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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30323 del 15 luglio 2016
«Il responsabile di un'associazione privata avente la finalità di promuovere servizi culturali ed iniziative per il tempo libero in favore dei dipendenti della Polizia di Stato e dei loro familiari, non riveste la qualifica di pubblico ufficiale -...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4135 del 1 febbraio 2016
«In tema di esecuzione di pene concorrenti, il criterio moderatore previsto dall'art. 78 cod. pen. non opera nel caso disciplinato dal successivo art. 80 di concorso di pene inflitte con sentenze o decreti diversi, se diversi sono anche i tempi di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4648 del 26 febbraio 2010
«Nel quadro istituzionale e normativo disegnato dalla Costituzione, infatti, il principio di legalità dell'azione amministrativa permette di ravvisare il potere pubblico esclusivamente in termini di esercizio tipico e formale.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3803 del 23 giugno 2011
«La regola circa la necessità di verbalizzare le modalità di conservazione dei plichi, pur in mancanza di apposita previsione da parte del legislatore, è agevolmente desumibile da basilari criteri di legalità e trasparenza, nonché dalla stessa...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1856 del 22 aprile 2008
«La circostanza per cui, nei settori speciali, l'art. 226, D.Lgs. n. 163 del 2006, il quale stabilisce i contenuti dell'invito a presentare offerte o a negoziare, non prevede alcuna forma di pubblicità delle sedute, non esclude il rispetto del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1736 del 17 aprile 2007
«Il principio di proporzionalità, che investe lo stesso fondamento dei provvedimenti limitativi delle sfere giuridiche del cittadino (specie quelle di ordine fondamentale) e non solo la graduazione della sanzione, assume nell'ordinamento interno lo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1670 del 19 marzo 2009
«In base al principio dell'effetto utile, l'invalidità di un atto per vizi procedurali può essere riconosciuta solo quando gli adempimenti formali omessi non ammettano equipollenti, per il raggiungimento dello scopo perseguito.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19502 del 16 luglio 2008
«Nel caso in cui la pubblica amministrazione, per la realizzazione delle sue finalità, ricorra a strumenti giuridici che sono ordinariamente propri dei soggetti privati, solo l'attività negoziale, per tutto quel che riguarda la disciplina dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2099 del 8 maggio 2017
«L'obbligo della P.A. di provvedere sull'istanza di un privato, necessario ai fini della formazione di un silenzio-rifiuto impugnabile in s.g., non è stabilito in via generale, ma va ravvisato solo quando si possa desumere da una norma di legge...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1754 del 27 marzo 2013
«La formazione del silenzio-rifiuto, o lo speciale procedimento giurisdizionale oggi disciplinato dall'art. 117 del c.p.a., non risulta compatibile con le pretese che solo apparentemente abbiano per oggetto una situazione di inerzia, in quanto...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 3 marzo 2008
«Il privato che aspira ad una risposta sollecita all'istanza presentata non ha interesse allo svolgimento corretto dell'azione amministrativa, ma desidera eliminare le incertezze in ordine alla realizzabilità o meno di una propria iniziativa.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1271 del 28 febbraio 2011
«In caso di ritardo nel rilascio di un permesso di costruire in variante (intervenuto solo a seguito di impugnazione del silenzio del Comune), il privato è abilitato a richiedere innanzi al g.a. il risarcimento del danno da ritardo: infatti,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 20 settembre 2017
«Va ribadito, con riferimento alla disciplina previgente alla legge 31 dicembre 2012, n. 247 (riforma dell'ordinamento della professione forense), il tradizionale insegnamento secondo il quale i provvedimenti della commissione esaminatrice degli...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7189 del 10 novembre 2003
«Gli atti di alta amministrazione, a differenza degli atti politici, sono atti amministrativi sia dal punto di vista formale che sostanziale e soggiacciono, quindi, alle regole di motivazione di cui all'art. 3 L. 241/1990.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3924 del 30 giugno 2011
«Il Codice degli appalti non prescrive che il giudizio favorevole all'ammissione di un concorrente debba essere necessariamente esplicitato e formalizzato. Pertanto, la Stazione appaltante che non ritenga il precedente penale dichiarato dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6219 del 4 dicembre 2012
«Negli esami di abilitazione alla professione di avvocato, la fase della correzione e valutazione degli elaborati non richiede l'annotazione, né sugli elaborati stessi né nel verbale delle attività della commissione, di particolari chiarimenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6133 del 29 ottobre 2018
«I criteri di aggiudicazione nell'ambito di una gara pubblica sono finalizzati a garantire la possibilità di una concorrenza effettiva tra i partecipanti e sono accompagnati da specifiche finalizzate a consentire la verifica delle informazioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2583 del 8 novembre 2018
«Non contrasta con il riparto delle competenze tra Stato e Regioni la legge della Regione Piemonte che prevede lo svolgimento di un servizio di interesse generale, ricadente nell'esercizio delle funzioni tipiche dell'ente regionale (inerenti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8673 del 28 marzo 2019
«La categoria dell'organismo di diritto pubblico - elaborata nel diritto eurounitario per individuare le cd. "amministrazioni aggiudicatrici", ossia i soggetti tenuti al rispetto delle regole dell'evidenza pubblica, cui consegue la giurisdizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7031 del 12 dicembre 2018
«In base all'art. 3, lett. d), del D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici) si intende per "«organismi di diritto pubblico», qualsiasi organismo, anche in forma societaria, il cui elenco non tassativo è contenuto nell'allegato...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 377 del 9 novembre 2007
«Ogni provvedimento amministrativo è il risultato di un procedimento, sia pure il più scarno ed elementare, richiedendo, quanto meno, atti di notificazione e di pubblicità. L'obbligo imposto ai concessionari di indicare nelle cartelle di pagamento...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1409 del 28 febbraio 2019
«È illegittima la determinazione della stazione appaltante che non ha proceduto all'aggiudicazione definitiva dell'appalto alla ditta prima classificata in quanto ha ritenuto che il costo della manodopera indicato in offerta non rispettasse i...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4025 del 17 giugno 2019
«In tema di appalti la decorrenza del termine di impugnazione si verifica a fronte di situazioni di effettiva, concreta e completa conoscibilità della documentazione utile, misurando il dovere di diligenza esigibile in capo al singolo operatore in...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 415 del 2 luglio 2009
«Nel sistema delineato dalla legge generale sul procedimento amministrativo, l'individuazione del responsabile del procedimento risponde ad esigenze di trasparenza, efficienza ed efficacia assicurando, nel contempo, l'attuazione del principio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 9 del 25 febbraio 2014
«Nelle procedure di gara non disciplinate dal codice dei contratti pubblici, il "potere di soccorso" sancito dall'art. 6 comma 1 lett. b) L. 7 agosto 1990 n. 241, costituisce parametro per lo scrutinio della legittimità della legge di gara che, in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4925 del 17 settembre 2012
«La comunicazione dell'avvio del procedimento ai destinatari dell'atto finale è stata prevista in generale dall'art. 7 della L. 241/90 non soltanto per i procedimenti complessi che si articolano in più fasi (preparatoria, costitutiva ed integrativa...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 14 del 15 settembre 1999
«La comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo, inoltre, ha come effetto ulteriore quello di provocare un contraddittorio anticipato che, diversamente, avrebbe luogo solo in sede processuale.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10367 del 8 maggio 2007
«Il provvedimento ex art. 7 I. 241/1990 è connotato da un profilo squisitamente sostanziale, e non solo formale, (Tar Campania, Salerno, I, 28 settembre 2007, n. 2004), tale che il cittadino deve essere in grado di esporre in modo concreto le...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4480 del 26 giugno 2004
«L'apporto partecipativo del privato non va inquadrato in termini di mera contrapposizione rispetto all'azione dell'amministrazione, bensì in un'ottica collaborativa rispetto all'istruttoria amministrativa. La partecipazione procedimentale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3155 del 23 giugno 2008
«Allo stesso modo, la p.a. è esonerata dall'obbligo di comunicazione in tema di informativa antimafia ed ai conseguenti provvedimenti.»