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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17689 del 2 settembre 2004
«La mera presenza di un intento speculativo o di un certo grado di alea in un'operazione contrattuale non vale a rendere quest'ultima assimilabile ad un giuoco o ad una scommessa; né, quindi, a rendere applicabile il regime giuridico dettato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11200 del 17 luglio 2003
«Costituisce effetto naturale dell'esistenza di una garanzia personale il fatto che il fideiussore sia tenuto al pagamento dell'intero debito garantito, anche quando dal debitore principale, sottoposto a concordato preventivo (o a concordato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6757 del 17 maggio 2001
«Ai sensi dell'art. 1322, secondo comma, c.c., sono ammissibili sia il contratto di garanzia cosiddetta autonoma (performance bond) - con cui il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia «a semplice o prima domanda» del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3947 del 18 febbraio 2010
«Al contratto autonomo di garanzia, in difetto di diversa previsione da parte dei contraenti, non si applica la norma dell'art. 1957 c.c., sull'onere del creditore garantito di far valere tempestivamente le sue ragioni nei confronti del debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 103 del 16 gennaio 1985
«Allorquando la fidejussione di un debito e di relativi accessori sia oggettivamente limitata ad un ammontare determinato (ex art. 1941, comma secondo, c.c.) l'obbligazione fideiussoria cessa non appena il tetto massimo della garanzia sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1572 del 7 marzo 1984
«D'altra parte, però, sull'obbligazione di garanzia così determinata non incidono le ulteriori rimesse dell'accreditato, le quali, stante l'unitarietà del rapporto, non possono essere considerate separatamente da prelevamenti, occorrendo aver...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 612 del 27 gennaio 1981
«L'obbligazione fideiussoria è un'obbligazione di natura accessoria in quanto presuppone l'obbligazione principale del debitore di cui garantisce l'adempimento; tuttavia, nei rapporti tra il creditore e il debitore principale l'obbligo da questi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10850 del 3 novembre 1993
«Con riguardo alla polizza fideiussoria, l'esclusione pattizia della preventiva escussione del debitore principale, di cui all'art. 1944 c.c., non vale a tipicizzare un negozio — che presenta gli elementi sintomatici dell'assicurazione fideiussoria...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1648 del 8 aprile 1978
«Il fideiussore non può liberarsi dal proprio obbligo di garanzia con il versare al debitore garantito la somma necessaria all'adempimento dell'obbligazione, poiché è suo obbligo eseguire direttamente la prestazione nei confronti del creditore,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3179 del 11 febbraio 2008
«In presenza di un contratto di garanzia cosiddetta autonoma (performance bond), con cui il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia «a semplice o prima domanda» del creditore, l'obbligo della banca controgarante di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5592 del 18 giugno 1996
«Qualora il cliente della banca vincoli, a garanzia del proprio adempimento, un titolo di credito od un documento di legittimazione individuati, quale un libretto di deposito a risparmio (rispettivamente al portatore o nominativo), e non conferisca...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 198 del 5 gennaio 2011
«In tema di indebito previdenziale, il pensionato, ove chieda, quale attore, l'accertamento negativo della sussistenza del suo obbligo di restituire quanto percepito, ha l'onere di provare i fatti costitutivi del diritto alla prestazione già...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 974 del 1 febbraio 1997
«Ne discende la non operatività del criterio di inderogabile proporzionalità alle quantità e qualità del lavoro e, più in genere — con particolare riferimento alle pensioni aggiuntive rispetto al trattamento previdenziale obbligatorio — della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1435 del 11 febbraio 1998
«Il lavoratore subordinato può liberamente disporre della propria facoltà di recesso dal rapporto, come nell'ipotesi di pattuizione di una garanzia di durata minima dello stesso. Non contrasta pertanto con alcuna norma o principio dell'ordinamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4236 del 24 aprile 1998
«Alla funzione essenzialmente «produttiva» del capitale sociale consegue, difatti, quella di garanzia meramente indiretta del pagamento dei debiti sociali, funzione, quest'ultima, assolta direttamente dal patrimonio sociale, cui non risultano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10488 del 22 ottobre 1998
«Altra e distinta forma di responsabilità è, per converso, quella degli amministratori verso i creditori sociali prevista dal successivo art. 2394 c.c. come conseguenza dell'inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14640 del 31 maggio 2008
«L'incarico di componente del collegio sindacale anche nella società cooperativa è, ai sensi dell'art. 2402 c.c. (richiamato dall'art. 2516 c.c., nel testo ratione temporis vigente), necessariamente oneroso, in quanto non riflette solo interessi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20934 del 30 settembre 2009
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, la complessa articolazione della struttura organizzativa della banca non può comportare l'esclusione od anche il semplice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 796 del 25 gennaio 2000
«In tema di società a responsabilità limitata, la disposizione dell'art. 2483 c.c. la quale fa divieto alla società, a garanzia dell'integrità del capitale sociale, di acquistare proprie quote non osta a che essa possa vendere le quote del socio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11916 del 14 dicembre 1990
«Il terzo acquirente di un immobile ipotecato a garanzia di mutuo fondiario non può vantare alcun diritto contrario né alla suddivisione del mutuo stesso. né al correlato frazionamento dell'ipoteca, stante la sua estraneità al contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5756 del 24 ottobre 1988
«Pertanto, l'azione proposta dal cliente contro il notaio, per il ristoro di detti danni, non configura un'azione di rivalsa o di regresso, basata su un obbligo di garanzia e diretta a riversare sul notaio gli effetti pregiudizievoli della pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3111 del 21 maggio 1984
«Non può pertanto essere configurata come una costituzione di pegno, e se in tal senso intesa dalle parti, deve ritenersi nulla per mancanza di causa, la pattuizione con la quale in un contratto di mutuo fondiario in cartelle, l'istituto mutuante,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19059 del 5 settembre 2006
«Nel rapporto tra le parti, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 2786, primo comma e 2787, terzo comma, c.c., il pegno è validamente costituito con la sola consegna della cosa senza la necessità di alcuna formalità, la forma scritta e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5353 del 18 giugno 1987
«Non ricorre questa ipotesi, ma quella di consegna del pegno ad un adiectus solutionis causa , quando il terzo, per effetto di accordo trilaterale accedente al contratto di pegno, riceve la cosa offerta in garanzia in sostituzione del creditore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23669 del 6 novembre 2006
«La specialità soggettiva della ipoteca, espressamente affermata dall'art. 2809 c.c., indica, a sua volta, che, per la validità stessa del vincolo ipotecario, sono necessarie l'individuazione del credito garantito e la specificazione della somma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7127 del 25 maggio 2001
«L'azione revocatoria ordinaria ha solo la funzione di ricostruire la garanzia generica assicurata al creditore dal patrimonio del debitore la cui consistenza, per effetto dell'atto di disposizione posto in essere dal debitore, si sia ridotta in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14532 del 8 novembre 2000
«Conseguentemente, ove il promissario acquirente agisca per l'esecuzione in forma specifica ai sensi dell'art. 2932 c.c., il giudice, accolta la domanda, nello stabilire le modalità ed i termini entro i quali l'attore deve adempiere la propria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1296 del 5 febbraio 2000
«In tema di contratto preliminare, il riconoscimento dell'esperibilità, da parte del promissario-acquirente, in presenza di vizi e di difformità del bene promesso in vendita, dell'azione quanti minoris , contestualmente e cumulativamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1084 del 13 febbraio 1984
«Al fine dell'applicazione del principio che la prescrizione dei crediti di lavoro non decorre durante il rapporto solo quando questo non sia assistito da garanzia di stabilità, tale stabilità deve essere ravvisata ogni qual volta il rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2867 del 15 aprile 1999
«La mancata trasmissione al giudice competente del verbale dell'interrogatorio di garanzia dell'imputato effettuato dal giudice incompetente non costituisce di per sè causa di nullità dell'ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal...»