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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 652 del 19 gennaio 2000
«L'art. 30 del nuovo c.s., il quale prevede e sanziona in via amministrativa l'obbligo di conservazione dei fabbricati e dei muri di qualsiasi genere fronteggianti le strade «in modo da non compromettere l'incolumità pubblica e da non arrecare...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9553 del 14 settembre 1991
«In tema di causa sopravvenuta sufficiente a determinare l'evento, è capace di interrompere il nesso con le cause precedenti quell'azione o quel complesso di condizioni che, pur inserendosi in un complesso di fattori causali, ha efficienza e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22633 del 14 giugno 2010
«L'elemento oggettivo del delitto di cui all'art. 419 c.p. (devastazione e saccheggio) consiste, nell'ipotesi della commissione di fatti di devastazione, in qualsiasi azione, con qualsivoglia modalità posta in essere, produttiva di rovina,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 946 del 13 gennaio 2012
«Il delitto di devastazione di cui all'art. 419 c.p. assorbe quello di danneggiamento perché l'elemento oggettivo consiste in qualsiasi azione, con qualsivoglia modalità posta in essere, produttiva di rovina, distruzione o anche danneggiamento, che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17549 del 19 dicembre 1989
«Ai fini della configurabilità dell'ipotesi delittuosa di cui all'art. 434 c.p., per crollo di una costruzione deve intendersi la rovina, lo sfasciamento, la caduta e ogni altra disgregazione delle strutture essenziali della costruzione tale che la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17492 del 18 dicembre 1989
«In tema di crollo colposo di costruzioni, il progettista, il costruttore e il direttore dei lavori di un edificio eretto in zona non dichiarata sismica non sono tenuti ad adottare quelle cautele che, particolarmente, la legge prescrive per le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18168 del 25 agosto 2014
«In materia di condominio di edifici, la legittimazione passiva nel giudizio avente ad oggetto il risarcimento dei danni derivanti dal cedimento di strutture condominiali spetta al condominio, in persona dell'amministratore quale rappresentante di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7848 del 20 febbraio 2015
«Il reato di omissione di lavori in edifici o altre costruzioni che minacciano rovina è punito a titolo di colpa, sicché è necessario che il proprietario o la persona obbligata in sua vece siano coscienti della situazione di pericolo per le persone...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34096 del 4 agosto 2015
«Ai fini della configurabilità dell' elemento soggettivo nel reato di omissione di lavori in edifici che minacciano rovina, previsto dall'art. 677 cod. pen., è necessaria una volontà cosciente e libera, cui è condizionata l'imputabilità anche in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8253 del 6 ottobre 1984
«Non esorbita dai limiti del diritto di difesa l'imputato che, in sede d'interrogatorio di polizia giudiziaria a suo carico, definisca falso il rapporto soltanto per quanto attiene alla veridicità della denunzia in esso contenuta. Egli, pertanto,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18432 del 4 maggio 2015
«Nel delitto di crollo colposo si richiede che il crollo assuma la fisionomia del disastro, cioè di un avvenimento di tale gravità da porre in concreto pericolo la vita delle persone, indeterminatamente considerate, in conseguenza della diffusività...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 151 del 26 gennaio 1973
«Il delitto di crollo di costruzione nella ipotesi colposa prevista dall'art. 449 c.p. richiede l'insorgere di un pericolo effettivo per la incolumità pubblica che, per i suoi caratteri di estensione e diffusività, è diverso dal pericolo alle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4319 del 4 marzo 2016
«L'ambito della responsabilità, posta dall'art. 1669 c.c. a carico dell'appaltatore per rovina o difetti della costruzione, in mancanza di limitazioni legali, deve ritenersi coincidere con quello generale della responsabilità extracontrattuale e,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7756 del 27 marzo 2017
«In tema di contratto d’appalto, l’art. 1669 c.c. è applicabile, ricorrendone tutte le altre condizioni, anche alle opere di ristrutturazione edilizia e, in genere, agli interventi manutentivi o modificativi di lunga durata su immobili preesistenti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12721 del 27 marzo 2007
«La contravvenzione di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina ha carattere permanente, in quanto lo stato di consumazione perdura fino a che il pericolo per la incolumità pubblica non sia cessato per fatto volontario...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16553 del 29 aprile 2010
«L'elemento oggettivo del delitto di cui all'art. 419 c.p. (devastazione e saccheggio) consiste, nell'ipotesi della commissione di fatti di devastazione, in qualsiasi azione, con qualsivoglia modalità posta in essere, produttiva di rovina,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1955 del 22 febbraio 2000
«Deve essere cassata la sentenza di merito che affermi la responsabilità dell'appaltatore ai sensi dell'articolo 1669 c.c. limitandosi a osservare che dall'elaborato peritale è risultata l'esistenza tra l'altro di percolamenti e stillicidi che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28233 del 27 novembre 2017
«La responsabilità regolata dall'art. 1669 c.c. ha natura non contrattuale, derivando da un fatto idoneo a produrre obbligazioni in conformità dell'ordinamento giuridico, ex art. 1173 c.c. ed è, pertanto, esclusivamente a tale disciplina - e non...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27250 del 16 novembre 2017
«In tema di responsabilità per rovina e difetti di cose immobili ex art. 1669 c.c., ove il materiale esecutore delle opere non sia legato direttamente da contratto di appalto con il venditore ma indirettamente attraverso una catena di uno o più...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5767 del 10 giugno 1998
«È ammissibile il concorso tra la colpa presunta del proprietario di immobile, ex art. 2053 c.c., e la colpa accertata in concreto del danneggiato, il quale con la propria condotta abbia agevolato od accelerato la rovina dell'immobile o di parte di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15875 del 14 dicembre 2001
«Per le opere idrauliche di seconda categoria relative ai bacini idrografici interregionali, il D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, all'art. 89, prevede, non un trasferimento, ma una delega di funzioni alle regioni interessate, che le esercitano sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4737 del 30 marzo 2001
«Il proprietario dell'immobile locato, conservando la disponibilità giuridica e, quindi, la custodia delle strutture murarie e degli impianti in esse conglobati, su cui il conduttore non ha il potere-dovere di intervenire, è responsabile in via...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3406 del 16 febbraio 2006
«L'ipotesi di responsabilità regolata dall'art. 1669 c.c. in tema di rovina e difetti di immobili ha natura extracontrattuale e, conseguentemente, trova un ambito di applicazione più ampio di quello risultante dal tenore letterale della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15723 del 18 luglio 2011
«Le regole di comune prudenza e le disposizioni regolamentari in tema di manutenzione delle strade pubbliche non impongono al gestore, in base al rapporto di custodia, o comunque al principio del "neminem laedere", l'apposizione di una recinzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20307 del 4 ottobre 2011
«Il "difetto di costruzione" che, a norma dell'art. 1669 c.c., legittima il committente all'azione di responsabilità extracontrattuale nei confronti dell'appaltatore, come del progettista, può consistere in una qualsiasi alterazione, conseguente ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17874 del 23 luglio 2013
«L'ipotesi di responsabilità regolata dall'art. 1669 c.c. in tema di rovina e difetti di immobili ha natura extracontrattuale e conseguentemente nella stessa possono incorrere, a titolo di concorso con l'appaltatore che abbia costruito un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3040 del 16 febbraio 2015
«In tema di responsabilità dell'appaltatore per rovina e difetti di cose immobili ai sensi dell'art. 1669 cod. civ., poiché la disciplina concernente la decadenza e la prescrizione per l'esercizio dell'azione ha lo scopo di non onerare il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18831 del 26 settembre 2016
«In tema di azione ex art. 1669 c.c., ove l'appaltatore ed il progettista (o direttore dei lavori) siano convenuti nel medesimo processo per rispondere, in solido tra loro, del danno prodotto da rovina o difetti di cose immobili, non si determina,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11294 del 9 dicembre 1993
«Ai fini del giudizio di responsabilità in ordine al reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell'autorità), il giudice deve sempre valutare la «legalità» del provvedimento rimasto inosservato e verificare, quindi, oltre i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47034 del 16 ottobre 2018
«La contravvenzione di omissione di lavori in edifici o altre costruzioni che minacciano rovina ha natura di reato permanente a condotta omissiva, in quanto lo stato di consumazione perdura finché il pericolo per la pubblica incolumità non sia...»