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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1289 del 29 febbraio 2012
«Il rispetto del principio del contraddittorio non implica che il giudice amministrativo debba fissare un'ulteriore udienza pubblica per applicare le sanzioni alternative, ai sensi dell'art. 123, comma 2, c.p.a., siccome quest'ultima disposizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4244 del 8 agosto 2014
«L'art. 130, comma 1, lettera a), del codice del processo amministrativo va interpretato nel senso che il termine d'impugnazione per i ricorsi elettorali decorre non già dalla data di adozione della delibera consiliare di convalida dei consiglieri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15283 del 25 luglio 2016
«Sono devolute alla giurisdizione del giudice ordinario ed alla competenza in unico grado della Corte di appello operante in materia di indennità di esproprio, le controversie relative alla determinazione degli indennizzi previsti in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7103 del 29 marzo 2011
«La devoluzione alla giurisdizione amministrativa esclusiva delle controversie relative agli atti del gestore del servizio pubblico di trasporto dell'energia elettrica, funzionali alla sua costituzione ed alla determinazione delle modalità di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 29 del 26 luglio 2012
«L'art. 135, comma 1, lett. f) del codice del processo amministrativo che, anche tramite il rinvio all'art. 133, comma 1, lett. o), attribuisce alla competenza funzionale inderogabile del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio le controversie...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 13 novembre 1998
«I ricorsi amministrativi aventi ad oggetto atti emessi dallo stesso organo dirigenziale decidente (ormai dichiarati definitivi ai sensi dell'art. 16, nel testo vigente, del D.Lgs. n. 29/1993) devono essere dichiarati improcedibili, ove non...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1405 del 9 marzo 2010
«Il principio di alternatività fra ricorso straordinario al Capo dello Stato e ricorso giurisdizionale, per il suo carattere limitativo dell'esercizio del diritto di azione, non è suscettibile di applicazione analogica; pertanto, esso opera nel...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16715 del 16 aprile 2018
«In tema di accertamento del rapporto di causalità tra esposizione ad amianto e morte del lavoratore, per affermare la responsabilità dell'imputato fondata sull'effetto acceleratore sul mesotelioma della esposizione ad amianto anche nella fase...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 67 del 5 aprile 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - promossa dalla Regione Puglia in riferimento agli artt. 3, primo comma, 117, terzo comma, e 118, commi primo e secondo, Cost. - dell'art. 17, comma 1, lett. b), del d.l. 12 settembre 2014,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11921 del 12 maggio 2017
«Con riguardo alla disciplina delle espropriazioni per pubblica utilità vigente nella Provincia autonoma di Trento, stante la riformulazione dell'art. 117 Cost. operata della legge costituzionale n. 3 del 2001, che ha modificato i rapporti tra le...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 702 del 30 aprile 1998
«L'effetto dell'adozione di una variante urbanistica implicita nell'approvazione di un progetto di opera pubblica comporta l'applicazione delle misure di salvaguardia sulla domanda di concessione di costruzione dell'opera, ai sensi dell'art. unico...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 maggio 2007
«Si ha adeguato supporto motivazionale dell'atto di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio qualora l'amministrazione, nell'evidenziare l'attualità dell'interesse pubblico da soddisfare, abbia a seguito di specifica istruttoria, tenuto...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4069 del 3 luglio 2018
«Al privato, proprietario di un'area sottoposta a procedimento espropriativo per la realizzazione di un'opera pubblica, deve essere garantita, mediante la formale comunicazione dell'avviso di avvio del procedimento, la possibilità di interloquire...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8363 del 4 aprile 2007
«Sono devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie concernenti gli atti amministrativi adottati dalle Pubbliche Amministrazioni nell'esercizio del potere loro conferito dall'art. 2, comma primo, del D.lgs. n. 29 del 1993...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27018 del 12 novembre 2008
«In materia di ufficiale giudiziario dirigente, va escluso, anche successivamente all'individuazione delle sedi "di notevole complessità e rilevanza" operata con il D.M. 6 aprile 2001, che l'art. 25 del contratto collettivo integrativo per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8526 del 5 aprile 2007
«Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia promossa da alcuni dirigenti di seconda fascia già inquadrati nell'AIMA (Azienda per l'intervento nel mercato agricolo), avente ad oggetto l'impugnazione delle delibere con le quali...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1430 del 28 marzo 2007
«I criteri di organizzazione fatti propri dall'art. 3 del D.lgs. n. 29/1993, ora art. 4 del D.lgs. n. 165/2001, assegnano agli organi politici di governo le funzioni di indirizzo politico amministrativo, definendo obiettivi e programmi, mentre...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 361 del 25 gennaio 2003
«Gli atti con i quali il comune chiede il pagamento degli oneri di attuazione di un p.e.e.p. ai concessionari delle aree o agli acquirenti finali degli alloggi non possano qualificarsi come negozi giuridici in quanto gli atti di intimazioni di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21088 del 12 ottobre 2010
«In tema di impiego pubblico privatizzato, nell'ambito del quale anche gli atti di conferimento di incarichi dirigenziali rivestono la natura di determinazioni negoziali assunte daH'amministrazione con la capacità e i poteri del privato datore di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26616 del 17 giugno 2019
«Ai fini degli artt. 476, comma secondo e 479 cod. pen., il verbale di una seduta della giunta comunale, redatto dal segretario comunale nell'esercizio delle funzioni attribuitegli dall'art. 97, comma 4, lett. a) del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3116 del 19 giugno 2014
«La circostanza che la procedura di adozione ed approvazione dei progetti delle opere pubbliche si articola in tre fasi di progettazione (preliminare, definitiva, ed esecutiva, corrispondenti a differenti livelli di approfondimento) non esclude la...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2563 del 19 aprile 2019
«In materia di espropriazione per pubblica l'adozione del decreto di espropriazione, ex art. 23 del D.P.R. n. 327/2001, oltre i termini di legge costituisce vizio di legittimità del provvedimento con onere dell'interessato di impugnarlo.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2562 del 19 aprile 2019
«In materia di espropriazione per pubblica utilità l'effetto traslativo della proprietà del bene alla pubblica amministrazione, attesa la natura recettizia del decreto di esproprio, si verifica alla data dell'adozione del detto decreto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7775 del 8 giugno 2001
«Nella ipotesi di occupazione d'urgenza preordinata alla futura espropriazione, il provvedimento di occupazione - che risponde all'esigenza di accelerare la realizzazione dell'opera pubblica consentendo la utilizzazione del bene del privato prima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1161 del 19 gennaio 2007
«In tema di valutazione di aree edificabili, ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione, l'evoluzione del sistema normativo induce a negare valore preminente al metodo sintetico- comparativo, congeniale ad un sistema,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1136 del 26 febbraio 2009
«Nel caso in cui, nel corso del giudizio proposto dai proprietari dell'area irreversibilmente trasformata, la P.A. abbia chiesto di essere condannata al risarcimento del danno, avendo intenzione di emettere un provvedimento di acquisizione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25171 del 6 giugno 2019
«Il reato di danneggiamento può essere realizzato anche mediante una condotta omissiva, a condizione che dal mancato compimento dell'azione doverosa scaturiscano le condizioni di fatto in grado di danneggiare il bene altrui e che l'agente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27186 del 19 giugno 2019
«In tema di prevenzione di infortuni sul lavoro, nel caso in cui la lavorazione comporti un numero elevato di azioni ripetitive, è obbligo del datore di lavoro, quale titolare della posizione di garanzia, prevenire il concretizzarsi di rischi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1657 del 16 gennaio 2020
«Il rifiuto di un atto dell'ufficio, previsto dall'art. 328, comma primo, cod. pen., ha natura di reato istantaneo e può manifestarsi in forma continuata quando, a fronte di formali sollecitazioni ad agire rivolte al pubblico ufficiale rimaste...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 20350 del 31 luglio 2018
«La giurisdizione si determina in base alla domanda e, ai fini del riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo, rileva non già la prospettazione delle parti, bensì il "petitum" sostanziale, il quale va identificato non solo e non tanto...»