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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7924 del 15 aprile 2005
«E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 263 cod. civ., nella parte in cui non prevede che l'impugnazione per difetto di veridicità del riconoscimento del figlio minorenne legittimato possa essere accolta...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 14458 del 5 giugno 2018
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale - per violazione degli artt. 13, 15, 24, 30 e 32 Cost. - del combinato disposto degli artt. 269c.c. art. 269 - Dichiarazione giudiziale di paternità e maternità c.c. e 116 e 118...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13241 del 16 giugno 2011
«Nel procedimento in tema di sottrazione internazionale del minore, previsto dall'art. 7 della legge 15 gennaio 1994, n. 64 (di esecuzione e di autorizzazione alla ratifica della Convenzione de L'Aja 25 ottobre 1980), il tribunale per i minorenni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7479 del 31 marzo 2014
«Nel procedimento per la sottrazione internazionale di minore, previsto dalla legge 15 gennaio 1994, n. 64 (di ratifica della Convenzione dell'Aja del 25 ottobre 1980), l'ascolto del minore costituisce adempimento necessario ai sensi dell'art. 315...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 13217 del 17 maggio 2021
«In tema di affidamento del figlio di età minore, qualora un genitore denunci i comportamenti dell'altro tesi all'allontanamento morale e materiale del figlio da sé, indicati come significativi di una sindrome di alienazione parentale (PAS), nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2953 del 3 febbraio 2017
«Ai sensi dell'art. 9 della l. n. 898 del 1970 (così come modificato dall'art. 2 della l. n. 436 del 1978 e dall'art. 13 della l. n. 74 del 1987), le sentenze di divorzio passano in cosa giudicata "rebus sic stantibus", rimanendo cioè suscettibili...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9990 del 10 aprile 2019
«In caso di cessione al terzo effettuata in costanza di matrimonio dal coniuge esclusivo proprietario dell'immobile precedentemente utilizzato per le esigenze della famiglia, il provvedimento di assegnazione della casa familiare all'altro coniuge -...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 22266 del 15 ottobre 2020
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, l'assegnazione di una porzione della casa familiare al genitore non collocatario dei figli può disporsi solo nel caso in cui l'unità abitativa sia del tutto autonoma e distinta da quella destinata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6079 del 4 marzo 2020
«L'amministrazione di sostegno prevista dall'art. 3 della l. n. 6 del 2004 ha la finalità di offrire a chi si trovi nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi uno strumento di assistenza che ne sacrifichi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 7241 del 13 marzo 2020
«Nel caso in cui il beneficiario dell'amministrazione di sostegno si trovi in stato di detenzione in esecuzione di una sentenza definitiva di condanna, la competenza territoriale va riconosciuta al giudice del luogo in cui il detenuto aveva la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22693 del 28 settembre 2017
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti di designazione o nomina dell'amministratore di sostegno emessi in sede di reclamo, in quanto logicamente e tecnicamente distinti da quelli che dispongono l'amministrazione,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 162 del 10 giugno 2014
«L'art. 4, comma 3, della L. n. 40 del 2004, ove si stabilisce il divieto del ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo anche quando necessarie per superare specifici problemi di sterilità e infertilità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17256 del 24 agosto 2005
«Il processo di interdizione o inabilitazione ha per oggetto un accertamento della capacità di agire che incide sullo "status" della persona e si conclude con una pronuncia qualificata espressamente come sentenza, suscettibile di giudicato. Le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30126 del 21 novembre 2018
«Ai fini della sussistenza di una situazione di incapacità di intendere e di volere ex art. 428 c.c., costituente causa di annullamento del negozio, non occorre la totale privazione delle facoltà intellettive e volitive, essendo sufficiente un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6395 del 1 aprile 2004
«Il vitalizio alimentare, con il quale una parte si obbliga, in corrispettivo dell'alienazione di un immobile o della attribuzione di altri beni od utilità, a fornire all'altra parte vitto, alloggio ed assistenza, per tutta la durata della vita ed...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18287 del 11 luglio 2018
«All'assegno divorzile in favore dell'ex coniuge deve attribuirsi, oltre alla natura assistenziale, anche natura perequativo-compensativa, che discende direttamente dalla declinazione del principio costituzionale di solidarietà, e conduce al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21234 del 9 agosto 2019
«Ai fini dell'attribuzione e della quantificazione dell'assegno divorzile si deve tenere conto della funzione assistenziale e, a determinate condizioni, anche compensativo-perequativa cui tale assegno assolve. Da ciò consegue che, nel valutare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28277 del 6 novembre 2018
«Il procedimento camerale di rettificazione degli atti dello stato civile si conclude con una sentenza contro la quale sono esperibili gli ordinari mezzi di impugnazione ad opera esclusivamente della parte soccombente e non anche, pertanto, di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5994 del 4 marzo 2020
«Per l'impugnazione della rinuncia ereditaria ai sensi dell'art. 524 c.c. il presupposto oggettivo è costituito unicamente dal prevedibile danno ai creditori, che si verifica quando, al momento dell'esercizio dell'azione, i beni personali del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 15 del 9 febbraio 2021
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione all'art. 3, comma 1, Cost., l'art. 18, comma 2, del decreto del Presidente della Provincia di Bolzano 7 febbraio 1962, n. 8 (Approvazione del testo unico delle leggi provinciali sull'ordinamento dei...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 335 del 18 dicembre 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 537, comma terzo, c.c., impugnato, in riferimento agli artt. 3 e 30, comma terzo, Cost., in quanto attribuisce ai figli legittimi la facoltà di soddisfare in denaro o in beni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18561 del 30 giugno 2021
«Il legato in sostituzione di legittima, come espressamente previsto dall'art. 551 c.c., deve gravare sulla porzione indisponibile; ne consegue che, al fine della determinazione di ciascuna quota di riserva, il legittimario che sia beneficiario di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12317 del 9 maggio 2019
«Il legittimario è ammesso a provare, nella veste di terzo, la simulazione di una vendita fatta dal "de cuius" per testimoni e presunzioni, senza soggiacere ai limiti fissati dagli artt. 2721 e 2729 c.c., a condizione che la simulazione sia fatta...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 4694 del 21 febbraio 2020
«L'azione di riduzione proposta contro un soggetto che è legittimario al pari del legittimario attore implica che il convenuto abbia ricevuto una donazione o debba beneficiare di una disposizione testamentaria per la quale venga ad ottenere, oltre...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 187 del 31 luglio 2020
«È infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, 2°, 4°, 5°, 6°, 7° e 9° comma, l. reg. Valle d'Aosta 24 aprile 2019 n. 5, nella parte in cui demanda alla giunta regionale la determinazione dei modelli tariffari del ciclo idrico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23393 del 6 ottobre 2017
«Nell'interpretazione del testamento il giudice di merito, mediante un apprezzamento di fatto incensurabile in cassazione se congruamente motivato, deve accertare, in conformità al principio enunciato dall'art. 1362 c.c., applicabile, con gli...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 27160 del 16 novembre 2017
«Non sussiste un vincolo di pregiudizialità tecnica, tale da determinare la sospensione necessaria del processo, tra l'azione di riduzione e la domanda di retratto proposta dal legittimario pretermesso avverso l'alienazione dei beni ereditari...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17876 del 3 luglio 2019
«Ai fini della determinazione dei frutti che uno dei condividenti deve corrispondere in relazione all'uso esclusivo di un immobile oggetto di divisione giudiziale, occorre far riferimento ai frutti civili, i quali, identificandosi nel corrispettivo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3512 del 6 febbraio 2019
«Nel giudizio di divisione ereditaria, la comunione su un bene immobile non comodamente divisibile ex art. 720 c.c., esistente tra medesimi soggetti ma in virtù di titoli diversi, dando luogo alla formazione di autonome masse, impone la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1654 del 22 gennaio 2019
«L'alienazione di quota effettuata non dal coerede, compartecipe della comunione ereditaria, bensì dal suo successore a titolo universale, non è passibile di retratto successorio, giacché tale istituto costituisce una deroga alla libera...»