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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 57 del 3 gennaio 2005
«Ai fini della sussistenza del requisito della indicazione delle parti, prescritto, a pena di inammissibilità del ricorso per Cassazione, dall'art. 366, primo comma, n. 1, c.p.c., non è richiesta alcuna forma speciale, essendo sufficiente che le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 600 del 14 gennaio 2005
«Nelle fattispecie di cosiddetta occupazione usurpativa — originata dalla mancanza iniziale dei termini per l'inizio e il compimento delle espropriazioni e dei lavori, come tale viziante in radice la dichiarazione di pubblica utilità, comportandone...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6198 del 22 marzo 2005
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, il ricorso, ai sensi dell'art. 391 bis, primo comma, c.p.c. – che richiama i precedenti articoli 365 e seguenti del codice medesimo —, deve essere sottoscritto da un difensore munito...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6332 del 24 marzo 2005
«Spetta al giudice ordinario la cognizione della domanda promossa dal privato per conseguire dalla P.A. il risarcimento dei danni da esso subiti dall'improvviso attraversamento della sede stradale da parte di fauna selvatica. Né la giurisdizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6972 del 4 aprile 2005
«Ne consegue che la denunzia d'illegittimo rifiuto da parte del giudice di merito di un prova documentale, non può limitarsi ad affermare genericamente che il documento è rinvenibile «nel fascicolo di primo grado» per non essere il ricorso stesso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 730 del 17 gennaio 2005
«A seguito e per effetto della declaratoria di illegittimità costituzionale parziale dell'art. 34 del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80 (Corte cost., sent. n. 281 del 2004), sussiste la giurisdizione del giudice ordinario in relazione alla domanda...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7647 del 13 aprile 2005
«In tema di impugnazioni civili, mentre l'errore del giudice che si estrinseca nell'erronea manifestazione della volontà – di tipo ostativo – è rimediabile in sede di correzione, l'errore vizio rileva o come errore di valutazione (o vizio logico),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7827 del 15 aprile 2005
«In caso di notificazione ai sensi dell'art. 139, terzo comma, c.p.c., la qualità di portiere di chi ha ricevuto l'atto si presume iuris tantum dalle dichiarazioni recepite dall'ufficiale giudiziario nella relata di notifica, incombendo sul...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7997 del 18 aprile 2005
«In tema di responsabilità professionale del medico chirurgo, una accurata ricognizione del complesso rapporto intercorrente tra la fattispecie del nesso causale e quella della colpa, con specifico riferimento ai rispettivi, peculiari profili...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8202 del 20 aprile 2005
«Nel rito del lavoro, in base al combinato disposto degli artt. 416, terzo comma, c.p.c., che stabilisce che il convenuto deve indicare a pena di decadenza i mezzi di prova dei quali intende avvalersi, ed in particolar modo i documenti, che deve...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8209 del 20 aprile 2005
«Ne consegue che spetta al giudice ordinario conoscere della domanda — introdotta in epoca successiva al 30 giugno 1998 e precedente il 10 agosto 2000 (data di entrata in vigore della legge 21 luglio 2000, n. 205) con la quale il proprietario di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8244 del 20 aprile 2005
«All'accoglimento del ricorso per cassazione per omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione su punti decisivi della controversia consegue che la corte del rinvio, quale nuovo giudice di merito, deve limitare il riesame dei fatti in ordine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8568 del 23 aprile 2005
«In tema di equa riparazione conseguente alla violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, la valutazione equitativa dell'indennizzo a titolo di danno non patrimoniale è soggetta, per specifico rinvio contenuto nell'art. 2 della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9098 del 3 maggio 2005
«Infatti, le differenze strutturali, funzionali e teleologiche del processo penale rispetto a quello civile pienamente giustificano, salvo il rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, una diversa modulazione, da parte del legislatore,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10111 del 2 maggio 2006
«Nel processo del lavoro, il principio di non contestazione opera al fine di far ritenere ammessi, e quindi pacifici, i fatti posti a fondamento della pretesa di controparte allorquando essa abbia ad oggetto dati fattuali e non espressioni...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10547 del 8 maggio 2006
«Nel giudizio di legittimità, lo ius superveniens che introduca una nuova disciplina del rapporto controverso, può trovare di regola applicazione solo alla duplice condizione che, da un lato, la sopravvenienza sia posteriore alla proposizione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10665 del 9 maggio 2006
«Qualora il fascicolo d'ufficio della fase di merito non sia indispensabile ai fini della decisione, è irrilevante che non risulti allegato agli atti del processo, nonostante il deposito dell'istanza di relativa trasmissione, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10706 del 10 maggio 2006
«Quando si verifica, nel periodo compreso tra la pubblicazione della sentenza di primo grado e la proposizione del gravame, la morte o la perdita della capacità di agire della persona fisica, non vi è ultrattività del mandato rilasciato al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11433 del 16 maggio 2006
«In tema di decorrenza del termine breve per l'impugnazione, il comma primo dell'art. 326 c.p.c. va interpretato nel senso che, pur in mancanza di un'espressa previsione al riguardo (presente invece nel codice processuale civile precedentemente in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12305 del 24 maggio 2006
«Nel giudizio davanti alla Corte di cassazione, le modifiche della elezione di domicilio contenuta nel ricorso devono essere compiute con una specifica dichiarazione «indirizzata» ai soggetti che, a diverso titolo, operano nel processo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1236 del 23 gennaio 2006
«Ai fini della sufficienza della motivazione della sentenza, il giudice non può, quando esamina i fatti di prova, limitarsi ad enunciare il giudizio nel quale consiste la sua valutazione, perché questo è il solo contenuto «statico» della complessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13190 del 5 giugno 2006
«All'esito di siffatto giudizio, l'eventuale accertamento della falsità spiega i suoi effetti “erga omnes”, e, quindi, oltre il limite del giudicato, senza, peraltro, che da tali effetti risulti esclusa la possibilità che al relativo giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13544 del 12 giugno 2006
«Nell'ordinamento processuale vigente, l'unico mezzo preventivo di coordinamento tra il processo civile e quello penale è costituito dall'art. 75 c.p.p., il quale esaurisce ogni possibile ipotesi di sospensione del giudizio civile per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13585 del 12 giugno 2006
«La necessaria verifica dell'eventuale consumazione del diritto di impugnazione comporta che nell'ipotesi di contemporaneità nella redazione degli atti impugnatori di una parte, ricorso principale e ricorso incidentale al ricorso principale di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13655 del 13 giugno 2006
«Quando le contestazioni della parte si configurino, nello stesso procedimento, come opposizione all'esecuzione ed opposizione agli atti esecutivi, si deve ritenere che la sentenza, formalmente unica, contenga due decisioni distinte, soggette...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13690 del 14 giugno 2006
«L'eccezione di difetto di giurisdizione per essere stata deferita agli arbitri una controversia devoluta alla cognizione del giudice amministrativo, proposta (non già in sede di regolamento preventivo di giurisdizione, ma) come motivo di ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13719 del 14 giugno 2006
«In caso di ricorso per cassazione avverso la sentenza del giudice di rinvio fondato sulla deduzione della infedele esecuzione dei compiti affidatigli con la precedente pronuncia di annullamento, il sindacato della S.C. si risolve nel controllo dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14131 del 20 giugno 2006
«In tema di conseguenze patrimoniali derivanti dal licenziamento illegittimo, il datore di lavoro, per poter essere ammesso a dedurre e a provare tardivamente circostanze idonee a dimostrare l'aliunde perceptum da parte del lavoratore, è tenuto a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14436 del 22 giugno 2006
«La notificazione è giuridicamente inesistente solo nella ipotesi in cui l'atto esorbiti completamente dallo schema legale degli atti di notificazione, ossia quando difettino gli elementi caratteristici del modello delineato dalla legge; nel caso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14650 del 23 giugno 2006
«La nullità degli atti successivi all'interruzione del processo, conseguente alla irregolare riassunzione del medesimo, non rientra tra i casi nei quali il giudice di appello, riconoscendo una nullità del processo di primo grado, rimette la causa...»