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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1803 del 17 febbraio 2000
«Nell'ipotesi in cui l'Inps debba rendere la dichiarazione di terzo di cui all'art. 543 c.p.c., dovendosi eseguire il pignoramento non presso la sede legale dell'istituto, ma presso la sede bancaria che cura la gestione dello specifico rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11251 del 7 ottobre 1999
«In materia di espropriazione forzata di crediti, la previsione della competenza del giudice del luogo di residenza del debitore (artt. 26, secondo comma, e 543, secondo e quarto comma, c.p.c.) comporta, ove il terzo debitore sia una persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2692 del 26 marzo 1996
«In tema di competenza territoriale per l'espropriazione forzata di crediti lavorativi dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo (nella specie, Anas), la declaratoria d'illegittimità costituzionale dell'art. 3...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 28515 del 22 dicembre 2011
«In relazione alla proposizione di domanda formalmente volta ad accertare l'impossibilità di eseguire l'ordine di reintegrazione del dipendente illegittimamente trasferito ed invece qualificata come azione volta a determinare le modalità di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8027 del 6 agosto 1990
«Ai sensi dell'art. 26, ultimo comma, c.p.c. (secondo cui per l'esecuzione forzata degli obblighi di fare o di non fare è competente il giudice del luogo in cui l'obbligo deve essere adempiuto), la competenza in ordine all'istanza di determinazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 186 del 12 gennaio 1998
«La contemporanea pendenza, relativamente al medesimo credito, di un procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo e di altro di opposizione a precetto intimato sulla base di quel medesimo titolo, ha influenza esclusivamente sul piano degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2427 del 21 marzo 1996
«Nel caso di esecuzione immobiliare che l'amministrazione finanziaria intraprenda a carico del proprietario del bene per Invim da altri dovuta, l'opposizione proposta da detto proprietario, al fine di sostenere l'improcedibilità dell'azione per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7086 del 23 giugno 1995
«Appartiene al pretore, in funzione di giudice del lavoro, a norma degli artt. 618 bis e 409, n. 5, c.p.c., la competenza a conoscere delle opposizioni all'esecuzione — così come delle opposizioni agli atti esecutivi proposte dopo l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10083 del 15 ottobre 1990
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione, la competenza per territorio, inderogabilmente fissata in base al luogo della esecuzione medesima (artt. 27 e 28 c.p.c.), non può essere declinata, in favore di altro giudice preventivamente adito con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 157 del 9 gennaio 1991
«In tema di assicurazione obbligatoria per la circolazione di veicoli, in base all'art. 20, secondo comma, L. 24 dicembre 1969, n. 990, per il sinistro cagionato da veicolo non identificato la designazione dell'impresa investita delle funzioni...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 17604 del 12 ottobre 2012
«L'operazione di leasing finanziario, pur non dando luogo ad un contratto plurilaterale, realizza un collegamento negoziale tra contratto di fornitura e contratto di leasing, e tale collegamento ha l'effetto giuridico di legittimare l'utilizzatore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12719 del 30 maggio 2007
«La semplice designazione di un foro territoriale effettuata dalle parti usando l'espressione «deroga al foro territoriale» non è sufficiente per attribuire a detto foro carattere di esclusività, in mancanza di un'enunciazione espressa, la quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2874 del 26 febbraio 2002
«Il foro convenzionale può ritenersi esclusivo quando vi sia una dichiarazione univoca ed espressa dalla quale risulti la concorde volontà delle parti non solo di derogare alla ordinaria competenza territoriale, ma anche di escludere la concorrenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11122 del 6 ottobre 1999
«L'accordo con il quale le parti di un rapporto contrattuale stabiliscono convenzionalmente il foro territorialmente competente a conoscere delle controversie che dovessero insorgere in relazione al contratto non può che riferirsi a cause aventi ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 664 del 29 gennaio 1996
«In tema di competenza per territorio, la clausola contrattuale che renda esclusivo uno dei fori concorrenti di cui agli artt. 18 e 20 c.p.c., implica, comunque, deroga all'ordinaria competenza dell'autorità giudiziaria a norma del combinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 159 del 16 gennaio 1990
«Il foro stabilito dalle parti dà luogo ad un'ipotesi di competenza derogata per effetto della convenzione, e non già ad una competenza inderogabile, ed anche quando sia stabilito come esclusivo, ai sensi dell'art. 29 cpv. c.p.c., non impedisce, al...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21192 del 13 ottobre 2011
«In tema di competenza territoriale nelle cause in materia di proprietà industriale (nella specie, di contraffazione di brevetto), il criterio stabilito dall'art. 120, comma 6, del d.l.vo 10 febbraio 2005, n. 30 (codice della proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9922 del 26 aprile 2010
«La disposizione dettata dall'art. 1469 bis, terzo comma, n. 19, c.c. - che, avendo natura di norma processuale, si applica nelle cause iniziate dopo la sua entrata in vigore, anche se relative a controversie derivanti da contratti stipulati prima...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6824 del 20 marzo 2010
«Il contratto di prestazione d'opera professionale concluso tra paziente e medico rientra nell'ambito della disciplina dei contratti del consumatore, anche se il contratto non sia stato concluso per iscritto e il paziente abbia scelto di avvalersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6802 del 20 marzo 2010
«Il consumatore convenuto dinanzi a foro diverso da quello suo proprio, il quale eccepisca l'incompetenza territoriale del giudice davanti al quale è stato tratto, ha l'onere di allegare che trattasi di controversia concernente un contratto cui,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23280 del 8 novembre 2007
«Ai fini dell'individuazione del giudice territorialmente competente in ordine alle controversie riguardanti la protezione dei dati personali, la previsione dell'inderogabilità del foro del tribunale del luogo ove risiede il titolare del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9567 del 19 maggio 2004
«L'azione civile contro la discriminazione razziale che, ai sensi dell'art. 44, n. 2 del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286, si esercita con ricorso depositato anche personalmente dalla parte nella cancelleria del tribunale del luogo di domicilio...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16006 del 21 luglio 2011
«La clausola di deroga alla competenza in via esclusiva contenuta, ai sensi dell'art. 29 c.p.c., in un accordo negoziale riguardo alle controversie nascenti da esso, opera anche con riguardo alla domanda con cui una delle parti chieda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24869 del 9 dicembre 2010
«La clausola con la quale le parti di un contratto demandino ad un foro convenzionale "tutte le controversie inerenti il contratto", e non già le sole controversie "fondate sul" o "scaturenti dal" contratto, deve essere interpretata nel senso che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5030 del 18 aprile 2000
«Il principio secondo cui la parte che eccepisce l'incompetenza territoriale del giudice adito, invocando l'operatività di un foro convenzionale esclusivo, non è tenuta altresì a contestare espressamente i vari fori alternativamente concorrenti in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11616 del 18 novembre 1998
«La designazione convenzionale di un Foro territoriale anche se coincidente con uno dei Fori previsti dalla legge, non attribuisce ad esso carattere di esclusività, in difetto di una pattuizione espressa in tal senso (art. 29, secondo comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7896 del 28 settembre 1994
«La deroga convenzionale alla competenza per territorio, ancorché esclusiva, non può riguardare anche un affare diverso da quello per il quale la deroga fu pattuita e non può estendersi anche ad un convenuto diverso dalla persona dell'altro...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16382 del 26 luglio 2011
«A norma dell'art. 30 bis c.p.c., nel testo risultante dalla sentenza n. 147 del 2004 della Corte costituzionale, le azioni civili concernenti le restituzioni e il risarcimento del danno da reato, delle quali - indipendentemente dal fatto che un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4185 del 22 febbraio 2010
«A norma dell'art. 30 bis c.p.c. - nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 147 del 2004 - ove la controversia in cui è parte un magistrato abbia origine da un fatto illecito costituente reato ed il danneggiato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27666 del 30 dicembre 2009
«In tema di foro per le cause di risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie, in relazione alla disciplina recata dall'art. 4 della L. 13 aprile 1988, n. 117 - per cui la competenza su dette controversie è del...»