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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7739 del 31 luglio 1997
«Al reato di porto di armi improprie senza giustificato motivo, ancorché punito in concreto con la sola ammenda in virtù del riconoscimento dell'attenuante della lieve entità del fatto di cui all'art. 4, terzo comma, L. 18 aprile 1975, n. 110, si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6592 del 3 giugno 1994
«La permanenza di conseguenze dannose o pericolose del reato, eliminabili da parte dell'autore di questo, preclude l'ammissione all'oblazione solo per le contravvenzioni punibili con pena alternativa; per quelle punibili con la sola ammenda invece...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3434 del 8 aprile 1993
«Il presupposto della non persistenza delle conseguenze dannose e pericolose del reato eliminabili dal contravventore è richiesto per essere ammessi all'oblazione discrezionale prevista dall'art. 162 bis c.p. per le contravvenzioni punite con pena...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38540 del 21 settembre 2007
«In tema di oblazione, l'imputato originariamente condannato con decreto a pena illegale per una contravvenzione originariamente punibile con pena congiunta, ma divenuta nel frattempo punibile con pena alternativa in forza dell'attribuzione del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39196 del 17 ottobre 2003
«...a quella della pena originaria, con conseguente parificazione ai reati puniti con pena alternativa, pecuniaria o detentiva (nella specie, si trattava della contravvenzione di guida in stato di ebbrezza di cui all'art. 186 comma 2 c.s.).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16345 del 8 aprile 2003
«L'oblazione facoltativa nelle contravvenzioni punite con pene alternative è ammissibile anche nei reati attribuiti alla competenza del giudice di pace puniti con la pena pecuniaria o, in alternativa, con la permanenza domiciliare ovvero con il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6297 del 3 febbraio 2000
«Conseguentemente, la detenzione domiciliare è disposta dalla magistratura di sorveglianza, secondo la legge vigente al momento della sua applicazione. (Fattispecie nella quale la S.C. ha ritenuto corretto l'operato del giudice di merito che, a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40915 del 28 ottobre 2003
«L'individuazione, tra una pluralità di disposizioni succedutesi nel tempo, di quella più favorevole al reo, va eseguita non in astratto, sulla base della loro mera comparazione, bensì in concreto, mediante il confronto dei risultati che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1058 del 6 febbraio 1997
«Nel caso di successione di norme incriminatrici nel tempo, tra due disposizioni, delle quali la prima prevede la pena detentiva e la seconda la pena alternativa, è sempre più favorevole quest'ultima, consentendo l'inflizione della sola pena...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2143 del 28 febbraio 1996
«La pena detentiva deve perciò essere considerata più afflittiva anche quando dall'eventuale conversione di quest'ultima dovesse derivare una quantificazione pecuniaria inferiore di quella prevista con l'applicazione della pena pecuniaria prevista...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1797 del 16 febbraio 1996
«Il giudice nel valutare in concreto la norma più favorevole deve considerare non solo le modificazioni concernenti la pena ma anche l'incidenza sulla prescrizione, quando quest'ultima, in seguito all'applicazione della nuova disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37867 del 18 settembre 2015
«In tema di irrogazione del trattamento sanzionatorio, quando per la violazione ascritta all'imputato sia prevista alternativamente la pena dell'arresto e quella dell'ammenda, il giudice non è tenuto ad esporre diffusamente le ragioni in base alle...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9689 del 3 marzo 2004
«...che ha introdotto per il reato previsto dall'art. 186 c.s. una pena alternativa, il giudice di merito doveva ritenere tempestiva, applicando la suddetta rimessione in termini, l'istanza di ammissione all'oblazione presentata dall'imputato).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29978 del 17 luglio 2003
«È ammissibile la domanda di oblazione, ex art. 162 bis c.p., anche se proposta successivamente alla presentazione della opposizione a decreto penale, nell'ipotesi in cui tale domanda non avrebbe potuto essere tempestivamente proposta, poiché non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12261 del 4 novembre 1986
«In tema di oblazione nelle contravvenzioni punite con pena alternativa, le «conseguenze dannose o pericolose del reato eliminabili da parte del contravventore» la cui permanenza non rende ammissibile l'oblazione stessa, sono quelle attinenti al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23973 del 24 giugno 2005
«Non è ostativo all'accertamento della pericolosità sociale del condannato ai fini dell'esecuzione della libertà vigilata l'estinzione della pena conseguente al buon esito del periodo di affidamento in prova al servizio sociale, in quanto la misura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17019 del 10 aprile 2003
«L'estinzione della pena conseguente al buon esito del periodo di affidamento in prova al servizio sociale, in applicazione dell'art. 47 legge 26 luglio 1975, n. 354, non estingue anche la misura di sicurezza della libertà vigilata, eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18374 del 23 aprile 2013
«La transnazionalità non è un elemento costitutivo di una autonoma fattispecie di reato, ma un predicato riferibile a qualsiasi delitto a condizione che sia punito con la reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, sia riferibile ad un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5691 del 17 maggio 2000
«La configurabilità del reato di cui all'art. 328, comma 2, c.p., nel caso di mancata risposta scritta entro il termine di trenta giorni alla richiesta dell'interessato, in alternativa al compimento dell'atto sollecitato, non è esclusa dalla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21761 del 28 maggio 2014
«L'avviso di fissazione dell'udienza in camera di consiglio per la trattazione, davanti al tribunale di sorveglianza, dell'istanza di concessione di una misura alternativa alla detenzione presentata a seguito della sospensione dell'ordine di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4971 del 3 febbraio 2015
«Nei confronti del condannato che ha già beneficiato della sospensione dell'esecuzione della pena ex art. 656 c.p.p. e che non ha avanzato la richiesta di misura alternativa, il pubblico ministero deve disporre una ulteriore sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17045 del 23 aprile 2015
«La sospensione dell'ordine di esecuzione previsto dall'art. 656 c.p.p., funzionalmente preordinata al possibile conseguimento di una misura alternativa alla detenzione, se già disposta con riguardo ad alcuna delle condanne oggetto di un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5332 del 4 febbraio 2008
«...ordine alla pena concordata senza concedere i benefici suddetti, non potendo il giudice fuoriuscire dall'alternativa tra l'accogliere il patto nella sua integrità, ove legittimo, ed il procedere con il rito ordinario prescindendo dal concordato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14677 del 28 marzo 2014
«Non configura un caso di inesistenza giuridica o abnormità del provvedimento l'applicazione di pena illegale, per errore nella determinazione o nel calcolo di essa, e, ove la sua determinazione sia frutto non di argomentata valutazione, ma di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5227 del 4 dicembre 1996
«Tale provvedimento si pone infatti in radicale contrasto con l'intero sistema processuale, che pone, nell'art. 405, comma primo, c.p.p., la richiesta di archiviazione in alternativa esclusiva all'esercizio dell'azione penale da parte del P.M.; che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 713 del 10 marzo 1998
«L'art. 677 c.p.p. determina la competenza per territorio del tribunale e del magistrato di sorveglianza sulla base di due criteri, l'uno temporale, costituito dal momento in cui viene avanzata la richiesta o la proposta, ovvero è d'ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 440 del 6 maggio 2000
«La disciplina dettata dall'art. 656, comma 10, c.p.p. (secondo cui, sussistendo le condizioni indicate nel precedente comma 5, qualora il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6952 del 14 febbraio 2000
«La previsione di cui all'art. 47ter, comma 1ter, dell'ordinamento penitenziario, introdotta dall'art. 4, comma 1, lett. a), della L. 27 maggio 1998, n. 165, secondo cui, «quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17610 del 16 aprile 2004
«Nelle contravvenzioni attribuite alla competenza del giudice di pace sanzionate con l'ammenda ovvero, in via alternativa, con la permanenza domiciliare o con il lavoro di pubblica utilità è applicabile l'oblazione speciale prevista dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34427 del 20 luglio 2018
«Cost. n. 41 del 2018) dell'art. 656, comma 5, cod. proc. pen., il giudice dell'esecuzione ha il dovere di esaminare la domanda del detenuto di sospensione temporanea dell'ordine di esecuzione relativo a pena superiore a tre anni ma inferiore a...»