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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34469 del 20 luglio 2018
«Configura il reato di sequestro di persona la condotta di chi chiude a chiave (o dispone di chiudere a chiave) i propri dipendenti all'interno del locale aziendale ove si svolge l'attività lavorativa, segregandoli per l'intera giornata di lavoro.»
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Cassazione civile, sentenza n. 21570 del 3 settembre 2018
«Occorre ribadire che la l. n. 223 del 1991, nel prevedere agli artt. 4 e 5 la puntuale, completa e cadenzata procedimentalizzazione del provvedimento datoriale di messa in mobilità, ha introdotto un significativo elemento innovativo consistente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31920 del 18 giugno 2019
«Il delitto di peculato per omesso versamento, da parte dal concessionario del servizio di ricevitoria del lotto, delle giocate riscosse per conto dell'Azienda Autonoma Monopoli di Stato si consuma allo spirare del termine indicato nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26969 del 18 giugno 2019
«In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente ex art. 322-ter cod. pen., non possono essere considerate profitto del reato di peculato le somme corrispondenti alle ritenute fiscali operate dal datore di lavoro sulle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44598 del 31 ottobre 2019
«In tema di abuso di ufficio, la nozione di danno ingiusto non ricomprende le sole situazioni giuridiche attive a contenuto patrimoniale ed i corrispondenti diritti soggettivi, ma è riferita anche agli interessi legittimi, in particolare quelli di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4450 del 29 gennaio 2019
«In tema di trasferimento fraudolento di valori ex art. 512-bis cod. pen., risponde a titolo di concorso colui che fornisce un apporto logistico ed operativo al soggetto che risulti essere il prestanome del capo di una cosca criminale, sulla scorta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5609 del 8 giugno 1998
«Con riguardo ad espropriazione per pubblica utilità regolata dalla L. n. 2359 del 1865, l'art. 27, comma 3, della legge medesima (prevedente che il conduttore del fondo espropriato è fatto indenne dal proprietario "o può esperire...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31863 del 18 luglio 2019
«In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in base al principio di effettività, assume la posizione di garante colui il quale di fatto si accolla e svolge i poteri del datore di lavoro, del dirigente o del preposto, indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27801 del 16 dicembre 2005
«Ai fini della determinazione dell'indennità, nell'ipotesi di espropriazione parziale, il termine di riferimento dell'indennità unitaria, che comprende l'eventuale diminuzione di valore del residuo, è rappresentato dal valore di mercato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10217 del 4 maggio 2009
«In tema di espropriazione parziale, l'indennità di espropriazione può essere determinata non solo in base al criterio, previsto dall'art. 40 L. 25 giugno 1865 n. 2359, della differenza tra il valore dell'immobile nella sua originaria...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26243 del 3 novembre 2017
«La liquidazione dell'indennità per l'espropriazione parziale è commisurata alla differenza tra il giusto prezzo dell'immobile prima dell’esproprio e il giusto prezzo della parte residua dopo l'esproprio stesso, dovendo tenersi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25821 del 11 giugno 2019
«In tema di furto, il fine di profitto che integra il dolo specifico del reato va interpretato in senso restrittivo, e cioè come finalità di ricavare dalla cosa sottratta un'utilità apprezzabile in termini economico-patrimoniali. (In applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38838 del 20 settembre 2019
«Il reato di autoriciclaggio ha natura istantanea e si consuma nel momento in cui vengono poste in essere le condotte di impiego, sostituzione o trasformazione di beni costituenti l'oggetto materiale del delitto presupposto, nessun rilievo dovendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38919 del 20 settembre 2019
«Non integra la condotta di autoriciclaggio il mero trasferimento di somme, oggetto di distrazione fallimentare, a favore di imprese operative, occorrendo a tal fine un "quid pluris" che denoti l'attitudine dissimulatoria della condotta rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10803 del 10 maggio 2006
«A prescindere dalla configurabilità di un diritto al risarcimento del danno o all'indennizzo (art. 15, comma 3, L. n. 394 del 1991) in favore dell'attività di acquacoltura, per la proliferazione di uccelli ittiofagi a seguito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8797 del 21 luglio 1992
«Anche dopo la sentenza della corte costituzionale n. 5 dei 30 gennaio 1980, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 15, commi 5 6 e 7 della L. 22 ottobre 1971 n. 865, la disciplina legislativa in ordine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15288 del 29 novembre 2000
«In ipotesi di espropriazione parziale di un fondo agricolo, il giudice procede alla determinazione di un'unica indennità sulla base delle disposizioni degli artt. 15 e 16 della L. n. 865 del 1971 e del criterio cd....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9686 del 14 settembre 1995
«L'art. 40 L. 25 giugno 1865 n. 2359 - a norma del quale nei casi di espropriazione parziale l'indennità va liquidata nella differenza tra il giusto prezzo che l'immobile aveva prima dell'espropriazione e il giusto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 27 del 6 febbraio 2009
«È dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 60 comma 1 n. 9 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nella parte in cui prevede l'ineleggibilità dei direttori sanitari delle strutture convenzionate per i consigli del comune il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 626 del 14 gennaio 2008
«In tema di elettorato passivo, l'ipotesi prevista dall'art. 63, comma 1, n. 1, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 - per il quale, tra l'altro, non può ricoprire la carica di presidente della provincia l'amministratore con poteri di...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 378 del 13 luglio 2010
«Il consegnatario della carta di credito aziendale per la gestione delle spese legate alla funzione ricoperta è tenuto a rendere il conto, ai sensi dell'art. 74 R.D. n. 2440 del 1923, art. 44 R.D. n. 1214 del 1934 e art. 93, comma 2, D.Lgs. 18...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 269 del 3 dicembre 2014
«...assoggetta la dirigenza del servizio sanitario provinciale al cd. Spoils System, stabilendo che la durata massima degli incarichi non può essere superiore a quella del direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7520 del 29 marzo 2010
«In tema di passaggi di personale e procedure volontarie di mobilità nel pubblico impiego privatizzato, il mantenimento del trattamento economico collegato al complessivo "status" posseduto dal dipendente prima del trasferimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2265 del 2 febbraio 2007
«In tema di procedure volontarie di mobilità nel pubblico impiego privatizzato, in difetto di disposizioni speciali - di legge, di regolamento o di atti amministrativi -, che espressamente, e specificamente, definiscano un...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19708 del 25 luglio 2018
«Anche dopo la riforma del settore disposta con il d.l.vo n. 252 del 2005, le quote accantonate del trattamento di fine rapporto, tanto che siano trattenute presso l'azienda, quanto che siano versate al Fondo di Tesoreria dello Stato presso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11161 del 7 maggio 2008
«L'art. 36, comma 8, del D.Lgs. n. 29 del 1993 (ora trasfuso nell'art. 36, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 2001), secondo il quale la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 248 del 27 dicembre 2018
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 10, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 e dell'art. 36, commi 5, 5-ter e 5-quater, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19296 del 14 luglio 2008
«In tema di previdenza integrativa aziendale, benché il regolamento per il trattamento di previdenza e quiescenza del personale impiegatizio dell'INPS - che costituisce atto di normazione secondaria ed è pertanto interpretabile direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14289 del 20 giugno 2007
«Appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia relativa alla contestazione del giudizio medico, reso nelle forme e nei modi stabiliti dall'art. 29 del R.D. 8 gennaio 1931, n. 148, all. A, e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23077 del 27 ottobre 2006
«La controversia promossa da un ricercatore universitario "confermando", in servizio presso l'istituto di medicina legale di un'università statale, per lamentare la revoca delle funzioni assistenziali esercitate presso il policlinico...»