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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48 del 4 gennaio 2008
«In tema di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, il termine biennale per la presentazione della relativa domanda decorre, nell'ipotesi di cui all'art. 314, comma secondo, c.p.p., dal momento in cui è divenuta irrevocabile la sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26368 del 9 luglio 2007
«In tal caso, infatti, non è intervenuta una sentenza di proscioglimento nel merito, nè una decisione irrevocabile che abbia accertato la violazione originaria degli artt. 273 e 280 c.p.p. (Fattispecie in tema di derubricazione del reato di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18237 del 17 aprile 2003
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la decisione irrevocabile che costituisce titolo per il diritto alla riparazione va individuata nell'ordinanza non impugnata adottata dal Tribunale in sede di riesame o di appello avverso il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4149 del 28 gennaio 2002
«Ne consegue che il termine biennale previsto dall'art. 315 c.p.p. per la proposizione della domanda di riparazione non decorre dal momento in cui viene definito con sentenza irrevocabile il procedimento per le imputazioni inidonee a legittimare la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2365 del 29 maggio 2000
«Presupposto della istanza di riparazione per ingiusta detenzione, è la sentenza irrevocabile di assoluzione con la formula di proscioglimento indicata nella prima parte dell'art. 314 c.p.p. Non ha a tal riguardo rilievo se a tale formula il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1345 del 1 agosto 1996
«In quest'ultima ipotesi, pertanto, occorre la decisione irrevocabile con la quale sia rimasta accertata la illegittimità della sofferta custodia cautelare per difetto di una o più tra le condizioni di cui agli artt. 273 e 280 c.p.p. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 655 del 17 maggio 1993
«Un presupposto ineludibile anche sul piano testuale, alla stregua dell'art. 315, primo comma, c.p.p., che collega l'esercizio del diritto alla riparazione esclusivamente alla «decisione irrevocabile» di cui all'art. 314, secondo (e terzo) comma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37579 del 17 ottobre 2001
«Il giudice dell'esecuzione penale è funzionalmente incompetente a deliberare in tema di cose soggette a sequetro conservativo disposto a norma dell'art. 316 c.p.p., in quanto, a differenza del regime stabilito nell'abrogato codice di procedura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1770 del 24 aprile 1997
«L'intervento del giudice civile, invece, è previsto solo nel momento in cui, divenuta irrevocabile la sentenza di condanna, il sequestro conservativo si converte in pignoramento e prende avvio l'esecuzione forzata sui beni secondo le norme del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30 del 9 marzo 2000
«Nel procedimento incidentale di impugnazione delle misure cautelari reali, atteso il tenore dell'art. 317 c.p.p., secondo cui gli effetti del sequestro cessano quando la sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere non è più soggetta a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2816 del 1 settembre 1999
«Nel procedimento incidentale di impugnazione delle misure cautelari reali, atteso il tenore dell'art. 317 c.p.p., secondo cui gli effetti del sequestro cessano quando la sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere non è più soggetta a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40388 del 16 ottobre 2009
«In tema di misure cautelari reali, quando sia intervenuta una sentenza non irrevocabile di condanna deve escludersi l'esecutività immediata dei provvedimenti restitutori dei beni sottoposti a sequestro preventivo anche nell'ipotesi in cui non ne...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45276 del 24 novembre 2003
«L'imputato assolto con la formula ampiamente liberatoria «per non aver commesso il fatto», anche se per mancanza, insufficienza o contraddittorietà della prova ai sensi dell'art. 530, comma 2, c.p.p., non è legittimato a proporre appello, neanche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1230 del 13 maggio 1999
«Poiché l'efficacia esecutiva è una caratteristica intrinseca della sentenza divenuta irrevocabile, non è necessaria, ai fini della formazione del titolo esecutivo e della legittima emissione dell'ordine di carcerazione, l'attestazione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2311 del 2 marzo 1995
«In tema di ricettazione, il reato presupposto non deve necessariamente essere stato accertato con sentenza irrevocabile né devono essere stati individuati gli autori, essendo sufficiente che la sua sussistenza risulti al giudice chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36084 del 6 ottobre 2005
«Quando il giudice dell'esecuzione abbia ritenuto, con provvedimento irrevocabile, la nullità della notifica dell'estratto contumaciale della sentenza, ordinando la sua rinnovazione, la relativa questione deve considerarsi definitivamente risolta,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11358 del 14 marzo 2008
«...decreto non sia già divenuto irrevocabile ovvero sia stato opposto dall'imputato. (Fattispecie in tema di ricorso presentato per l'omessa applicazione con il decreto della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49435 del 30 dicembre 2003
«In materia di pubblicazione di sentenze irrevocabili di condanna pronunciate contro il direttore del giornale o del periodico o contro altri, per articoli pubblicati nel giornale stesso, anche se la violazione delle regole del procedimento di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 2671 del 24 gennaio 2002
«...prescrizione di reati di falso, a condizione che l'accertamento della falsità risulti dal testo della stessa sentenza, divenuta irrevocabile, e sia possibile oggetto di riscontro immediato, indipendentemente dal riesame degli atti processuali.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2042 del 5 marzo 1997
«In tema di contrasto tra il dispositivo e la motivazione della sentenza, mentre è certo che debba essere sempre il criterio della prevalenza del dispositivo a guidare l'interpretazione della sentenza divenuta irrevocabile, è da escludere, invece,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4150 del 24 novembre 1993
«...tassatività della disposizione dell'art. 548, terzo comma, c.p.p. secondo cui tale notifica deve essere effettuata «in ogni caso»; la sua mancanza, pertanto, non fa decorrere i termini di impugnazione e non fa diventare la sentenza irrevocabile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3187 del 9 marzo 1999
«... D'altra parte, neppure sussisterebbe interesse a proporre impugnazione, giacché, a norma degli artt. 652 e 654 c.p.p., produce effetti nel giudizio civile solo la sentenza penale irrevocabile “di assoluzione pronunciata a seguito di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 20 del 6 dicembre 1996
«...può legittimamente porre in esecuzione il titolo penale per la parte divenuta irrevocabile, nonostante il processo, in conseguenza dell'annullamento parziale, debba proseguire in sede di rinvio per la nuova decisione sui capi annullati.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18 del 30 marzo 1998
«Dall'autonomia del procedimento di prevenzione rispetto al procedimento penale discende che giudice della inconciliabilità dei fatti posti a fondamento del provvedimento di applicazione della misura con quelli stabiliti in una sentenza penale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1012 del 29 marzo 2000
«Nell'ipotesi in cui il fatto per il quale è intervenuta condanna irrevocabile venga depenalizzato, l'interessato può chiedere al giudice dell'esecuzione la revoca della relativa sentenza o decreto ai sensi dell'art. 673 c.p.p.: di conseguenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4837 del 28 ottobre 1998
«Anche in tale ipotesi, infatti, al pari di quanto avviene per le prove mai prima dedotte, l'eventuale eliminazione della sentenza di condanna divenuta irrevocabile trae origine non da un riesame critico delle identiche risultanze probatorie,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1875 del 15 ottobre 1993
«Il disposto dell'art. 633, comma terzo, c.p.p. postula l'intervento di una pronuncia irrevocabile di condanna per il reato o i reati in conseguenza dei quali si assume essere stata emessa la sentenza di cui si domanda la revisione. (Nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3067 del 27 luglio 1992
«...dall'art. 630, lettera a), c.p.p. (corrispondente a quella già prevista dall'art. 554, n. 1 del codice di rito previgente), è inammissibile fino a che la responsabilità dell'altra persona non sia accertata con sentenza divenuta irrevocabile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3776 del 26 giugno 1997
«La pronuncia di inammissibilità della richiesta di revisione emessa rebus sic stantibus — in attesa che sia accertata con sentenza irrevocabile l'esistenza di una delle causali previste dall'art. 633, commi primo e secondo, c.p.p. — non preclude...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5077 del 17 gennaio 2000
«Non sono pertanto immediatamente impugnabili quelle statuizioni meramente conseguenziali rispetto alla decisione, come quella prevista dall'art. 637, comma 4, c.p.p., che è atto dovuto del giudice il quale rigetta in tutto o in parte l'istanza di...»