-
Corte costituzionale, sentenza n. 304 del 11 novembre 2011
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 8, comma secondo, 77, 126, 127, 128, 129, 130 e 131, D.Lgs. n. 104 del 2010 (c.p.a.), e delle previgenti disposizioni di cui agli artt. 7, R.D. n. 2840 del 1923; artt. 41, 42 e...»
-
Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 4642 del 8 giugno 2010
«Il ricorso straordinario è ammissibile solo contro il decreto di convocazione dei comizi; esso non può essere attivato per ottenere tutela contro le operazioni successive del procedimento elettorale in quanto: 1) le operazioni elettorali...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4244 del 8 agosto 2014
«L'art. 130, comma 1, lettera a), del codice del processo amministrativo va interpretato nel senso che il termine d'impugnazione per i ricorsi elettorali decorre non già dalla data di adozione della delibera consiliare di convalida dei consiglieri...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 755 del 17 febbraio 2014
«Nel contenzioso elettorale così come il ricorrente "principale" può impugnare il verbale di proclamazione degli eletti solo entro il termine perentorio stabilito dalla legge (e non entro un termine imprecisato, decorrente da quando venga a sapere...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19019 del 16 luglio 2019
«Il concessionario di lavori pubblici che non è amministrazione aggiudicatrice, nei limiti stabiliti dall'art. 142, D.Lgs. n. 163 del 2006, non è tenuto per legge a seguire le regole dell'evidenza pubblica per l'affidamento di servizi. L'osservanza...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18267 del 8 luglio 2019
«In tema di concessione di costruzione e gestione di opera pubblica e di concessione di servizi pubblici, la giurisdizione del giudice ordinario, riguardante indennità, canoni e altri corrispettivi, nella fase esecutiva del contratto di...»
-
Corte costituzionale, ordinanza n. 19 del 2 febbraio 2016
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 3, 24, 76 e 111 della Costituzione - dell'art. 133, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione dell'articolo 44...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11382 del 31 maggio 2016
«In materia di concessioni demaniali, le controversie concernenti "indennità, canoni ed altri corrispettivi" riservate alla giurisdizione dell'A.G.O. sono solo quelle a contenuto meramente patrimoniale, nelle quali cioè non assume rilievo un potere...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 505 del 12 gennaio 2011
«L'art. 3, comma 2 bis, D.L. 30 novembre 2005, n. 245, inserito dalla legge di conversione 27 gennaio 2006, n. 21 - in base al quale la competenza a conoscere della legittimità delle ordinanze adottate e dei conseguenti provvedimenti commissariali...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 94 del 15 aprile 2014
«Va dichiarata l'illegittimità costituzionale - per contrasto con l'art. 76 Cost., in quanto eccedenti la delega legislativa di cui all'art. 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69 - degli artt. 133, comma 1, lettera i), 134, comma 1, lettera c), e...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 162 del 27 giugno 2012
«Sono costituzionalmente illegittimi gli articoli 133, comma 1, lettera i), 135, comma 1, lettera c), e 134, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 199 del 6 marzo 1991
«L'espressione contenuta nell'art. 7 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 "nei casi previsti dalla legge", in cui è ammessa l'esperibilità del ricorso in opposizione, deve intendersi riferita a qualsiasi atto normativo.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23464 del 19 dicembre 2012
«In tema di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, la decisione presidenziale conforme al parere del Consiglio di Stato ripete dal parere stesso la natura di atto giurisdizionale in senso sostanziale, come tale impugnabile in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14598 del 20 febbraio 2018
«In tema di successione di leggi nel tempo, il principio di irretroattività della legge penale opera con riguardo alle norme incriminatrici e non anche alle misure di sicurezza, sicché le prescrizioni di cui all'art. 609-nonies, comma terzo, cod....»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29504 del 28 maggio 2018
«Le sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi hanno natura di vere e proprie pene e non di semplici modalità esecutive della pena sostituita, per cui ad esse si applica, in caso di successione di leggi nel tempo, l'art. 2, comma terzo, cod....»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46415 del 12 ottobre 2018
«In tema di declaratoria di illegittimità costituzionale di una norma, qualora gli effetti della pronuncia siano in "malam partem", essi operano esclusivamente in relazione alle condotte successive all'intervento del giudice delle leggi, con la...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23190 del 23 maggio 2018
«La sentenza di condanna per il reato di diserzione di cui all'art. 148 c.p.m.p., divenuta irrevocabile, non può essere oggetto di revoca ai sensi dell'art. 673 cod. proc. pen., in quanto la legge 23 agosto 2004 n. 226, che dispone la sospensione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 9 del 27 giugno 2006
«La regola dell'alternatività tra ricorso giurisdizionale e ricorso straordinario al Capo dello Stato (o, come nel caso di specie, ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana) è valida nel solo caso in cui il soggetto,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30153 del 5 luglio 2018
«Per il principio di territorialità della legge penale di cui all'art. 6, comma secondo, cod. pen., il reato si considera commesso nel territorio dello Stato anche quando l'azione o l'omissione che lo costituisce è stata ivi realizzata soltanto in...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41007 del 24 settembre 2018
«Il principio di specialità stabilito dall'art. 9 della legge 24 novembre 1981, n. 689, è derogabile da leggi ordinarie con il limite del rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, e l'esclusione della sua operatività può essere...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16715 del 16 aprile 2018
«In tema di accertamento del rapporto di causalità tra esposizione ad amianto e morte del lavoratore, per affermare la responsabilità dell'imputato fondata sull'effetto acceleratore sul mesotelioma della esposizione ad amianto anche nella fase...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32221 del 13 luglio 2018
«In tema di elemento soggettivo del reato, la colpa cosciente è configurabile nel caso in cui l'agente abbia previsto in concreto che la sua condotta poteva cagionare l'evento ma abbia agito con il convincimento di poterlo evitare, sicché, ai fini...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 73 del 2 aprile 2014
«La legittimazione a sollevare in via incidentale questioni di legittimità costituzionale è espressa- mente attribuita alle sezioni consultive del Consiglio di Stato, in sede di espressione del parere su ricorso straordinario, dall'art. 69, 1°...»
-
Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1179 del 18 settembre 2010
«La richiesta di riesame del parere deve, in linea di massima, essere considerata inammissibile, considerato che tale possibilità non è contemplata dalla vigente legislazione in tema di ricorso straordinario, che il potere consultivo si consuma una...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3882 del 4 agosto 2008
«La disposizione contenuta nell'alt. 6 t.u.l.p.s. (R.D. 18 giugno 1931, n. 731), a mente quale (comma 1): "salvo che la legge disponga altrimenti, contro i provvedimenti dell'autorità di pubblica sicurezza è ammesso il ricorso in via gerarchica nel...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36036 del 27 luglio 2018
«Ai fini della dichiarazione di abitualità nel reato prevista dall'art. 103 cod. pen., il giudice deve tenere conto anche delle pregresse sentenze di applicazione di pena concordata non superiore a due anni di pena detentiva.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 52505 del 21 novembre 2018
«La circostanza aggravante dell'agevolazione dell'attività di un'associazione di tipo mafioso, prevista dall'art. 7, d.l. 13 maggio 1991, n. 152, convertito nella legge 12 luglio 1991, n. 203, ha natura soggettiva, essendo incentrata su una...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19159 del 4 maggio 2018
«La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non può essere dichiarata in presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, in quanto anche il reato continuato configura...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49602 del 30 ottobre 2018
«In materia di sostituzione della pena detentiva in pena pecuniaria, la diversità di disciplina per il calcolo della conversione tra l'art. 135 cod. pen., che prevede un criterio fisso di ragguaglio, rispetto all'art. 459, comma primo-bis, cod....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25532 del 6 giugno 2018
«I reati attribuiti alla competenza del giudice di pace, commessi dopo l'entrata in vigore della legge 5 dicembre 2005, n. 251, sono sottoposti al termine ordinario di prescrizione di cui all'art. 157, comma primo, cod. pen., come novellato dalla...»