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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 477 del 9 marzo 1999
«L'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa dal reato alla richiesta di archiviazione può conseguire solo in assenza delle condizioni tassativamente previste dall'art. 410 c.p.p., in termini di inidoneità dell'atto nel suo sviluppo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38534 del 10 ottobre 2008
«In tema di archiviazione, il provvedimento assunto de plano dal giudice per le indagini preliminari, nonostante l'opposizione della persona offesa, è illegittimo qualora il giudice, invece di delibare sull'ammissibilità dell'opposizione, valuti il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35783 del 28 settembre 2007
«È abnorme l'ordinanza di archiviazione adottata dal G.i.p. in carenza della richiesta presentata, con riferimento ai fatti presi in considerazione, dall'organo titolare del potere d'accusa. (Fattispecie relativa ad un'archiviazione disposta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1416 del 6 luglio 2000
«È inammissibile il ricorso per cassazione - avverso il decreto di archiviazione - proposto dalla persona offesa che non abbia chiesto di essere avvisata ex art. 408 c.p.p., e che non abbia proposto opposizione alla richiesta di archiviazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 1208 del 23 maggio 1995
«Non è abnorme né illegittima l'ordinanza con la quale il Gip disponga l'archiviazione per la sussitenza di una causa estintiva del reato, anziché per l'infondatezza della notitia criminis, come richiesto dal pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3273 del 5 agosto 1992
«Costituisce atto abnorme quello che, per la singolarità e stranezza del suo contenuto, sta la di fuori delle norme legislative e dell'intero ordinamento processuale, di guisa che non rientra nei poteri dell'organo decidente per la sua...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2420 del 1 agosto 1990
«La mancata ottemperanza da parte del P.M. all'ordinanza del Gip di rigetto della richiesta di archiviazione si risolve sostanzialmente nel mancato esercizio dell'azione penale, per cui il procuratore generale a norma dell'art. 412 c.p.p., è tenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5668 del 19 dicembre 1996
«L'annullamento della Corte di cassazione che travolga anche l'ordinanza di custodia cautelare, in quanto emessa dal giudice incompetente, non impedisce al giudice indicato come competente nella sentenza di annullamento di rinnovare gli atti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 585 del 13 gennaio 2004
«L'avviso della conclusione delle indagini preliminari di cui all'art. 415 bis c.p.p. non è suscettibile di delega alla polizia giudiziaria, in quanto rientrante nell'ambito delle attività riservate al diretto espletamento da parte del P.M....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6806 del 18 febbraio 2004
«L'avviso di conclusione delle indagini preliminari deve essere notificato, in applicazione del primo comma dell'art. 415 bis c.p.p., tanto alla persona sottoposta alle indagini che al suo difensore, di talchè, quando detto difensore non risulti in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49181 del 22 dicembre 2003
«Nel procedimento davanti al giudice di pace, analogamente a quanto si verifica nei procedimenti speciali previsti dal codice di rito, non trova applicazione il disposto di cui all'art. 415 bis di detto codice (che prevede l'obbligo dell'avviso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9205 del 27 febbraio 2003
«È abnorme l'ordinanza con cui il Tribunale, in composizione monocratica, dichiari, ex art. 552, comma 2, c.p.p., la nullità del decreto di citazione a giudizio — perché non preceduto dalla notifica all'indagato dell'avviso di conclusione delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9730 del 28 febbraio 2013
«Non è abnorme l'ordinanza con cui il G.U.P. dichiari la nullità della richiesta di rinvio a giudizio per omesso interrogatorio dell'indagato che ne abbia fatto richiesta. (Fattispecie in cui la nullità era stata dichiarata sul presupposto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1488 del 7 luglio 1992
«Costituisce provvedimento abnorme, in quanto al di fuori dell'intero sistema processuale per la singolarità del suo contenuto, l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che dichiara la nullità della richiesta di rinvio a giudizio, ex...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3319 del 6 luglio 1995
«Avverso il provvedimento che — in sede di udienza preliminare — abbia rigettato un'eccezione dell'imputato intesa a far dichiarare la nullità dell'udienza stessa, non è alcun mezzo di impugnazione; ed invero le nullità concernenti gli atti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 1701 del 30 luglio 1999
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del giudice per le indagini preliminari, con il quale sia stata respinta la richiesta di giudizio immediato, trattandosi di atto in sè inoppugnabile. Né i vizi dell'ordinanza che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22048 del 23 giugno 2006
«L'imputato contumace che tramite il suo difensore, che lo rappresenta ai sensi dell'art. 420 quater, comma secondo, c.p.p., esterni la sua volontà di comparire per ottenere la revoca dell'ordinanza dichiarativa della contumacia, in caso sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12497 del 30 marzo 2010
«L'ordinanza di rinvio a tempo indeterminato del dibattimento per il legittimo impedimento dell'imputato a comparire comporta la sospensione del corso della prescrizione ancorchè il provvedimento non lo specifichi espressamente. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8285 del 9 marzo 2006
«Nel caso di assenza in dibattimento sia dell'imputato che del difensore, risulta preliminare la decisione sull'effettiva rilevanza dell'impedimento a comparire eventualmente prospettato dall'imputato e comunque l'eventuale dichiarazione della sua...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6 del 3 gennaio 2002
«È corretta la dichiarazione di contumacia dell'imputato ritualmente citato e non comparso pur quando essa sia adottata contestualmente all'ordinanza con la quale il giudice, previa nomina di un difensore d'ufficio, disponga il rinvio del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39930 del 9 novembre 2001
«L'assoluto impedimento a comparire dell'imputato, indicato dall'art. 420 quater comma 1 c.p.p., sussiste anche in relazione ad una malattia a carattere cronico, purché determini un impedimento effettivo, legittimo e di carattere assoluto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6821 del 7 giugno 2000
«In tema di giudizio abbreviato, la natura atipica del rito, mirato alla deflazione della pendenza giudiziaria attraverso la definizione del giudizio allo stato degli atti, impone di ritenere inammissibile la richiesta di interrogatorio avanzata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 702 del 14 gennaio 2004
«È illegittima, ancorché non abnorme, l'ordinanza con la quale il giudice dell'udienza preliminare, avvalendosi del disposto di cui all'art. 421 bis, comma 1, c.p.p., rinvii l'udienza onde dar modo al pubblico ministero di provvedere, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6838 del 18 febbraio 2004
«Non è impugnabile e non è abnorme l'ordinanza con la quale il giudice della udienza preliminare dispone la trasmissione degli atti al pubblico ministero sul presupposto che il fatto sia diverso da quello contestato, ma in realtà dando una diversa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3395 del 17 giugno 1999
«È abnorme l'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari, ravvisando un ulteriore reato nel corso della udienza preliminare, ordini la restituzione degli atti al pubblico ministero per la contestazione suppletiva, anziché...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3658 del 15 dicembre 1998
«Il giudice, in ogni fase e grado del procedimento, ha il potere-dovere di attribuire al fatto per cui si procede l'esatta qualificazione giuridica, senza che ciò incida sull'autonomo potere - riservato in via esclusiva al pubblico ministero - di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4075 del 15 giugno 2000
«È abnorme l'ordinanza con la quale il tribunale, ritenuta la nullità del decreto dispositivo del giudizio per generica associazione del fatto, non si limiti a rilevare l'indeterminatezza del capo di imputazione, ma richieda al Gup di precisare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2758 del 3 giugno 1997
«Nell'ipotesi in cui durante gli atti introduttivi venga accertato un difetto di notifica o il mancato rispetto dei termini di comparizione, non va ordinata la restituzione degli atti al Gip per un nuovo decreto di citazione, ma è sufficiente che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2140 del 15 marzo 1993
«È abnorme, e pertanto ricorribile in cassazione in quanto contrastante con l'intero sistema processuale vigente, l'ordinanza con la quale il pretore dichiari la nullità del decreto di citazione a giudizio, per effetto della mancata notifica dello...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15117 del 13 aprile 2007
«Il giudice, dopo aver ammesso il giudizio abbreviato condizionato, non ha il potere di revocare l'ordinanza di ammissione, pur nel caso in cui l'integrazione probatoria non possa avere luogo per circostanze imprevedibili e sopraggiunte. (Mass....»