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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14561 del 30 luglio 2004
«In tema di rovina e difetti di cose immobili destinate per loro natura a durare nel tempo, l'art. 1669 c.c. prescrive, oltre al termine decennale attinente al rapporto sostanziale di responsabilità dell'appaltatore (ricollegabile anche alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8288 del 19 giugno 2000
«In tema di responsabilità dell'appaltatore per rovina e difetti di cose immobili, al termine decadenziale previsto dall'art. 1669 c.c. in relazione alla denuncia, la quale si pone come necessario presupposto per poter agire per il risarcimento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11613 del 18 novembre 1998
«In tema di responsabilità dell'appaltatore per rovina e difetti di cose immobili ai sensi dell'art. 1669 c.c., l'identificazione degli elementi conoscitivi necessari e sufficienti perché possa individuarsi la scoperta del vizio ai fini del computo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9048 del 19 aprile 2006
«Poiché, lo scopo della citata norma di cui all'art. 1676 c.c. è proprio quello di determinare l'indisponibilità del credito dell'appaltatore nei confronti del committente, al fine di garantire i lavoratori che hanno prestato la loro attività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3168 del 14 maggio 1981
«In forza dell'art. 1680 c.c., le azioni dell'amministrazione postale contro gli utenti dei servizi di trasporto e distribuzione delle corrispondenze e dei pacchi (nella specie: per ottenere il pagamento della differenza rispetto alla tassa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9357 del 11 settembre 1990
«Pertanto, in ipotesi di trasporto di merce, con la consegna da parte del vettore delle cose trasportate all'impresa esercente il servizio di handling (con l'obbligo di questa di custodirle e di restituirle al destinatario) si perfeziona tra i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8854 del 10 ottobre 1996
«In tema di trasporto di cose, poiché ai sensi dell'art. 1689 c.c. il destinatario diviene titolare dei diritti nascenti dal contratto solo dal momento in cui, verificatesi le condizioni previste dal citato articolo, può chiederne la riconsegna al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1466 del 29 marzo 1978
«Il diritto al risarcimento del danno vantato dal mittente nei confronti del vettore per la perdita di cose trasportate soggiace alla prescrizione breve prevista dall'art. 2951 c.c., non solo per quanto attiene alla durata di questa, stabilita in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7556 del 13 agosto 1997
«Tale azione, peraltro, si sottrae, all'ambito di operatività della Convenzione di Bruxelles del 25 agosto 1924 (sull'unificazione di alcune regole in materia di polizza di carico, resa esecutiva con D.L. 6 gennaio 1928, n. 1958, convertito in L....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7400 del 16 giugno 1992
«Per «conclusione dell'affare», dalla quale a norma dell'art. 1755 c.c. sorge il diritto alla provvigione del mediatore e con la quale coincide ex art. 2935 il dies a quo della relativa prescrizione, deve intendersi il compimento di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 535 del 24 gennaio 1979
«Mentre nel contratto di deposito regolare senza termine, la prescrizione del diritto alla restituzione decorre dal momento in cui il depositante chiede effettivamente la restituzione, o il depositario recede dal contratto, nel deposito irregolare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7518 del 26 agosto 1994
«Nel caso in cui il contratto di assicurazione è risolto di diritto, a norma dell'art. 1901 c.c., per l'inerzia dell'assicuratore - che nel termine di sei mesi dal giorno in cui la rata è scaduta non agisce per la riscossione - questi conserva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9469 del 19 maggio 2004
«Pertanto, in ipotesi di coassicurazione, il conferimento ad uno dei coassicuratori, in aggiunta ai compiti di gestione della polizza conferiti con la «clausola di delega» anche della rappresentanza dell'altro assicuratore in ordine a tutte le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1754 del 28 gennaio 2005
«Ne consegue che, laddove in aggiunta ai compiti di gestione della polizza non risulti attribuita anche la rappresentanza in ordine a tutte le comunicazioni contrattuali, la prescrizione del diritto all'indennizzo nei confronti del coassicuratore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4347 del 23 febbraio 2009
«Ne consegue che in tema di prescrizione rimane applicabile il termine previsto dalla legge in relazione all'originaria natura del credito, e l'assicuratore può giovarsi degli atti interruttivi posti in essere dal danneggiato prima del verificarsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15243 del 29 ottobre 2002
«All'azione di surrogazione dell'assicuratore nei confronti del terzo responsabile ai sensi dell'art. 1916 c.c., si applica il medesimo termine di prescrizione proprio del diritto dell'assicurato, termine decorrente dal giorno in cui si è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12188 del 1 dicembre 1998
«Qualora l'assicuratore abbia agito in surrogazione dell'assicurato indennizzato ex art. 1916 c.c., il termine quinquennale di prescrizione del diritto al risarcimento del danno decorre dal giorno in cui si è verificato il fatto e non dal giorno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14656 del 15 ottobre 2002
«Nei contratti di cosiddetta assicurazione fideiussoria, nei quali la funzione di garanzia è prevalente su quella assicurativa, possono trovare applicazione le regole che disciplinano il rapporto di assicurazione (tra cui, in particolare, quella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3192 del 24 maggio 1984
«La prescrizione di detto diritto di regresso, pertanto, inizia a decorrere dall'indicata data, indipendentemente dalla circostanza che il soddisfacimento del creditore sia intervenuto in corso di causa promossa per sentir accertare il regresso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4571 del 15 aprile 1992
«In caso di smarrimento o sottrazione di un titolo al portatore, il differimento della prestazione, in favore di chi abbia denunciato tale evento all'emittente, al termine della prescrizione del titolo medesimo, stabilito dall'art. 2006 c.c., è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24418 del 2 dicembre 2010
«L'azione di ripetizione di indebito, proposta dal cliente di una banca, il quale lamenti la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi anatocistici maturati con riguardo ad un contratto di apertura di credito bancario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16612 del 19 giugno 2008
«In tema di azione di ripetizione, l'indebito oggettivo opera non solo quando l'originaria causa di pagamento sia venuta meno, ma anche quando essa manchi fin dall'origine; ai sensi degli artt. 2033 e 2935 c.c., la prescrizione del diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7651 del 13 aprile 2005
«Qualora con sentenza sia dichiarata la nullità del titolo sulla base del quale è stato effettuato un pagamento, la domanda di restituzione dà luogo a un azione di ripetizione di indebito oggettivo il cui termine di prescrizione inizia a decorrere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11061 del 9 novembre 1993
«Nell'azione di arricchimento senza causa, l'ordinario termine decennale di prescrizione decorre dal momento in cui il diritto all'indennizzo può essere fatto valere, il quale, se normalmente coincide con quello in cui si verifica l'arricchimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8537 del 14 aprile 2011
«Con riguardo all'azione di indebito arricchimento nei confronti di una P.A., in relazione al vantaggio che essa abbia ricevuto da un'opera realizzata in suo favore, il riconoscimento da parte della stessa P.A., anche in modo implicito,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 576 del 11 gennaio 2008
«La responsabilità del Ministero della salute per i danni conseguenti ad infezioni da virus HBV, HIV e HCV contratte da soggetti emotrasfusi è di natura extracontrattuale, né sono ipotizzabili, al riguardo, figure di reato tali da innalzare i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10374 del 7 agosto 2000
«Di conseguenza il termine prescrizionale relativo alle spettanze retributive non può in alcun modo coincidere o risultare condizionato dalla diversa problematica riguardante la prescrizione del diritto all'inquadramento dell'impresa ai fmi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7272 del 30 marzo 2011
«La prescrizione del diritto al risarcimento del danno alla salute patito dal lavoratore in conseguenza della mancata adozione da parte del datore di adeguate misure di sicurezza delle condizioni di lavoro, ai sensi dall'art. 2087 c.c., decorre dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3498 del 21 febbraio 2004
«In riferimento alla azione contrattuale di risarcimento del danno alla persona fondata sull'art. 2087 c.c., l'aggravamento del danno non vale a determinare lo spostamento del termine iniziale della prescrizione decennale qualora esso derivi da un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5809 del 10 marzo 2010
«Ne consegue che, ove il dipendente abbia chiesto il riconoscimento della qualifica di dirigente, incompatibile con la stabilità reale, la prescrizione non decorre, purché si tratti di riconoscimento della dirigenza apicale e non di fonte meramente...»