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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33253 del 28 luglio 2015
«Integra il delitto di violenza privata la condotta di chi alla guida del proprio veicolo, compie deliberatamente manovre tali da interferire significativamente nella guida di altro utente della strada, costringendolo ad una condotta diversa da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33265 del 28 luglio 2015
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante prevista dall'art. 615 bis, comma terzo, cod. pen., è necessario che la realizzazione dei reati previsti dal medesimo articolo - integrati dalle condotte di procurarsi, di rivelare e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34318 del 6 agosto 2015
«Per la sussistenza del delitto previsto dall'art. 611 cod. pen. è sufficiente che la violenza o la minaccia sia idonea, nel momento in cui viene esercitata, a determinare altri a commettere un fatto costituente reato, non essendo necessario che il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34874 del 12 agosto 2015
«Ai fini della consumazione del reato di cui all'art. 416 bis cod. pen., è necessario che l'associazione abbia conseguito, in concreto, nell'ambiente nel quale essa opera, e sia pure limitatamente ad un determinato settore, un'effettiva capacità di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3550 del 26 gennaio 2015
«Integra il reato di furto aggravato ai sensi dell'art. 625, comma primo, n. 7 cod. pen., la sottrazione di rami e tronchi asportati da alberi di faggio ubicati in zona demaniale, trattandosi di cose che per destinazione, oltre che per necessità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35845 del 2 settembre 2015
«In tema di sospensione condizionale della pena, è consentito al giudice della cognizione, il quale riconosca la continuazione tra il fatto sottoposto al suo giudizio ed altro definitivamente già giudicato, l'applicazione del beneficio sull'intera...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39895 del 5 ottobre 2015
«In tema di truffa aggravata ai danni dello Stato, costituisce atto di disposizione idoneo ad integrare il reato, la mancata esazione del credito tributario determinata dagli artifici e raggiri posti in essere dall'agente. (Fattispecie relativa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40380 del 8 ottobre 2015
«Il delitto di usura si configura come reato a condotta frazionata o a consumazione prolungata perché i pagamenti effettuati dalla persona offesa, in esecuzione del patto usurario, compongono il fatto lesivo penalmente rilevante; ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41214 del 14 ottobre 2015
«Integra il reato di tentata violenza sessuale la condotta di colui che, all'esplicito rifiuto di consumare un rapporto sessuale, reitera più volte la richiesta ponendo in essere violenze o minacce che, sebbene non comportino una immediata e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4416 del 30 gennaio 2015
«Il delitto di truffa aggravata ex art. 640 bis cod. pen. non è configurabile qualora le somme, costituenti il profitto del reato, vengano destinate all'ente pubblico di cui il soggetto agente faccia parte, in quanto uno degli elementi costitutivi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44555 del 4 novembre 2015
«In tema di circostanze del reato, la ritenuta prevalenza delle circostanze attenuanti sulle aggravanti all'esito del giudizio di comparazione, influendo solo sulla determinazione della pena e non anche sulla connotazione giuridica della condotta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44650 del 6 novembre 2015
«Il reato di appropriazione indebita può sussistere sia nel caso in cui l'agente dia alla cosa una destinazione incompatibile con il titolo e con le ragioni del suo possesso sia nel caso in cui egli ometta deliberatamente di restituire la cosa,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45548 del 16 novembre 2015
«Il porto di un coltello a scatto (c.d. "molletta") integra la fattispecie autonoma di reato di cui all'art. 699, comma secondo, cod. pen., trattandosi di arma "bianca" propria di cui è vietato il porto in modo assoluto, non essendo ammessa licenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45642 del 17 novembre 2015
«In tema di usura, il profitto confiscabile ai sensi dell'art. 644, ultimo comma, cod. pen., identificandosi secondo la generale nozione di profitto del reato nell'effettivo arricchimento patrimoniale già conseguito, ed in rapporto di immediata e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45948 del 19 novembre 2015
«L'appello del P.M. avverso ordinanza di rigetto di misura cautelare, motivato con il mero richiamo al contenuto della originaria richiesta cautelare, è inammissibile perchè non soddisfa i requisiti di specificità tranne che nel caso in cui, per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4674 del 2 febbraio 2015
«In tema di violenza sessuale, il tentativo è configurabile non solo nel caso in cui gli atti idonei diretti in modo non equivoco a porre in essere un abuso sessuale non si siano estrinsecati in un contatto corporeo, ma anche quando il contatto sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46795 del 25 novembre 2015
«In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova dell'imputato, quando si procede per reati diversi da quelli nominativamente individuati per effetto del combinato disposto dagli artt. 168 bis, primo comma, cod. pen., e 550, comma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4707 del 2 febbraio 2015
«In tema di determinazione della pena nel reato continuato, non sussiste l'obbligo di specifica motivazione per gli aumenti di pena relativi ai reati satellite, valendo a questi fini le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47304 del 30 novembre 2015
«In tema di valutazione della prova, allorché il chiamante in correità renda dichiarazioni che concernono una pluralità di fatti-reato commessi dallo stesso soggetto e ripetuti nel tempo, l'elemento di riscontro esterno per alcuni di essi fornisce...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48044 del 4 dicembre 2015
«L'indebita utilizzazione, a fine di profitto proprio o altrui, da parte di chi non ne sia titolare, di una carta di credito integra il reato di cui all'art. 55, comma nono, D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231 e non il reato di truffa, che resta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48330 del 7 dicembre 2015
«In tema di concorso di persone nel reato, la responsabilità del compartecipe ex art. 116 cod. pen. può essere configurata solo quando l'evento diverso non sia stato voluto neppure sotto il profilo del dolo indiretto (indeterminato, alternativo od...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48341 del 7 dicembre 2015
«In tema di recidiva reiterata, prevista dall'art. 99 comma quinto cod. pen. in relazione alla commissione dei reati di cui all'art. 407, comma secondo, lett. a) cod. proc. pen., alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 185 del 2015,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49177 del 14 dicembre 2015
«Nel caso di contestazione di un reato permanente nella forma cosiddetta "chiusa", con precisa indicazione della data di cessazione della condotta illecita, il giudice può tener conto del successivo protrarsi della consumazione soltanto se ciò sia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50169 del 21 dicembre 2015
«In tema di sequestro probatorio, in sede di opposizione avverso il decreto del P.M. di rigetto della richiesta di restituzione delle cose sequestrate, il giudice per le indagini preliminari non può ordinare il dissequestro per motivi che attengono...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50333 del 22 dicembre 2015
«La confessione della propria compartecipazione al reato da parte di soggetto legittimamente sentito in origine come testimone o come persona informata sui fatti, impone la immediata interruzione dell'esame, con conseguente inutilizzabilità "erga...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5735 del 9 febbraio 2015
«In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, l'esercizio di una attività o di un mestiere rumoroso, integra: A) l'illecito amministrativo di cui all'art. 10, comma secondo, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, qualora si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6828 del 17 febbraio 2015
«In tema di continuazione tra reati diversi, l'individuazione del reato ritenuto in concreto più grave incontra un limite invalicabile costituito dal fatto che la pena prescelta non può mai essere inferiore a quella irrogabile per un reato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7384 del 19 febbraio 2015
«In tema di concorso di persone nel reato, l'addetto all'ufficio urbanistica comunale, incaricato di svolgere l'istruttoria delle pratiche di condono edilizio, che rappresenti falsamente al responsabile del procedimento la sussistenza delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7662 del 19 febbraio 2015
«Il criterio distintivo tra il reato di truffa e quello di estorsione, quando il fatto è connotato dalla minaccia di un male, va ravvisato essenzialmente nel diverso modo di atteggiarsi della condotta lesiva e della sua incidenza nella sfera...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8351 del 25 febbraio 2015
«La contravvenzione di cui all'art. 659, comma primo, cod. pen., è reato solo eventualmente permanente, che si può consumare anche con un'unica condotta rumorosa o di schiamazzo recante, in determinate circostanze, un effettivo disturbo alle...»