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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18199 del 2 settembre 2020
«Nel caso di esercizio dell'azione di riduzione, il legittimario, ancorché abbia l'onere di precisare entro quali limiti sia stata lesa la sua quota di riserva, indicando gli elementi patrimoniali che contribuiscono a determinare il valore della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12317 del 9 maggio 2019
«Il legittimario è ammesso a provare, nella veste di terzo, la simulazione di una vendita fatta dal "de cuius" per testimoni e presunzioni, senza soggiacere ai limiti fissati dagli artt. 2721 e 2729 c.c., a condizione che la simulazione sia fatta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1373 del 20 gennaio 2000
«In materia di successione necessaria, il diritto, patrimoniale (e perciò disponibile) e potestativo, del legittimario di agire per la riduzione delle disposizioni testamentarie lesive della sua quota di riserva, dopo l'apertura della successione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8001 del 21 maggio 2012
«In tema di successione necessaria, l'esecuzione volontaria delle disposizioni testamentarie lesive della legittima non preclude al legittimario l'azione di riduzione, salvo che egli non abbia manifestato in modo non equivoco la volontà di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13407 del 30 giugno 2015
«In tema di successione necessaria, qualora la lesione della legittima derivi da donazioni, il termine decennale di prescrizione dell'azione di riduzione decorre dalla data di apertura della successione non essendo sufficiente il "relictum" a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23393 del 6 ottobre 2017
«Nell'interpretazione del testamento il giudice di merito, mediante un apprezzamento di fatto incensurabile in cassazione se congruamente motivato, deve accertare, in conformità al principio enunciato dall'art. 1362 c.c., applicabile, con gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17868 del 3 luglio 2019
«L'"institutio ex re certa", quando non comprende la totalità dei beni, non importa attribuzione anche dei beni che non formarono oggetto di disposizione, i quali si devolvono secondo le norme della successione legittima, destinata ad aprirsi ai...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 27160 del 16 novembre 2017
«Non sussiste un vincolo di pregiudizialità tecnica, tale da determinare la sospensione necessaria del processo, tra l'azione di riduzione e la domanda di retratto proposta dal legittimario pretermesso avverso l'alienazione dei beni ereditari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9203 del 14 maggio 2004
«Nella divisione ereditaria non si richiede necessariamente in sede di formazione delle porzioni una assoluta omogeneità delle stesse, ben potendo, nell'ambito di ciascuna categoria di beni, (immobili, mobili e crediti) da dividere, che alcuni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5754 del 7 marzo 2017
«Il retratto successorio, previsto in tema di comunione ereditaria e non anche ordinaria, trova tuttavia applicazione laddove una porzione di immobile della quota ereditaria si trovi già in comunione ordinaria, ipotesi in cui, essendo il retratto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15271 del 12 giugno 2018
«Qualora una quota di eredità sia stata alienata a persona, non facente parte della comunione, che sia, però, sposata, in regime di comunione legale, con uno dei coeredi, l'acquirente non può essere considerato soggetto estraneo ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1654 del 22 gennaio 2019
«L'alienazione di quota effettuata non dal coerede, compartecipe della comunione ereditaria, bensì dal suo successore a titolo universale, non è passibile di retratto successorio, giacché tale istituto costituisce una deroga alla libera...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4831 del 19 febbraio 2019
«La vendita, da parte di uno dei coeredi, di un bene rientrante nella comunione ereditaria ha solo effetto obbligatorio, essendo la sua efficacia reale subordinata all'assegnazione del bene medesimo al coerede-venditore attraverso la divisione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3675 del 12 febbraio 2021
«Qualora il testatore, ai sensi dell'art. 733 c.c., fissi regole per la formazione delle porzioni dei coeredi (ovvero legittimamente attribuisca tale facoltà ad un erede), benché venga meno il diritto di costoro di conseguire, per quanto possibile,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15666 del 11 giugno 2019
«L'eventuale nullità della donazione operata dal "de cuius", se dichiarata dal giudice, non provoca, ai fini della divisione, risultati dissimili dalla collazione, ma solo più radicali, in quanto fa rientrare nel patrimonio del "de cuius", come se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28196 del 10 dicembre 2020
«Mentre la riduzione sacrifica i donatari nei limiti di quanto occorra per reintegrare la legittima lesa ed è quindi imperniata sul rapporto fra legittima e disponibile, la collazione, nei rapporti indicati nell'art. 737 c.c., pone il bene donato,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10756 del 17 aprile 2019
«La quota di società è soggetta a collazione per imputazione, prevista dall'art. 750 c.c. per i beni mobili, poiché - non conferendo ai soci un diritto reale sul patrimonio societario riferibile alla società, che è soggetto distinto dalle persone...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4199 del 3 marzo 2016
«L'azione per il pagamento di un debito ereditario non determina, laddove al "de cuius" succeda una pluralità di eredi, una situazione di litisconsorzio necessario fra costoro, non versandosi in ipotesi di rapporto unico ed inscindibile, giacché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17122 del 13 agosto 2020
«Il coerede, convenuto in giudizio per il pagamento di un debito ereditario per l'intero, che eccepisca l'esistenza di altri coeredi, nonché la divisione "pro quota" del debito ereditario, ha l'onere di provarne l'esistenza, la consistenza numerica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3083 del 13 febbraio 2006
«In tema di divisione giudiziale, il debito da conguaglio che grava sul condividente assegnatario di un immobile non facilmente divisibile ha natura di debito di valore; pertanto la sua rivalutazione da effettuare, anche "officio iudicis", con...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20888 del 5 agosto 2019
«Non ricorre il vizio del negozio di donazione per difetto della forma pubblica quando intervenga la cessione di una quota societaria mediante un'apparente vendita, ma in realtà a titolo gratuito, potendo piuttosto ricorrere un'ipotesi di donazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17094 del 27 luglio 2006
«In un giudizio di rivendicazione che riguardi una quota ideale di un bene in comproprietà "pro indiviso", non può essere ordinato il rilascio della quota, ma il giudice deve limitarsi alla declaratoria della titolarità da parte del rivendicante...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10759 del 17 aprile 2019
«Si ha donazione indiretta di un bene (nella specie, un immobile) anche quando il donante paghi soltanto una parte del prezzo della relativa compravendita dovuto dal donatario, laddove sia dimostrato lo specifico collegamento tra dazione e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20645 del 25 ottobre 2005
«Il negozio con cui le parti dividono tra esse i beni in comproprietà, sciogliendosi dalla comunione, ha natura dichiarativa, dal momento che con esso i condividenti si limitano a trasformare l'oggetto del diritto di ciascuno, da diritto sulla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10370 del 20 aprile 2021
«In tema di edificio costituito da più unità immobiliari autonome, la comproprietà di una o più cose, non incluse tra quelle elencate nell'art. 1117 c.c. (quale, nella specie, un tetto avente funzione di copertura di una sola delle unità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7669 del 18 aprile 1997
«In tema di oneri deducibili, nella ipotesi di cointestazione di un mutuo garantito da ipoteca su immobili a due familiari (nella specie padre e figlio) dei quali uno sia poi deceduto, il familiare superstite coobbligato al pagamento degli...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9899 del 27 maggio 2020
«In tema di prepensionamento, le ritenute applicabili all'assegno straordinario di sostegno al reddito di cui all'art. 5, comma 1, lett. b), d.m. n. 158 del 2000, avente la finalità di incentivare l'esodo con l'erogazione di un reddito pari al...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9359 del 8 aprile 2021
«Il coerede che, dopo la morte del "de cuius", sia rimasto nel possesso del bene ereditario può, prima della divisione, usucapire la quota degli altri eredi, senza necessità di interversione del titolo del possesso; a tal fine, però, egli, che già...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2525 del 30 gennaio 2019
«Il notaio che, incaricato della stipulazione di un contratto di compravendita di una quota ideale di bene in comunione ereditaria, ometta di accertarsi della sussistenza della trascrizione di una domanda di divisione, viola gli obblighi di buona...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29830 del 20 novembre 2018
«Il danno patrimoniale da mancato guadagno derivante al congiunto dalla perdita della fonte di reddito collegata all'attività lavorativa della vittima configura un danno futuro, da valutarsi con criteri probabilistici, in via presuntiva e con equo...»