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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 666 del 19 gennaio 2000
«Poiché l'esercizio dell'azione civile nel processo penale è regolato, per quanto espressamente non derogato, dai principi che disciplinano il processo civile, la perdita della capacità di una parte di stare in giudizio, per avere effetto, deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8334 del 6 settembre 1996
«Non è applicabile l'art. 82, secondo comma, c.p.p., in virtù del quale la costituzione si intende revocata se la parte civile non presenta le proprie conclusioni, nell'ipotesi in cui il giudice abbia invitato le parti a concludere esclusivamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3462 del 23 gennaio 2008
«L'omessa citazione nel giudizio di impugnazione del responsabile civile che, presente nel giudizio di primo grado, ha proposto appello avverso la sentenza, integra una nullità a regime intermedio che può essere eccepita esclusivamente dalla parte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2453 del 21 agosto 1995
«Solo la persona offesa, cioè il soggetto titolare dell'interesse specifico direttamente tutelato dalla norma, ha diritto alla notifica della richiesta di archiviazione, che non spetta invece alla persona danneggiata denunciante, cioè a chi, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3438 del 27 giugno 1998
«In conformità al disposto dell'art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p., il difetto di motivazione valutabile in cassazione può consistere solo in una mancanza (o in una manifesta illogicità) della motivazione stessa, ma esclusivamente se il vizio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14828 del 16 aprile 2010
«Anche a seguito dell'entrata in vigore del D.L.vo 3 aprile 2006, n. 152 (cosiddetto Testo Unico ambientale) che ha attribuito in via esclusiva la richiesta risarcitoria per danno ambientale al Ministero dell'Ambiente, le associazioni ecologiste...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12164 del 30 marzo 2012
«La disposizione generale per cui la nomina di un difensore in eccedenza rispetto al numero consentito rimane priva di effetto finché la parte non provvede alla revoca di quelle precedenti, non è applicabile nel giudizio di cassazione, nel quale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30150 del 17 luglio 2003
«La facoltà dei prossimi congiunti di nominare, ai sensi dell'art. 96, comma 3, c.p.p. un difensore nell'interesse dell'indagato riguarda esclusivamente le persone in vinculis e non i latitanti, essendo la citata norma di carattere eccezionale e,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3800 del 27 ottobre 1994
«È inammissibile l'impugnazione contro sentenza contumaciale proposta dal difensore al quale l'incarico sia stato conferito da congiunto dell'imputato, in quanto il mandato ad impugnare il provvedimento emesso in contumacia dell'interessato è atto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1876 del 19 febbraio 2000
«Poiché il legislatore, pur ispirandosi al principio dell'assenza di formalità, richiede che la nomina del difensore di fiducia dell'imputato risulti con certezza nel processo attraverso la produzione dell'originale, non può sortire effetto l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1282 del 13 dicembre 1996
«La disposizione generale di cui all'art. 24 att. c.p.p., secondo la quale la nomina di ulteriori difensori si considera senza effetto finché la parte non provvede alla revoca delle nomine precedenti che risultino in eccedenza rispetto al numero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6 del 8 gennaio 1997
«L'esercizio del potere-dovere di arresto in flagranza di reato attribuito agli organi di polizia giudiziaria è disciplinato dalle disposizioni dettate dagli artt. 379 e segg. c.p.p., nessuna delle quali prevede che, al momento dell'atto, debbano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25007 del 20 giugno 2001
«Il diritto alla impugnazione dell'imputato ha natura unitaria e fa capo esclusivamente all'interessato, anche se al difensore è attribuita facoltà di esercitarlo; ne consegue che l'omissione dell'avviso di deposito della sentenza di secondo grado...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11783 del 30 novembre 1995
«Il diritto di richiedere un termine per la difesa, previsto dall'art. 519 c.p.p. in caso di nuova contestazione ai sensi dell'art. 516 c.p.p. non è da considerare riservato esclusivamente all'imputato ma, senza alcuna deroga al principio generale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5773 del 15 febbraio 1995
«Qualora la parte civile sia assistita da due difensori non ricorre alcuna ipotesi di nullità per violazione dell'art. 100 c.p.p., non essendo questa espressamente comminata dalla legge. D'altro canto la ratio di tale disposizione non risulta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3348 del 29 gennaio 2004
«L'art. 609 octies c.p., nell'individuazione della condotta punibile, si riferisce espressamente a tutti «gli atti di violenza sessuale di cui all'art. 609 bis c.p.» e quindi anche alle ipotesi previste nel secondo comma di detta norma. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9348 del 31 agosto 1994
«La diminuente di cui all'art. 5 della L. 2 ottobre 1967, n. 895, opera solo per i reati in questa prevista e non può essere riconosciuta con riferimento alle materie esplodenti indicate dall'art. 678 c.p. (Fattispecie relativa a trasporto di un...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15208 del 25 febbraio 2010
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 319 ter c.p., è "atto giudiziario" l'atto funzionale ad un procedimento giudiziario, sicché rientra nello stesso anche la deposizione testimoniale resa nell'ambito di un processo penale.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1906 del 3 maggio 1995
«Il divieto di perquisizione presso lo studio del difensore riguarda il professionista che assiste l'indagato nel procedimento a cui l'atto si riferisce; le garanzie di libertà del difensore previste dall'art. 103 c.p.p., infatti, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3513 del 22 maggio 1997
«Il processo verbale è nullo qualora non vi sia almeno in sigla la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha compilato, e non quando il nome e cognome di questo non risultino in alcuna parte del verbale medesimo; ed è irrilevante che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2588 del 13 settembre 1995
«I limiti imposti dall'art. 103 c.p.p. quali «garanzie di libertà del difensore», con specifico riferimento al sequestro non possono riguardare documenti nella sfera di pertinenza esclusiva dell'imputato, privi di una finalizzazione attuale ed...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1472 del 4 febbraio 1999
«Il difensore che assuma formalmente l'incarico a favore di un assistito, ma in realtà su impulso e mandato sostanziale di altri soggetti, che provvedono materialmente al compenso, al solo scopo di venire a conoscenza delle dichiarazioni del suo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6660 del 9 luglio 1997
«In tema di rinuncia del difensore al mandato difensivo, qualora un difensore, nominato in primo grado dall'imputato congiuntamente ad altro difensore, non abbia partecipato ad alcuna udienza del giudizio di primo grado, in cui era stato invece...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2019 del 18 gennaio 2006
«La disposizione dell'art. 108 comma primo c.p.p., così come modificata dall'art. 5 della legge 6 marzo 2001 n. 60, nel prevedere che il nuovo difensore dell'imputato o quello designato d'ufficio che ne fa richiesta ha diritto a un termine congruo,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45189 del 23 novembre 2004
«Ai fini dell'utilizzabilità degli esiti di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni in procedimento diverso da quello nel quale esse furono disposte, non occorre la produzione del relativo decreto autorizzativo, essendo sufficiente il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10394 del 29 ottobre 1992
«Il disposto di cui all'art. 143 c.p.p. si riferisce esclusivamente a coloro che parlano una lingua diversa da quella italiana e non sono in grado di comprendere tale lingua e di esprimersi in essa. In tale categoria di soggetti non rientrano i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4078 del 18 novembre 1996
«Nell'udienza camerale disposta a seguito di opposizione all'archiviazione, il giudice non ha alcun obbligo di procedere all'esame della parte interessata. La necessità di procedere a tale incombente è rimessa esclusivamente al suo discrezionale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1315 del 4 febbraio 1994
«In tema di reato continuato l'identità del disegno criminoso non può essere presunta e l'imputato ha un onere di allegazione di sentenze, necessitando il corredo di prove e di argomentazioni tali da dimostrare l'unicità del disegno criminoso in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4845 del 17 gennaio 1995
«Deve dichiararsi inammissibile l'impugnazione presentata da persona detenuta a mezzo matricola, in busta chiusa, senza che la firma apposta in calce all'atto sia autenticata; il requisito dell'autentica, prescritto a pena di inammissibilità del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4007 del 11 marzo 1999
«La preminente funzione di garanzia che è alla base dei decreti di autorizzazione di intercettazioni telefoniche, impone che la motivazione di essi sia rigorosa e puntuale e non si esaurisca in una mera perifrasi della norma di legge, occorrendo...»