-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9921 del 11 marzo 2010
«...ipotesi di cui all'art. 441 bis c.p.p., è provvedimento abnorme che comporta l'abnormità altresì di tutti gli atti conseguenti. (Fattispecie di revoca dell'ammissione al giudizio abbreviato condizionato disposta in sede di giudizio immediato).»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3088 del 25 gennaio 2006
«Spetta al giudice delle indagini preliminari decidere sulla domanda di patteggiamento presentata dall'imputato, anche se ha già dato il via libera al giudizio immediato. Il ricorso a quest'ultimo rito alternativo non fa spostare la “pratica” al...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2324 del 20 settembre 1999
«...in cui il rito alternativo non sia stato richiesto o non si perfezioni per mancanza o rifiuto del consenso da parte del P.M., con la conseguenza che, in forza dell'opposizione proposta, il giudice deve emettere decreto di giudizio immediato.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5066 del 10 febbraio 2011
«...di ordine generale e a regime intermedio la pronuncia "de plano", e quindi senza previa fissazione di udienza camerale, della sentenza di patteggiamento, pur dopo l'esercizio dell'azione penale e la notifica del decreto di giudizio immediato»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2247 del 1 marzo 1996
«... Pertanto, in assenza di un'espressa indicazione del rito prescelto, il giudice, nel procedimento davanti al pretore, dovrà dar corso al giudizio ordinario, mentre in quello dinnanzi al tribunale, al giudizio immediato. Infatti la formulazione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9243 del 27 febbraio 2003
«In tema di giudizio immediato, non sussiste alcuna preclusione alla formulazione, da parte dell'imputato — qualora sussistano i presupposti e le condizioni processuali e non siano perenti i termini — di una richiesta in via subordinata di rito...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 930 del 19 gennaio 2004
«In presenza di una richiesta di giudizio immediato da parte del pubblico ministero, cui si contrpponga, da parte dell'imputato, una richiesta di patteggiamento o, in subordine, di giudizio abbreviato, ove il pubblico ministero si riservi di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12573 del 31 marzo 2010
«La scelta del giudizio immediato in luogo del giudizio direttissimo effettuata dal P.M. nei casi di cui all'art. 449, commi quarto e quinto c.p.p., come modificati dal D.L. n. 92 del 2008, non determina alcuna nullità, risolvendosi in una mera...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7822 del 26 febbraio 2010
«...immediato a carico di soggetto arrestato in flagranza di reato e per il quale non si era appalesata la necessità di ulteriori indagini, aveva disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero perché procedesse con rito direttissimo).»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38727 del 6 ottobre 2009
«In tema di giudizio immediato, quando la relativa richiesta sia formulata con riferimento alle previsioni di cui ai commi 1 bis e 1 ter dell'art. 453 c.p.p., relative al caso che l'imputato si trovi in stato di custodia cautelare per i reati cui...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23927 del 25 maggio 2004
«È abnorme, perché determina un'indebita regressione del procedimento, il provvedimento del giudice del dibattimento, il quale, sul presupposto che il giudizio immediato sia stato disposto al di fuori della previsione normativa concernente...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5355 del 26 maggio 1993
«In tema di giudizio immediato, l'evidenza della prova non è un dato oggettivo presupposto all'instaurazione del giudizio, ma di evenienza normale e fisologica al potere del pubblico ministero di determinarla come risultato di un'indagine...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4635 del 6 maggio 1993
«L'evidenza della prova, richiesta per il giudizio immediato, non può essere ritenuta insussistente per il solo fatto che nel successivo dibattimento il tribunale abbia proceduto all'assunzione di altri mezzi di prova. Infatti, una cosa è...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44883 del 20 novembre 2009
«L'interrogatorio di garanzia dell'indagato in stato di custodia cautelare integra il presupposto del previo interrogatorio richiesto per l'instaurazione del giudizio immediato.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9748 del 9 settembre 1994
«In materia di procedimenti speciali, l'interrogatorio dell'indagato — previsto dall'art. 453, comma 1, c.p.p. per l'instaurazione del giudizio immediato — è finalizzato alla verifica, in contraddittorio, dell'evidenza della prova; l'interrogatorio...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11625 del 4 dicembre 1992
«In tema di giudizio immediato, l'art. 453, primo comma, c.p.p., si limita a porre la condizione oggettiva che la persona sottoposta alle indagini sia stata interrogata sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova e non impone uno specifico...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5160 del 4 maggio 1992
«Ai fini della richiesta del P.M. di giudizio immediato deve ritenersi sufficiente che l'indagato sia stato interrogato sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova «comunque» e cioè non necessariamente dal P.M. ma eventualmente anche dal Gip...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18151 del 16 aprile 2003
«Nel rito speciale del giudizio immediato, l'art. 453 c.p.p. non prevede che la richiesta di giudizio debba essere preceduta dall'avviso di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell'art. 415 bis c.p.p. Ed invero tale adempimento è...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1027 del 14 gennaio 2003
«...dalla legge (nella specie di giudizio ordinario), questa deve equipararsi alla mancata formulazione di qualsiasi specifica richiesta, con la conseguenza che il giudice deve comunque emettere il decreto che dispone il giudizio immediato.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7295 del 20 febbraio 2004
«Nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica il giudizio immediato è ammesso solo nei casi in cui sia prevista l'udienza preliminare, cioè quando la vocatio in ius non avviene tramite il meccanismo della citazione diretta a...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10109 del 15 marzo 2005
«Non è abnorme, in tema di giudizio immediato, il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari respinga la richiesta del P.M. in quanto presentata oltre novanta giorni dopo l'iscrizione della notizia di reato, posto che il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8878 del 24 febbraio 2003
«Il provvedimento con il quale il tribunale dichiara la nullità del decreto di giudizio immediato, per l'avvenuta trasmissione della relativa richiesta oltre il termine di novanta giorni previsto dall'art. 454 c.p.p. non è abnorme, in quanto non si...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26305 del 27 maggio 2004
«Il termine di novanta giorni previsto dall'art. 454 comma 1 c.p.p. per la richiesta di giudizio immediato da parte del P.M. ha carattere tassativo per quanto attiene al compimento delle indagini, pur se limitatamente a quelle investigazioni da cui...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32722 del 4 agosto 2003
«In tema di giudizio immediato, il carattere tassativo che deve riconoscersi, limitatamente al completamento delle indagini, al termine di 90 giorni previsto dall'art. 454 c.p.p. (dovendosi invece il detto termine riguardare come ordinatorio,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24793 del 6 giugno 2003
«Ai sensi dell'art. 454, comma 2, c.p.p. il pubblico ministero che richiede il giudizio immediato ha l'obbligo di trasmettere al giudice tutti gli atti relativi al procedimento senza poter operare alcuna selezione di sorta, ma tale obbligo non può...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42049 del 12 novembre 2008
«Non è abnorme, perché rientra nei poteri del giudice e non determina una stasi processuale, il provvedimento con cui il tribunale per i minorenni rigetta l'eccezione di nullità del decreto di giudizio immediato per omessa notifica della relativa...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40093 del 9 novembre 2001
«Il decreto con cui il giudice per le indagini preliminari rigetta la richiesta del pubblico ministero di giudizio immediato, ai sensi dell'art. 455 c.p.p. — avverso il quale non è prevista alcuna forma di impugnazione — non presenta i caratteri di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 883 del 17 aprile 1996
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso il decreto del Gip che abbia rigettato la richiesta di giudizio immediato proposta da un solo coimputato in base all'esigenza di contemporanea valutazione dei fatti contestati anche agli altri...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10932 del 12 novembre 1992
«In tema di giudizio immediato, per la violazione del termine di cinque giorni previsto dall'art. 455 c.p.p. (decisione sulla richiesta di giudizio immediato) non è prevista nullità di sorta e neppure decadenza, sicché tale termine è meramente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10261 del 11 ottobre 1991
«...mentre nessun pregiudizio può derivare dal decreto con il quale il G.I.P. dispone il giudizio immediato, che è provvedimento di carattere endoprocessuale, assolutamente privo di conseguenze rilevanti ai fini dell'eventuale condanna dell'indagato.»