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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2158 del 14 ottobre 1961
«...alla decisione del collegio, essendo il giudice istruttore (cioè l'organo singolo che ha disposto il sequestro) a norma dell'art. 593 c.p.c., richiamato dall'art. 560, competente a decidere sulle contestazioni con ordinanza non impugnabile.»
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Cassazione civile, sentenza n. 526 del 5 marzo 1963
«Quando la querela di falso è proposta in via incidentale, cioè in corso di causa, s'impone, prima del giudizio sulla querela, l'esame preliminare del documento impugnato di falso che è demandato al giudice competente per la causa principale, il...»
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Cassazione civile, sentenza n. 149 del 14 gennaio 1967
«Esauritosi il giudizio di rinvio con la pronuncia sul merito della controversia, la domanda di restituzione, di cui all'art. 389 c.p.c., non è più proponibile davanti al giudice di rinvio, dovendo essa proporsi dinanzi al giudice di merito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2761 del 22 luglio 1969
«...nte). Pertanto, ai fini della competenza, occorre aver riguardo alla domanda di ingiunzione proposta dal creditore, sulla quale è competente a pronunziare il giudice che sarebbe competente per la domanda proposta in via ordinaria (art. 637...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1163 del 22 aprile 1971
«Conseguentemente, la norma generale applicabile nella fattispecie è l'art. 50 c.p.c. che prevede l'estinzione del processo non riassunto avanti al giudice dichiarato competente entro il termine fissato con il provvedimento del giudice a quo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1819 del 12 giugno 1971
«In ipotesi di non rispondenza al vero di verbali di udienza redatti nel processo, per falsità materiale o ideologica, il giudice civile ha il potere-dovere di farne rapporto al procuratore della repubblica, ai sensi dell'art. 3 c.p.p., e, qualora...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 374 del 15 febbraio 1971
«La facoltà che, per economia di giudizio, di tempo e di spese, il legislatore concede al locatore di proporre con unico atto domanda di convalida e domanda di ingiunzione, ha per presupposto che lo stesso giudice, funzionalmente competente per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3460 del 28 dicembre 1973
«...soltanto quando, dopo l'ordinanza di rilascio, facendosi luogo al giudizio di cognizione sul merito della causa di cessazione del rapporto locatizio, sorge la necessità di stabilire quale sia il giudice competente, secondo le regole ordinarie.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1348 del 11 aprile 1975
«In tal caso, se l'opposizione all'esecuzione ecceda per valore la competenza del pretore adito quale giudice dell'esecuzione, funzionalmente competente a decidere sull'opposizione agli atti esecutivi, le due cause debbono essere separate, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1320 del 14 aprile 1976
«In tema di competenza ad emettere il decreto ingiuntivo, l'art. 637 c.p.c., riferendosi al giudice che sarebbe competente per la domanda proposta in via ordinaria, richiama implicitamente tutte le norme vigenti al riguardo e, quindi, anche quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3337 del 21 maggio 1980
«Quando l'opposizione all'esecuzione, proposta innanzi al pretore, sia relativa ad un credito di lavoro, non trova applicazione la regola della remissione della causa al giudice competente per valore, contenuta nell'art. 616 c.p.c., giacché, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5299 del 18 settembre 1980
«Pertanto, l'opposizione anteriore all'inizio della esecuzione va proposta con citazione al giudice competente ai sensi dell'art. 615, primo comma, c.p.c.; ma, allegando la citazione notificata potrà chiedersi con ricorso al presidente del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1225 del 3 marzo 1981
«...ed opposizione all'esecuzione, detto giudice, deve comunque giudicare sulla prima, per la quale è esclusivamente competente per materia, e conoscere, invece della seconda soltanto allorché rientri nei limiti della sua competenza per valore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5551 del 22 ottobre 1981
«...la previsione dell'art. 45 c.p.c., postula che il giudice adito dichiari la propria incompetenza per ragioni di materia o di territorio inderogabili, e che il giudice, davanti al quale la causa venga riassunta, si ritenga a sua volta incompetente.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 235 del 14 gennaio 1982
«L'ufficiale giudiziario è competente a notificare atti del suo ministero anche a persone residenti o domiciliate fuori della sua circoscrizione territoriale, purché l'atto da notificare si riferisca ad un procedimento di competenza del giudice cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2824 del 5 maggio 1982
«...di terzo ai sensi dell'art. 619 c.p.c., e, pertanto, essa non rientra nell'ipotesi di competenza per materia prevista dal precedente art. 617, bensì è devoluta al giudice competente ratione valoris a norma dell'art. 17 dello stesso codice.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4726 del 26 agosto 1982
«Pertanto, ove rispetto a tale domanda il pretore (giudice ad quem) si ritenga invece incompetente a favore del detto giudice a quo, omettendo peraltro di denunciare ex art. 45 c.p.c. il conflitto negativo, la relativa pronuncia è impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5755 del 3 novembre 1982
«...dei magistrati assegnati all'ufficio giudiziario competente in virtù di legge preesistente, sia dalle sostituzioni che, consentite dalle norme procedurali, possono essere determinate da necessità organizzative del medesimo ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1540 del 1 marzo 1983
«...a seguito di reclamo, la competenza a disporre la revisione (totale o parziale) del provvedimento emesso in sede di reclamo, sulla base di fatti sopravvenuti, spetta al giudice competente ad emettere in primo grado il provvedimento stesso.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2488 del 15 aprile 1985
«...i presupposti (radicale difformità del provvedimento giurisdizionale rispetto al suo schema legale, implicante una mera apparenza estrinseca di sentenza), si traduce in un'autonoma domanda da proporre davanti al giudice competente in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1612 del 10 marzo 1986
«La contestazione del debitore circa la regolarità formale del precetto, per mancata indicazione della notifica del titolo esecutivo, configura opposizione agli atti esecutivi ai sensi del primo comma dell'art. 617 c.p.c. e va proposta – qualora la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2149 del 26 marzo 1986
«...esecutivi, ed è funzionalmente devoluta, a norma dell'art. 617 primo comma c.p.c., al giudice che il creditore abbia indicato in detto precetto come competente per l'esecuzione (in conformità di quanto disposto dall'art. 480 terzo comma c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26 del 14 aprile 1986
«...comma, c.p.c. e quindi competente per territorio è il giudice nella cui circoscrizione si trova l'azienda o una sua dipendenza alla quale è addetto il lavoratore o presso la quale egli prestava la sua opera al momento della fine del rapporto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4204 del 24 giugno 1986
«Il giudice competente a conoscere del giudizio di merito successivo alla procedura d'urgenza ex art. 700 c.p.c. va stabilito in base alle norme generali senza che una preclusione possa derivare dal provvedimento cautelare che contenga anche la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 663 del 3 febbraio 1986
«...al tribunale competente – non detta regole particolari di competenza e quindi il riferimento suddetto non può ritenersi circoscritto alla sola competenza per valore, ma deve essere considerata come comprensiva anche della competenza per materia.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 981 del 18 febbraio 1986
«Ai fini dell'individuazione del giudice competente ratione materiae, la determinazione della materia del contendere va compiuta alla stregua del contenuto della domanda, e cioè in base alla sostanza della pretesa ed ai fatti dedotti a fondamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5094 del 11 giugno 1987
«...c.p.c., proponibile davanti al giudice competente per l'esecuzione (nella specie, di pretore del luogo ove è sito l'immobile locato), con atto di citazione da notificare entro cinque giorni dalla notificazione del titolo esecutivo o del precetto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2679 del 3 aprile 1990
«Il carattere sussidiario dell'azione generale di arricchimento senza causa rileva ai fini del giudizio sulla sua proponibilità, ma non incide sul regime della competenza, quale si determina alla stregua del contenuto della domanda giudiziale e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6018 del 28 maggio 1991
«In materia di prova del danno da incidenti stradali, l'omessa produzione da parte del danneggiato delle dichiarazioni dei redditi ai fini dell'applicazione della norma contenuta nel primo comma dell'art. 4 della L. 26 febbraio 1977, n. 39, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6556 del 10 giugno 1991
«...presupposti suddetti, natura previdenziale e quindi esulano dalla competenza per materia del pretore del lavoro, restando devolute — in quanto controversie ordinarie — alla cognizione del giudice competente secondo il generale criterio del valore.»