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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3108 del 22 gennaio 2015
«La competenza del magistrato di sorveglianza ad applicare le misure di sicurezza non disposte con la sentenza irrevocabile di condanna o di proscioglimento ha carattere funzionale e, come tale, in caso di violazione è sempre rilevabile anche di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23571 del 18 novembre 2016
«In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, nel caso di collocamento del beneficiario in casa di cura, ove non ricorra prova della natura non transitoria del ricovero e della volontà dello stesso di ricollocare ivi il centro dei propri...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34203 del 3 agosto 2016
«La misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e custodia, di cui all'art. 219 cod. pen., non è limitata alla sola ipotesi nella quale la circostanza del vizio parziale di mente determina una riduzione effettiva della pena, ma si applica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2622 del 11 febbraio 2004
«L'esistenza del suddetto vincolo va concretamente apprezzata dal giudice di merito con riguardo alla specificità dell'incarico conferito al lavoratore e al modo della sua attuazione, fermo restando che, in sede di legittimità, è censurabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 440 del 30 marzo 1995
«Allo stesso modo, per gli arresti presso la casa di cura ex art. 284 c.p.p., non può essere consentito un regime che equipari la situazione dell'indagato al ricovero «in ospedali o luoghi esterni di cura», previsto dall'art. 11 ord. penit. per gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21631 del 4 maggio 2017
«Integra il reato di rifiuto di atti di ufficio, la condotta del medico di guardia in servizio presso una casa di cura che, richiesto di prestare il proprio intervento da personale infermieristico in relazione alla progressiva ingravescenza delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20191 del 18 agosto 2017
«In tema di rivendicazione di beni mobili rinvenuti nella casa o nell'azienda del fallito ed acquisiti dal curatore, incombe sul ricorrente, ex art. 103 l. fall., l'onere di dare dimostrazione del proprio diritto sui medesimi beni, trovando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48569 del 23 ottobre 2017
«In tema di libertà vigilata, il giudice d'appello, anche quando appellante sia il solo imputato, può modificare in modo peggiorativo le modalità di esecuzione della misura di sicurezza applicata dal primo giudice, in quanto, dovendo essere le...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 32231 del 13 dicembre 2018
«Il godimento della casa familiare a seguito della separazione dei genitori, anche se non uniti in matrimonio, ai sensi dell'art. 337 sexies c.c. è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli, occorrendo soddisfare l'esigenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4514 del 21 ottobre 1977
«L'ordinaria diligenza alla quale il notificante deve informare la sua condotta nell'acquisizione dell'informazione necessaria per eseguire la notificazione a norma dell'art. 143 c.p.c. non può tradursi nel dovere di compiere ogni indagine che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4958 del 29 maggio 1996
«Il giudicato interno relativo ad una statuizione della sentenza di primo grado non impugnata dalla parte da essa pregiudicata, limitatasi a proporre appello, in via principale, avverso altro capo della sentenza predetta, è rilevabile d'ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4476 del 20 maggio 1997
«La domanda avente ad oggetto il pagamento di interessi di mora ed il risarcimento del danno ulteriore da svalutazione monetaria, in conseguenza del ritardo nell'adempimento di un'obbligazione pecuniaria (nella specie, pagamento di prestazioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1104 del 9 febbraio 1999
«La richiesta in via subordinata da parte del creditore convenuto in opposizione al decreto ingiuntivo di una somma minore di quella originaria con l'invocazione di una diversa normativa di riferimento ma senza mutamento della causa petendi non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4505 del 28 marzo 2001
«In tema di indennità per la perdita dell’avviamento commerciale di cui all’art. 34 della legge 27 luglio 1978, n. 392, esclusa, a norma dell’art. 35 della stessa legge, in relazione ai contratti di locazione di immobili nei quali venga esercitata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27839 del 16 dicembre 2005
«Ai sensi dell'art. 230 bis c.c., lo svolgimento da parte del coniuge del titolare di impresa familiare del lavoro casalingo non è sufficiente, di per sé, a giustificare la partecipazione del coniuge stesso all'impresa familiare, in quanto ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9431 del 11 giugno 2012
«Non è idonea a far decorrere il termine breve per l'impugnazione la notifica della sentenza effettuata al Comune, parte in causa, in persona del Sindaco e presso la Casa comunale, ove l'organo è domiciliato per la carica, in assenza di qualunque...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13884 del 6 luglio 2015
«In tema di rivendicazione di beni mobili rinvenuti nella casa o nell'azienda del fallito ed acquisiti dal curatore, incombe sul ricorrente, ex art. 103 legge fall., l'onere di dimostrare il proprio diritto sui medesimi beni, trovando peraltro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1287 del 3 febbraio 1994
«Conseguentemente, non può farsi luogo alla concessione del beneficio suddetto in presenza della previsione normativa di cui all'art. 219, terzo comma, c.p. (assegnazione ad una casa di cura e di custodia), dal momento che la possibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1073 del 17 gennaio 2007
«In tema di associazione di stampo mafioso, affinché risulti integrato il concorso esterno, gli effetti delle condotte dei soggetti agenti devono risultare utili per l'intera associazione, e non solo per qualche suo componente, come nell'ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23061 del 4 giugno 2009
«L'applicazione della misura di sicurezza della assegnazione ad una casa di cura e di custodia impedisce la concessione all'imputato del beneficio della sospensione condizionale della pena. (In motivazione, la Corte ha chiarito che la possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23678 del 3 giugno 2015
«L'elemento distintivo del delitto di rapina da quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone risiede nell'elemento soggettivo, perché nel primo caso l'autore agisce al fine di procurare a sé o ad altri un profitto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8558 del 29 maggio 2012
«Per stabilire se l’attività svolta nell’immobile locato abbia natura imprenditoriale o professionale (e, di conseguenza, se allo scioglimento del contratto spetti o no al conduttore l’indennità per la perdita dell’avviamento), occorre avere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6215 del 28 giugno 1994
«Pertanto, nel caso di divorzio, nella determinazione dell'assegno, non è affatto indifferente il variare delle condizioni reddituali e patrimoniali dei coniugi, poiché a questo esso va direttamente ragguagliato, così da assicurare ai figli lo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4291 del 1 marzo 2005
«In tema di divorzio, il provvedimento di assegnazione della casa familiare é revocabile solo in presenza di circostanze fattuali sopravvenute alla sentenza divorzile, e modificatrici della situazione da questa considerata, le quali costituiscono...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6795 del 11 marzo 2020
«In materia di ICI, l'esenzione di cui all'art. 7, comma 1, lett. i), del d.lgs. n. 504 del 1992, in relazione ai soggetti di cui all'art. 87, comma 1, lett. c), del d.P.R. n. 917 del 1986 (TUIR), presuppone la ricorrenza cumulativa sia del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35591 del 2 luglio 2021
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 572 cod. pen., l'esistenza, in una casa di cura e ricovero per anziani, di un generalizzato clima di vessazione e di indifferenza nei confronti dei bisogni primari degli assistiti non esime...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2670 del 30 gennaio 2023
«In materia di regolamentazione della crisi familiare, qualora vi siano figli maggiorenni portatori di handicap grave ai sensi della l. n. 104 del 1992, trovano applicazione, in forza dell'art. 337 septies c.c. (già art. 155 quinquies c.c.), le...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 358 del 10 gennaio 2023
«Ai fini del riconoscimento dell'obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente, ovvero del diritto all'assegnazione della casa coniugale, il giudice di merito è tenuto a valutare, con prudente apprezzamento, caso per...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29162 del 20 ottobre 2021
«Il diritto di abitazione nella casa adibita a residenza familiare, sancito dall'art. 540 c.c. in favore del coniuge sopravvissuto, sussiste qualora detto cespite sia di proprietà del "de cuius" ovvero in comunione tra questi ed il coniuge...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1043 del 17 gennaio 2019
«In tema di responsabilità di una casa di cura, l'acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l'intervento terapeutico e si pone come...»