-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27528 del 30 dicembre 2016
«L’intervento volontario in causa si qualifica come principale quando si faccia valere nei confronti di tutte le parti, o di alcune di esse, un diritto relativo all’oggetto del processo o dipendente dal titolo in questo dedotto, mentre è da...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8013 del 16 luglio 1992
«Costituisce ipotesi punibile ex art. 648 c.p. la ricettazione da ricettazione (acquisto della merce da altro ricettatore) e rientra, comunque, nella previsione di detta norma incriminatrice anche l'acquisto di una cosa proveniente in via mediata...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4160 del 22 aprile 1996
«L'acquirente di modici quantitativi di sostanza stupefacente può in linea di principio assumere la veste di indagato, non essendo scontata la destinazione della sostanza acquistata all'uso personale, e perciò deve essere sentito come persona...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18298 del 17 aprile 2003
«In un piccolo esercizio commerciale, gestito direttamente dal titolare e da un familiare, la responsabilità per la vendita di aliud pro alio del primo deve essere ritenuta anche se l'acquirente non ha identificato compiutamente l'autore materiale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4900 del 18 novembre 2003
«Ai fini della sussistenza del delitto di distribuzione o divulgazione di materiale pornografico realizzato mediante lo sfruttamento di minori degli anni diciotto (art. 600 ter, comma 3, c.p.) occorre che il materiale sia inserito in un sito...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5147 del 4 febbraio 2003
«In tema di frode nell'esercizio del commercio, al fine di configurare la responsabilità del titolare dell'esercizio commerciale in caso di consegna effettuata da personale dipendente, occorre accertare, tenuto conto delle dimensioni e...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4900 del 6 febbraio 2004
«Poiché l'acquirente di modici quantitativi di sostanza stupefacente può in linea di principio assumere la veste di indagato, sono inutilizzabili contro di lui le dichiarazioni rese senza le garanzie difensive ai fini della contestazione del reato...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40586 del 30 ottobre 2008
«L'acquirente di modiche quantità di sostanza stupefacente, nei cui confronti non siano emersi elementi indizianti di uso non personale, deve essere sentito nel corso delle indagini preliminari come persona informata dei fatti, essendo irrilevante,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10022 del 11 marzo 2010
«Non è configurabile la continuazione tra il reato di cessione di sostanze stupefacenti e quello di cui deve rispondere il cedente ai sensi dell'art. 586 c.p. per la morte dell'acquirente seguita all'assunzione della droga ceduta.»
-
Tribunale civile Lanciano, sentenza n. 6 del 7 marzo 2005
«Il diritto di prelazione previsto in favore del conduttore dall’art. 3, lett. g) della L. n. 431/98 è circoscritto all’ipotesi di diniego di rinnovo del contratto di locazione alla prima scadenza, scaturente dall’intenzione del locatore di voler...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5923 del 14 maggio 2011
«Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del g.a. le controversie insorte nelle diverse fasi della formazione, conclusione ed esecuzione di accordi tra enti pubblici aventi ad oggetto lo svolgimento dei compiti ad essi rispettivamente assegnati...»
-
Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 4773 del 22 novembre 2018
«Ai fini della determinazione della plusvalenza tassabile ai fini IRPEF, l’Ufficio è legittimato a riqualificare una cessione di immobile in una cessione di area edificabile ove vi siano elementi fattuali da cui è possibile desumere che...»
-
Commissione Tributaria Regionale Per Il Piemonte, Sez. II, sentenza n. 1543 del 2 novembre 2017
«Per quanto concerne la deducibilità dei cc.dd. costi black-list, ai fini della prova della seconda esimente di cui all’art. 110, comma 11, TUIR vigente ratione temporis (vale a dire la prova che le operazioni poste in essere rispondano ad un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1133 del 2 febbraio 2000
«L’alienazione dell’azienda esercitata in un immobile adibito ad uso commerciale non comporta né ai sensi dell’art. 2558 c.c. né ai sensi dell’art. 36 della legge 392/1978 l’automatica cessione del contratto di locazione, in quanto le norme...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5845 del 8 marzo 2013
«In caso di cessione d’azienda, l’acquirente succede, ai sensi dell’art. 36 della legge n. 392 del 1978, nel contratto di locazione degli immobili aziendali per effetto della comunicazione data al locatore dell’avvenuta cessione, senza che a ciò...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9206 del 6 luglio 2001
«L’art. 1 comma 3 della legge 168 del 1982 che riconosce il diritto di prelazione ai conduttori di immobili abitativi appartenenti agli enti o imprese indicati nei precedenti commi, nel caso in cui questi intendano trasferire il loro immobile...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12168 del 14 novembre 1991
«In tema di riscatto urbano, disciplinato dall’art. 39 della L. 27 luglio 1978 n. 392, poiché l’accertamento della sussistenza o meno di una delle condizioni previste in via alternativa per il suo esercizio dalla detta norma, incide sul diritto del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9294 del 3 settembre 1999
«Il diritto di riscatto attribuito al conduttore di immobile destinato ad uso diverso da quello abitativo dall’art. 39 della legge n. 392 del 1978 presuppone la sussistenza di un atto di trasferimento a titolo oneroso dell’immobile stesso. Ne...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4532 del 16 aprile 1993
«In tema di prelazione urbana ex art. 38 della legge n. 392 del 1978 deve essere riconosciuto il diritto di riscatto del conduttore dell’immobile alienato a terzi dal locatore non solo nella ipotesi in cui nella denuntiatio sia stata omessa la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7241 del 1 luglio 1991
«In tema di prelazione urbana va riconosciuto il diritto di riscatto non solo nell’ipotesi in cui nella denuntiatio sia stato indicato al conduttore un prezzo superiore a quello risultante dalla vendita stipulata con il terzo, ma anche qualora, a...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3625 del 17 aprile 1996
«La causa di riscatto, promossa ai sensi dell’art. 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392 dal conduttore di un immobile urbano, destinato a uso non abitativo, nei confronti del terzo acquirente, è pregiudiziale rispetto a quella di condanna al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6299 del 5 giugno 1995
«Nel giudizio di riscatto promosso dal conduttore di un immobile destinato ad uso non abitativo ai sensi dell’art. 39 L. 27 luglio 1978 n. 392, nei confronti di colui che dall’atto di vendita risulti acquirente dell'immobile stesso, è litisconsorte...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13757 del 20 dicembre 1991
«Qualora il conduttore di immobile ad uso non abitativo instauri giudizio per il riconoscimento del proprio diritto di riscatto, ai sensi dell’art. 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392, e, successivamente, il terzo acquirente agisca per il rilascio,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1338 del 21 febbraio 1996
«Nel giudizio di riscatto promosso dal conduttore di un immobile urbano nei confronti dell’acquirente, quest’ultimo, ove richieda al venditore di essere garantito nell’eventualità della pronuncia di riscatto, propone una domanda di garanzia per...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 687 del 28 gennaio 2011
«L'impresa, estranea al giudizio proposto in primo grado avverso gli atti di gara pubblica ma che nel corso dello stesso ha acquistato un ramo dell'azienda dall'impresa parte in causa, è legittimata a proporre appello avverso la sentenza che ha...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55945 del 13 dicembre 2018
«La persona offesa dal reato titolare del diritto di querela a norma dell'art. 120 cod. pen. deve essere individuata nel soggetto titolare dell'interesse direttamente protetto dalla norma penale e la cui lesione o esposizione a pericolo costituisce...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10607 del 2 agosto 2001
«L’obbligo di corrispondere l’indennità di avviamento, ai sensi dell’art. 69 legge 27 luglio 1978 n. 392, grava sul locatore; il terzo acquirente dell’immobile dopo la cessazione del rapporto locativo non acquista la qualità di locatore e non è...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17686 del 29 aprile 2019
«Integra il reato di tentativo di frode nell'esercizio del commercio l'apposizione, su beni destinati alla vendita, del marchio contraffatto CE, poiché questo garantisce non solo la provenienza del bene dall'Europa, ma anche la sussistenza dei...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5541 del 19 marzo 2004
«In tema di espropriazione, la norma di cui all'art. 46 della L. n. 2359 del 1865 (abrogata dall'art. 58.1 n. 1 del D.P.R. n. 327 del 2001, ma applicabile nella specie in forza della previsione del precedente art. 57.1 del medesimo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30607 del 27 novembre 2018
«In virtù del principio "iura novit curia" di cui all'art. 113, comma 1, c.p.c., il giudice ha il potere-dovere di assegnare una diversa qualificazione giuridica ai fatti e ai rapporti dedotti in giudizio, nonché all'azione esercitata in causa,...»