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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2828 del 18 ottobre 1999
«La norma di cui all'art. 597 n. 3 c.p.p., che dispone il divieto per il giudice d'appello di reformatio in peius, deve essere coordinata con quella dell'art. 24 c.p.p., secondo cui il giudice d'appello deve pronunciare sentenza di annullamento ed...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5658 del 13 febbraio 2002
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 40, comma 3 c.p.p. (secondo cui “non è ammessa la ricusazione dei giudici chiamati a decidere sulla ricusazione”), sollevata con riferimento agli artt. 3, 24 e 111...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12924 del 11 novembre 1999
«Poiché tutte le situazioni che possano configurarsi come remore, giuridiche o morali, all'adempimento dei compiti del difensore generano una difesa non effettiva ed in sostanza inesistente, integra la nullità assoluta di cui agli artt. 178, lett....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 164 del 10 gennaio 1998
«Né può essere d'ostacolo, all'efficacia retroattiva della declaratoria di illegittimità costituzionale, il fatto di aver impostato, in sede di appello, la questione in termini di nullità, della sentenza di primo grado alla stregua della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«...a un giudice diverso. (Fattispecie relativa a ricusazione di presidente di tribunale militare, la causa della quale era divenuta nota nel corso di udienza svoltasi, in precedente procedura di ricusazione, dinanzi alla corte militare d'appello.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 734 del 23 marzo 2000
«La competenza funzionale a decidere sulla dichiarazione di astensione del presidente di un collegio giudicante del tribunale o della corte d'assise spetta al presidente del tribunale. (Nell'affermare il principio la corte di cassazione ha...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10681 del 7 marzo 2003
«...successivamente trasferito al tribunale di sorveglianza, sia trattenuto in dette funzioni per il suo proseguimento in forza di rituale applicazione a tempo pieno disposta dal presidente della Corte d'appello. (Fattispecie in tema di ricusazione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3044 del 31 luglio 1997
«Il fatto che il giudice d'appello, chiamato a decidere proprio in ordine al mancato riconoscimento della prevalenza delle attenuanti generiche, abbia già, all'esito di un altro processo per reati dello stesso tipo, escluso la concedibilità delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7220 del 21 febbraio 2007
«In tema di ricusazione, una volta intervenuta la decisione della corte d'appello che abbia respinto o dichiarato inammissibile la relativa richiesta, il giudice ricusato può legittimamente pronunciare nel merito, senza attendere l'esito del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41263 del 15 novembre 2005
«L'indebita manifestazione del convincimento da parte del giudice espressa con la delibazione incidentale di una questione procedurale, anche nell'ambito di un diverso procedimento, rileva come causa di ricusazione solo se il giudice abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35719 del 24 ottobre 2006
«È inammissibile la dichiarazione di ricusazione della quale non sia depositata copia presso la cancelleria del giudice ricusato. (Nella specie, in cui il giudice ricusato era componente della Corte d'assise d'appello e la dichiarazione, presentata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6058 del 23 dicembre 1996
«...di ricusazione del giudice dell'udienza preliminare era stata presentata dall'imputato ricusante direttamente all'udienza preliminare, e non presso la cancelleria della corte d'appello, giudice competente a decidere sulla ricusazione).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8247 del 22 febbraio 2008
«...del proprio assistito per raggiungere la cancelleria del giudice competente a decidere sulla ricusazione, cui detta dichiarazione va, per legge, presentata (nella specie, la corte d'appello, trattandosi di ricusazione di un giudice del tribunale).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20288 del 29 aprile 2004
«Ne consegue che non è vietata dall'ordinamento la assegnazione, ad una sezione della corte d'appello che non sia anche incaricata della trattazione di affari penali, dei procedimenti aventi ad oggetto la ricusazione di magistrati addetti a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4720 del 22 maggio 1996
«Il giudice d'appello - con decisione che la S.C. ha confermato ribadendo il principio di cui alla massima - considerando che l'atto di gravame complessivamente interpretato lo avesse investito comunque della questione della sussistenza di postumi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6873 del 14 giugno 1995
«...dell'effettivo autore del fatto. La Suprema Corte — in accoglimento del ricorso proposto dal procuratore generale presso la corte d'appello territorialmente competente — ha annullato l'impugnata sentenza enunciando il principio di cui in massima).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35616 del 27 settembre 2007
«In tema di giudizio di rinvio, i poteri del giudice di accertamento e di valutazione del fatto sono limitati dal giudicato parziale formatosi su un diverso capo della sentenza soltanto in relazione agli elementi che compongono il fatto storico e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7275 del 23 giugno 1994
«Ammessa dal pretore la costituzione di parte civile di associazioni ambientalistiche, di un movimento politico e di un cittadino singolo, la corte d'appello aveva escluso il risarcimento del danno, riconosciuto dal primo giudice, ed aveva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41140 del 19 novembre 2001
«In tema di azione civile nel giudizio penale, nel caso di condanna in primo grado dell'imputato al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede, il giudice d'appello, in assenza di una impugnazione della parte civile sul punto, non può...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9386 del 2 settembre 2000
«Qualora la parte civile, a fronte della sentenza di assoluzione dell'imputato in primo grado, non si sia avvalsa della facoltà di impugnazione prevista dall'art. 576 c.p.p., il giudice d'appello, nell'affermare, su gravame del solo pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11925 del 13 marzo 2003
«Deve ritenersi ammissibile il ricorso per cassazione della parte civile avverso il capo della sentenza d'appello con il quale, in accoglimento di specifico gravame proposto dall'imputato, sia stata disposta l'esclusione della medesima parte civile...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 994 del 14 gennaio 2003
«...al primo grado per la rinnovazione della citazione di altro soggetto nella medesima qualità, nel caso in cui il responsabile civile citato sia stato estromesso dai giudici d'appello a causa del rilevato difetto di legittimazione passiva).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37370 del 17 ottobre 2011
«In tema di impugnazioni, la mancata trasmissione integrale alla corte d'appello degli atti del processo di primo grado integra una nullità di ordine generale a regime intermedio, di cui la parte che intenda dedurla deve fornire prova rigorosa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42922 del 19 dicembre 2002
«Ne consegue che la nullità derivante dagli omessi avvisi a quest'ultimo del deposito della sentenza di primo grado e della fissazione dell'udienza davanti al giudice d'appello, configurano ipotesi di nullità relative, che devono essere eccepite...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5749 del 15 novembre 1999
«Qualora l'imputato ammesso al gratuito patrocinio abbia designato come proprio difensore, in violazione di quanto previsto dall'art. 9 della legge 30 luglio 1990 n. 217, un professionista non iscritto all'albo del distretto di corte d'appello nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5798 del 28 ottobre 1997
«In tema di gratuito patrocinio, il ricorso che l'interessato, ai sensi dell'art. 6, comma quarto, della legge 30 luglio 1990 n. 217, può proporre «davanti al tribunale o alla corte d'appello ai quali appartiene il giudice che ha emesso il decreto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5568 del 11 novembre 1999
«...civile, dovendosi al contrario ritenere che essa, quando il negato accesso al gratuito patrocinio sia stato chiesto per un procedimento penale, appartenga agli organi (tribunale o corte d'appello, a seconda dei casi), della giurisdizione penale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13301 del 17 dicembre 1998
«...colpisca, in generale, con la sanzione dell'inammissibilità l'impugnazione diretta ad organo diverso da quello istituzionalmente destinato a riceverla (nella specie, cancelleria del giudice d'appello, e non cancelleria del giudice ad quem).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1309 del 4 febbraio 1994
«Non vi è inadempimento all'obbligo della motivazione qualora il giudice d'appello abbia accertato e valutato il materiale probatorio con criteri omogenei a quelli usati dal giudice di primo grado. In tal caso le motivazioni delle sentenze dei due...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27787 del 21 giugno 2004
«A differenza di quanto si verifica nel caso della sentenza, il cui dispositivo letto in udienza costituisce l'atto con cui il giudice estrinseca la volontà della Legge nel caso concreto, l'ordinanza emessa a seguito di rito camerale presenta il...»