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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8253 del 6 ottobre 1984
«Non esorbita dai limiti del diritto di difesa l'imputato che, in sede d'interrogatorio di polizia giudiziaria a suo carico, definisca falso il rapporto soltanto per quanto attiene alla veridicità della denunzia in esso contenuta. Egli, pertanto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28110 del 13 luglio 2012
«L'esimente dell'esercizio del diritto non può trovare applicazione quando il diritto è dubbio o oggetto di una controversia giuridica non ancora definita in sede amministrativa o giurisdizionale. (Fattispecie in cui è stata esclusa l'esimente in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14540 del 12 aprile 2011
«Ai fini dell'applicazione della causa di giustificazione di cui all'art. 51 c.p. è necessario che l'attività posta in essere costituisca una corretta estrinsecazione delle facoltà inerenti al diritto che viene in considerazione, nel senso che il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2384 del 25 gennaio 2011
«L'immunità assicurata ai membri del Parlamento che esprimano opinioni nell'esercizio delle loro funzioni, che configura una mera causa di non punibilità, trova applicazione sempre all'interno degli istituti parlamentari e, in presenza del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38944 del 24 novembre 2006
«La speciale causa di giustificazione prevista dall'art. 68 comma primo Cost. in favore del parlamentare che esprima opinioni nell'esercizio delle proprie funzioni configura una ipotesi di legittimo esercizio di un diritto (art. 51 c.p.) ed...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5889 del 11 giugno 1996
«Per la configurazione dell'esimente dell'esercizio di un diritto, di cui all'art. 51 c.p., il diritto — il cui esercizio può escludere la punibilità di un fatto sanzionato penalmente — deve essere un vero e proprio diritto soggettivo protetto in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9250 del 14 ottobre 1982
«Il diritto, il cui esercizio può escludere la punibilità di un fatto sanzionato penalmente, deve essere un vero e proprio diritto soggettivo, protetto in modo diretto ed individuale, tale da comportare il sacrificio di tutti gli altri interessi in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4031 del 29 gennaio 2014
«In tema di diffamazione, è configurabile l'esimente dell'esercizio del diritto di critica politica nel caso in cui un consigliere di minoranza di un ordine professionale diffonda - a mezzo "e mail"- la notizia di aver presentato un esposto nei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33994 del 21 settembre 2010
«Non integra il delitto di diffamazione (art. 595 c.p.), la condotta di colui che invii un esposto al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati contenente dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del proprio legale, considerato che, in tal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37463 del 14 ottobre 2005
«I dati superflui, insignificanti ovvero irrilevanti, ancorché imprecisi, in quanto non decisivi né determinanti, cioè capaci da soli di immutare, alterare, modificare la verità oggettiva della notizia, non possono essere presi in considerazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49019 del 22 dicembre 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'attribuzione di una condotta intenzionale, che può integrare gli estremi di reato, supera certamente il limite della continenza, ed esclude, pertanto, la scriminante del diritto di critica (art. 51 c.p.),...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13702 del 6 aprile 2011
«In materia di diffamazione a mezzo stampa, non sussiste l'esimente del diritto di cronaca nel caso in cui il giornalista abbia affermato, contrariamente al vero, l'avvenuto esercizio dell'azione penale nei confronti di un soggetto soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43024 del 3 dicembre 2010
«È configurabile la causa di giustificazione del reato di diffamazione a mezzo stampa, costituita dall'esercizio del diritto di cronaca, nel caso in cui la notizia pubblicata riguardi episodi di violenza consumati in ambito familiare, in quanto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37435 del 23 settembre 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, integra l'esimente putativa dell'esercizio del diritto di cronaca (art. 51 c.p.) il controllo della notizia attraverso il riferimento a fonti di sicura qualità ed affidabilità, che trova attuazione allorché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15176 del 23 aprile 2002
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di cronaca non può ritenersi fedele al requisito della veridicità dei fatti qualora la ricostruzione degli avvenimenti avvenga in modo da travisare la consecuzione degli stessi,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10331 del 13 marzo 2001
«L'esimente dell'esercizio del diritto di cronaca (art. 51 c.p.), relativa al reato di diffamazione commesso con il mezzo della stampa, va esclusa quando il giornalista non abbia rispettato la verità della notizia, per aver esasperato e travisato i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5941 del 22 maggio 2000
«Ai fini della configurabilità dell'esimente di cui all'art. 51 c.p. per il reato di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di cronaca e di critica, per avere efficacia scriminante, postula: l'interesse che i fatti narrati rivestano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 891 del 5 febbraio 1997
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esimente putativa dell'esercizio del diritto di cronaca presuppone che le notizie pubblicate siano vere (oltre che di interesse pubblico ed esposte con correttezza) o che, se non vere, almeno siano state...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1914 del 21 gennaio 2011
«Ai fini dell'accertamento della sussistenza della scriminante dell'esercizio del diritto di critica politica, il giudice deve considerare sia l'estrema opinabilità degli argomenti che la sostengono, sia la possibilità che i giudizi siano espressi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32180 del 6 agosto 2009
«Sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica sindacale (art. 51 c.p.) qualora il rappresentante di un'organizzazione sindacale indirizzi una missiva a vari enti istituzionali nonché alla stessa parte lesa, che censuri le scelte di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13549 del 31 marzo 2008
«Non integra il delitto di diffamazione la condotta di colui che indirizzi un esposto contenente espressioni offensive nei confronti di un militare all'Autorità disciplinare dell'Arma dei carabinieri, in quanto, in tal caso, ricorre la generale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27339 del 12 luglio 2007
«Sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica politica (art. 51 c.p.) nel caso in cui — con lettera recapitata al Consiglio comunale — siano rivolte aspre critiche ad un consigliere concernenti fatti risultati veri, relativi al cumulo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29436 del 25 agosto 2006
«Sussiste la scriminante di cui all'art. 51 c.p. (esercizio del diritto di critica) nella condotta di un giornalista ambientalista che - nel corso di una trasmissione televisiva a difesa dei beni naturali - utilizza l'espressione «uomini squalo»...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10135 del 12 marzo 2002
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio della critica per assumere rilievo scriminante nei confronti di un'offesa deve essere esercitato nei limiti del diritto costituzionalmente garantito, sicché restano ugualmente punibili le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14519 del 15 aprile 2010
«La liceità del ricorso agli "offendicula" va ricollegata alla causa di giustificazione dell'esercizio di un diritto: quello della difesa preventiva del diritto stesso, di natura patrimoniale o personale. Affinché, però, la difesa del diritto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7000 del 21 febbraio 2002
«In tema di diffamazione, l'esimente di cui all'art. 598 c.p. (in base alla quale non sono punibili le offese contenute negli scritti presentati o nei discorsi pronunziati dalle parti o dai loro patrocinatori innanzi alla autorità giudiziaria)...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5789 del 18 maggio 1995
«Non esorbita dai limiti del diritto di difesa l'imputato che, in sede di interrogatorio definisca, sia pure per implicito, falso un atto di polizia giudiziaria solo per quanto attiene alla veridicità della denuncia a suo carico in esso contenuta....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9368 del 19 ottobre 1985
«L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere scrimina nei limiti in cui esso è riconosciuto, dovendosi verificare, per l'applicabilità della scriminante, una convergenza di norme in conflitto. Ne consegue che tra la prescrizione imposta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29 del 3 gennaio 2005
«In tema di circostanze aggravanti comuni, ai fini della contestazione dell'ipotesi di cui all'art. 61, n. 7 c.p. (l'avere cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità) non è sufficiente la mera indicazione nel capo d'imputazione (nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9264 del 31 agosto 1992
«In tema di diffamazione col mezzo della stampa per la configurabilità dell'ipotesi putativa dell'esimente dell'esercizio del diritto di cronaca è necessario che l'agente abbia esaminato, controllato e verificato in termini di adeguata serietà...»