-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5737 del 5 dicembre 2017
«Non può essere assimilata ad uno studio d'artista, rilevante ai sensi dell'art. 51, comma 1, D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali), una mera raccolta di cimeli a questi riferibili, ove manchi...»
-
Corte dei Conti, sentenza n. 113 del 28 maggio 2014
«Tra le norme in materia di valorizzazione del patrimonio pubblico, rientrano anche quelle sull'attribuzione agli enti territoriali di beni immobili a titolo non oneroso (D.Lgs. n. 85 del 2010 e art. 56-bis, L. n. 98 del 2013)....»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1396 del 8 aprile 2016
«L'art. 55 D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) prevede, tra l'altro, che l'autorizzazione all'alienazione di immobili del patrimonio culturale stabilisce le condizioni di fruizione pubblica, tenuto conto della situazione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5671 del 3 ottobre 2018
«Il possesso ventennale ad usucapionem di un bene soggetto a prelazione storico artistica non estingue il diritto di prelazione spettante allo Stato in base ad un precedente atto di alienazione non denunciato, se non sia...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 405 del 7 dicembre 2006
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 14, comma 2, della L.R. 23 luglio 2004, n. 4, Provincia autonoma di Bolzano. Infatti, lo scopo principale dell'obbligo di denuncia dei trasferimenti di proprietà o di detenzione di beni...»
-
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 161 del 7 febbraio 2013
«In base all'art. 61, comma 2, del Codice dei beni culturali (D.Lgs. n. 42 del 2004), l'esercizio del diritto di prelazione deve considerarsi esercitato alla data di emanazione del provvedimento acquisitivo. Ed infatti, la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5353 del 7 marzo 2011
«In relazione alla procedura prevista dall'art. 44 della legge 1° giugno 1939, n. 1089 - sostanzialmente trasfusa prima nell'art. 90 del D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490, e poi nell'art. 93 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 - fino alla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4126 del 12 novembre 2015
«I servizi aggiuntivi esternalizzati a privati, da svolgersi presso luoghi di interesse culturale ed artistico possono qualificarsi come concessione di servizi pubblici, in quanto espressione dell'attività di "valorizzazione" dei...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 178 del 26 luglio 2018
«Sono dichiarati costituzionalmente illegittimi - per violazione dell'art. 117, secondo comma. lett. s), Cost., in relazione agli artt. 135 e 143, comma 1, lett. c), del Codice dei beni culturali e del paesaggio - gli artt. 13, comma...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 13715 del 22 maggio 2019
«Il ricorso alle nozioni di comune esperienza attiene all'esercizio di un potere discrezionale riservato al giudice di merito, il cui giudizio circa la sussistenza di un fatto notorio può essere censurato in sede di legittimità solo se sia stata...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 172 del 23 luglio 2018
«È dichiarato costituzionalmente illegittimo - per violazione degli artt. 9 e 117, secondo comma, lett. s), Cost. - l'art. 48 della Legge Reg. Siciliana n. 16 del 2017. La norma impugnata dal Governo limita, al comma 1, e con...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29721 del 15 novembre 2019
«In tema di contenuto della sentenza, la concisione della motivazione non può prescindere dall'esistenza di una pur succinta esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione impugnata, la cui assenza configura motivo di nullità della...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29642 del 14 novembre 2019
«In caso di notificazione a mezzo posta dell'atto impositivo eseguita direttamente dall'Ufficio finanziario ai sensi dell'art. 14 della l. n. 890 del 1982, si applicano le norme concernenti il servizio postale ordinario per la consegna dei plichi...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4135 del 12 febbraio 2019
«La rimessione in termini per causa non imputabile, in entrambe le formulazioni che si sono succedute (artt. 184 bis e 153 c.p.c.), ossia per errore cagionato da fatto impeditivo estraneo alla volontà della parte, che presenti i caratteri...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2047 del 24 gennaio 2019
«I giudici onorari possono decidere ogni processo e pronunciare qualsiasi sentenza per la quale non vi sia espresso divieto di legge, con piena assimilazione dei loro poteri a quelli dei magistrati togati, con la conseguenza che la nullità della...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 101 del 12 maggio 2016
«La disciplina dei rifiuti rientra nella materia della «tutela dell'ambiente» per la quale sussiste la competenza legislativa esclusiva dello Stato di cui all'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost.»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 303 del 1 ottobre 2003
«Limitare l'attività unificante dello Stato alle sole materie espressamente attribuitegli in potestà esclusiva o alla determinazione dei principi nelle materie di potestà concorrente, come postulano le ricorrenti, significherebbe bensì...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 232 del 23 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 63 del D.Lgs. n. 152 del 2006, proposte, in riferimento agli artt. 76, 117 e 118 della Costituzione e al principio di leale collaborazione, dalle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17045 del 18 giugno 2018
«La responsabilità ex art. 2051 c.c. non ammette la responsabilità oggettiva e presuppone l'imputabilità soggettiva del fatto. La disciplina temporale applicabile alla fattispecie (interventi diretti alla tutela dell'integrità...»
-
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 129 del 13 luglio 2017
«Le disposizioni della direttiva 2004/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, lette alla luce degli articoli 191 e 193...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 225 del 22 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 2, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - che attribuisce al Governo il potere di modificare e integrare i regolamenti di attuazione ed esecuzione in...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10018 del 10 aprile 2019
«In tema di autorizzazione alla realizzazione di un impianto idroelettrico, il "deflusso minimo vitale" (DMV), di cui all'art. 7 del D.M. 28 luglio 2004, contenente le linee-guida del Ministero dell'Ambiente in forza del D.Lgs. n....»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5571 del 18 ottobre 2011
«Il diritto di accesso non può essere utilizzato come strumento per un mero generico e generalizzato controllo esplorativo sull'azione amministrativa per verificare la possibilità di eventuali, future lesioni di interessi...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3059 del 11 luglio 2016
«Ambiente e paesaggio sono concetti fortemente compenetrati, al punto che il secondo costituisce l'aspetto visibile del primo. Entrambi rappresentano profili strettamente connessi della salvaguardia della preesistenza del contesto...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4151 del 6 agosto 2013
«La valutazione ambientale strategica (V.A.S.) è lo strumento volto a garantire gli effetti sull'ambiente dei piani e dei programmi, così da anticipare la valutazione della compatibilità ambientale ad un momento anteriore alla...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 235 del 23 luglio 2009
«Non è fondata, in riferimento agli artt. 76, 117 e 118 Cost., la q.l.c. dell'art. 306, commi 1, 2 e 5, D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, il quale, in punto di determinazione delle misure di ripristino ambientale, prevede, in particolare,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3000 del 6 luglio 2016
«La valutazione di impatto ambientale (VIA) ha il fine di sensibilizzare l'autorità decidente, attraverso l'apporto di elementi tecnico-scientifici idonei ad evidenziare le ricadute sull'ambiente derivanti dalla realizzazione di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6743 del 8 marzo 2019
«La notificazione di atto processuale effettuata a soggetto e in luogo non corretti non è inesistente, in quanto potenzialmente idonea ad assolvere alla funzione conoscitiva che le è propria, potendo al più ritenersi nulla e, come tale, possibile...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 14161 del 24 maggio 2019
«Le nullità delle sentenze soggette ad appello od a ricorso per Cassazione possono essere fatte valere solo nei limiti e secondo le regole proprie di detti mezzi di impugnazione mentre sono rilevabili d'ufficio, in qualsiasi stato e grado del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14434 del 27 maggio 2019
«I vizi sia della sentenza in sé considerata sia degli atti processuali antecedenti si convertono in motivi di gravame e debbono essere fatti valere nei limiti e secondo le regole proprie dei vari mezzi di impugnazione. Quando si tratti di sentenza...»