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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18571 del 15 settembre 2004
«Nel caso in cui sia fatta valere davanti al giudice di appello una nullità non sanata dell'atto di citazione del giudizio di primo grado, tale giudice non deve rimettere la causa al giudice di primo grado, né deve porre termine all'intero giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20320 del 15 ottobre 2004
«La ratio dell'art. 42, c.p.c., nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990, nella parte in cui prevede l'impugnabilità con regolamento di competenza dell'ordinanza che dispone la sospensione del processo ex art. 295, c.p.c., va identificata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20335 del 15 ottobre 2004
«La parte obbligata a rimborsare alle altre le spese che esse hanno sostenuto a cagione del processo è quella che, col comportamento tenuto fuori del processo, ovvero col darvi inizio resistervi in forme e con argomenti non rispondenti al diritto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21099 del 4 novembre 2004
«La domanda di reintegrazione nel possesso proposta da un privato nei confronti di un Comune, prospettando di avere subito uno spossessamento in mancanza della adozione di un provvedimento amministrativo adottato per fini di pubblica utilità,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21870 del 18 novembre 2004
«Il travisamento dei fatti non può costituire motivo di ricorso per cassazione poiché, risolvendosi nell'inesatta percezione, da parte del giudice, di circostanze presupposte come sicura base del suo ragionamento, in contrasto con quanto risulta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22588 del 1 dicembre 2004
«Affinché una condotta omissiva possa essere fonte di responsabilità per danni, ai sensi dell'art. 2043 c.c., è necessario che sia configurabile in capo al responsabile un obbligo giuridico di impedire l'evento dannoso, che può nascere, oltre che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22876 del 6 dicembre 2004
«L'opposizione con la quale il debitore fa valere l'irregolarità del pignoramento di un credito, incorporato in un titolo di credito emesso da un terzo, perché eseguito nelle forme del pignoramento presso terzi (art. 543 c.p.c.) anziché con quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22979 del 7 dicembre 2004
«Sotto un secondo aspetto, la nozione di decisività concerne non il fatto sulla cui ricostruzione il vizio stesso ha inciso, bensì la stessa idoneità del vizio denunciato, ove riconosciuto, a determinarne una diversa ricostruzione e, dunque,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24071 del 29 dicembre 2004
«In seguito e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 281 del 2004 – con cui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale parziale dell'art. 34 del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80, nel testo originario –, rientra nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24103 del 29 dicembre 2004
«In tema di mancata presentazione della domanda amministrativa di prestazione previdenziale o assistenziale (con conseguente radicale improponibilità della domanda giudiziale, rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, fatto salvo il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24170 del 30 dicembre 2004
«La revocazione della sentenza (o dell'ordinanza) di cassazione è consentita per vizi del procedimento di cui non si sia tenuto conto per un errore percettivo riguardante anche l'esame degli atti dello stesso processo di cassazione: è pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 258 del 13 gennaio 2004
«Gli interessi legali dovuti per il ritardo con cui è corrisposto l'indirizzo per l'espropriazione o la cessione volontaria dell'immobile hanno natura compensativa, dovendoli l'espropriante corrispondere sulla somma ulteriore che è tenuto a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2597 del 11 febbraio 2004
«Non rientra, pertanto, in tale nozione, e su di esso non può concepirsi un errore di fatto da parte della S.C. rilevante ex art. 395 n. 4 c.p.c., l'atto che, sebbene facente parte del fascicolo di ufficio, sia stato già esaminato dal giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2851 del 13 febbraio 2004
«Il provvedimento pronunciato in forma di ordinanza con il quale il giudice di appello (in controversia soggetta al rito del lavoro) dichiari l'improcedibilità dello stesso per la mancata comparizione dell'appellante, ha natura di sentenza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2943 del 16 febbraio 2004
«Le violazioni di norme generali sulla proprietà e sul condominio, ovvero la violazione del regolamento condominiale, poste in essere dai singoli condomini con attività ed iniziative indipendenti (anche se analoghe) e che arrechino separati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3088 del 17 febbraio 2004
«Pertanto qualora il giudice di merito abbia disposto la reintegra nel posto di lavoro e il risarcimento, la decisione va corretta in sede di legittimità affermando l'attuazione del diritto del ricorrente alla continuità del rapporto di lavoro e al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3109 del 17 febbraio 2004
«Il giudizio di rinvio quale disciplinato dagli artt. 392 e ss. c.p.c. è un processo ad istruzione sostanzialmente «chiusa» in cui è preclusa la proposizione di nuove domande od eccezioni e la richiesta di nuove prove, nonchè conclusioni diverse,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3767 del 25 febbraio 2004
«Ai fini della validità della notifica, in caso di contrasto tra i dati risultanti dalla copia di relata allegata all'originale e i dati risultanti dalla copia consegnata al destinatario, occorre far riferimento alle risultanze ricavabili dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4716 del 9 marzo 2004
«L'art. 23, comma quinto, reg. esec. c.s., approvato con D.P.R. n. 495/1992, che consente al titolare della tessera di riconoscimento di cui al comma quarto (ossia al personale di cui al comma primo dello stesso articolo, il quale richiama, a sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5316 del 16 marzo 2004
«In tema di fideiussione prestata a garanzia di un'apertura di credito in conto corrente, il principio di correttezza e buona fede non impone automaticamente alla banca di recedere dal contratto nei riguardi del debitore principale solo perché si è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5475 del 18 marzo 2004
«Il mancato esame di documenti che il giudice motivi con l'affermazione che non risultino inclusi tra gli atti del processo non può che essere prospettato come errore di fatto nel quale il giudice sarebbe incorso per una mera svista materiale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5558 del 19 marzo 2004
«Pertanto, gli enti proprietari delle strade non hanno la facoltà di concedere agli organi deputati al servizio di polizia stradale (elencati nell'art. 12, comma 3), né in via generale e astratta, né in concreto, attraverso singoli provvedimenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5925 del 24 marzo 2004
«Ai sensi dell'art. 2909 c.c., il giudicato fa stato ad ogni effetto tra le parti, i loro eredi o aventi causa, entro i limiti oggettivi dati dai suoi elementi costitutivi, ovvero della causa petendi, intesa come titolo dell'azione proposta e del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6390 del 1 aprile 2004
«In sede di accertamento tecnico preventivo l'individuazione delle cause e dell'entità del danno lamentato, disposta contra legem dal giudice o effettuata d'iniziativa del consulente, deve considerarsi tamquam non esset poiché, pure in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6391 del 1 aprile 2004
«Nell'espropriazione presso terzi, il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione dichiari l'estinzione del processo esecutivo per cause diverse da quelle tipiche (e cioè diverse dalla rinuncia agli atti del processo ex art. 629 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7178 del 15 aprile 2004
«Per il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione il ricorrente che, in sede di legittimità, denunci il difetto di motivazione del sancito rigetto di una domanda ha l'onere, a pena di inammissibilità del ricorso stesso, di indicare in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7610 del 21 aprile 2004
«Il giudizio di opposizione agli atti esecutivi è un ordinario giudizio di cognizione che si conclude con sentenza, che ha per oggetto la valutazione se un segmento del processo esecutivo si sia svolto o meno in modo conforme alle norme che lo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7917 del 26 aprile 2004
«Ne consegue che, rispetto alla domanda di rilascio del fondo che l'attore assuma detenuto senza titolo per mancata realizzazione, alla morte dell'affittuario, delle condizioni di cui all'art. 49 della legge 203/1982 in capo agli eredi per il loro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8326 del 3 maggio 2004
«Ne consegue che, sotto entrambe le forme, va respinta la richiesta di specificazione del dispositivo di una sentenza di cassazione nel senso che il ritenuto assorbimento di un motivo di gravame equivalga ad accoglimento esplicito dello stesso:...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8457 del 4 maggio 2004
«In tema di illecito aquiliano, perché rilevi il nesso di causalità tra un antecedente e l'evento lesivo deve ricorrere la duplice condizione che si tratti di un antecedente necessario dell'evento, (nel senso che questo rientri tra le conseguenze...»