quest'ultima avviene utilizzando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5314 del 28 novembre 1997
«La circostanza che i successivi decreti legge, che prevedevano come reato l'ingiustificato rifiuto dello straniero di esibire il documento di identificazione all'autorità di P.S., non siano stati convertiti in legge nei termini prescritti, se non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30 del 30 gennaio 1998
«La norma di cui all'art. 12 D.L. 3 maggio 1991, n. 143, convertito in L. 5 luglio 1991, n. 197, che punisce chiunque, al fine di trarne profitto, acquisisce carte di credito o di pagamento di provenienza illecita, si pone in rapporto di specialità...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 3544 del 13 agosto 1998
«L'art. 129, comma secondo, c.s. che prevede la sospensione della patente di guida per la temporanea perdita dei requisiti psichici o fisici prescritti dal precedente art. 119, non contempla anche l'ordine di consegna del documento, ma la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9366 del 13 agosto 1998
«In materia di falsità materiale commessa dal privato, il rilascio di un documento autorizzativo non legittima il titolare a dar vita ad un secondo documento che appaia e venga utilizzato come l'originale. In tal caso l'agente pone in essere una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14705 del 29 dicembre 1999
«È configurabile il reato di furto, sussistendo anche il requisito dell'altruità della cosa, qualora un soggetto al quale sia stato fiduciariamente intestato un libretto di deposito bancario, rimasto però in possesso dell'effettivo titolare del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2877 del 3 marzo 1999
«Chi si sia impossessato, mediante furto, di una carta di credito o analogo documento, non può rispondere, per il solo fatto dell'acquisito possesso, anche del reato di cui all'art. 12 del D.L. 3 maggio 1991, n. 143, conv. con modif. in legge 5...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1077 del 1 febbraio 2000
«In tema di condizioni di procedibilità, nel caso in cui, in sede di appello, sorga questione sull'accertamento della proposizione della querela, il giudice, se non è in possesso di elementi decisivi idonei a farla ritenere omessa, deve disporre,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1173 del 2 maggio 2000
«Ai fini della validità della querela non è necessario che l'identificazione del querelante avvenga a mezzo della esibizione di un documento di identificazione al pubblico ufficiale che riceve l'atto. Ed invero, lo stesso pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4695 del 17 aprile 2000
«In tema di atti processuali, vigendo il principio di presunzione della loro regolarità e, dunque, dell'uso corretto ed appropriato dei termini tecnici adoperati, il giudice non è tenuto a procedere di ufficio ad accertare la rispondenza al vero...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22902 del 7 giugno 2001
«Integra il reato di cui all'art. 648 c.p. (ricettazione) la condotta di chi riceve, al fine di procurare a sè o ad altri un profitto, carte di credito o di pagamento (ovvero qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45295 del 14 dicembre 2005
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) la condotta del notaio che proceda ad autenticare in calce ad una procura speciale sottoscrizioni non apposte in sua presenza, in quanto detta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35495 del 23 ottobre 2006
«La valutazione dei precedenti penali basata su un certificato penale non aggiornato e non corrispondente alla situazione reale costituisce un'ipotesi di travisamento del fatto risultante da atti specificamente indicati nei motivi di gravame che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 851 del 12 gennaio 2006
«Quando la distruzione di un documento viene commessa dopo la sottrazione dello stesso, è configurabile un concorso materiale di reati, essendo distinte e diverse le due condotte di furto e falso per soppressione. (In motivazione la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17980 del 10 maggio 2007
«Integra il reato di abuso di ufficio la condotta del segretario di seggio elettorale che, esercitando legittimamente funzioni vicarie del presidente, nel provvedere alla sostituzione di scrutatore assente, designi all'incarico un congiunto (nella...»