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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9034 del 5 dicembre 1987
«Stante il carattere generale della previsione del contratto a favore di terzo ex art. 1411 c.c. è ammissibile la stipulazione di un contratto preliminare (di vendita di un bene immobile) a favore di un terzo, non ostandovi la mancata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18149 del 20 dicembre 2002
«L'azione diretta alla coattiva esecuzione in forma specifica dell'obbligo di stipulare una vendita, ai sensi dell'art. 2932 c.c., non ha natura reale, ma personale, siccome diretta a far valere un diritto di obbligazione nascente da un contratto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 690 del 16 gennaio 2006
«In tema di contratto preliminare, le sentenze emesse ai sensi dell'art. 2932 c.c. producono dal momento del passaggio in giudicato gli effetti del negozio comportando. nel caso di vendita, il trasferimento della proprietà del bene e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10827 del 6 agosto 2001
«Con riguardo al rapporto che si costituisce per effetto della sentenza di accoglimento della domanda di esecuzione specifica dell'obbligo a concludere una compravendita, il pagamento del prezzo, cui è subordinato il trasferimento della proprietà,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1955 del 26 febbraio 1994
«Al rapporto originato dalla sentenza costitutiva di accoglimento della domanda di esecuzione in forma specifica dell'obbligo di eseguire un contratto preliminare di compravendita è applicabile l'istituto della risoluzione per inadempimento,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3176 del 9 febbraio 2011
«Il giudice adito per l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere il contratto preliminare chiesta dal promissorio acquirente, nello stabilire le modalità e i termini entro i quali l'attore deve adempiere l'obbligazione di pagare il residuo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14532 del 8 novembre 2000
«Qualora dopo la conclusione di un preliminare di compravendita immobiliare, il bene venga gravato, da parte del promittente venditore, da garanzie reali, la situazione non rientra nella previsione dell'art. 1482 c.c., integrando invece una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4442 del 7 agosto 1982
«Il principio, secondo cui l'eventuale esistenza di vizi della cosa promessa in vendita giustifica il rifiuto del promittente acquirente di stipulare il contratto definitivo e l'azione di quest'ultimo diretta al risarcimento dei danni subiti, si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3824 del 1 aprile 1995
«Quando il termine per l'adempimento della obbligazione sia previsto a favore del creditore, che ha così facoltà di esigere la prestazione anche prima della scadenza, la prescrizione decorre solo dalla data di scadenza del termine, in pendenza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8304 del 17 settembre 1996
«La rinuncia tacita alla prescrizione, a norma dell'art. 2937 c.c., deve risultare da un comportamento del tutto incompatibile con la volontà di opporre la causa estintiva del diritto altrui e cioè essere non altrimenti interpretabile se non nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11348 del 11 novembre 1998
«Ai fini della sospensione della prescrizione di un diritto per occultamento doloso della esistenza della obbligazione da parte del debitore, è necessaria la sussistenza di un comportamento fraudolento diretto intenzionalmente a nascondere al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7697 del 13 luglio 1993
«La mancata comunicazione al mittente da parte del vettore della riscossione del prezzo della merce per effetto della clausola cosiddetta di assegno, integra soltanto un comportamento omissivo concretante un inadempimento contrattuale, ma non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2445 del 5 marzo 1998
«La dichiarazione scritta del debitore di non voler eseguire l'obbligazione, non è equiparabile a costituzione in mora, pur rendendola superflua, e non vale quindi a interrompere la prescrizione a norma dell'art. 2943 ultimo comma c.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10805 del 3 dicembre 1996
«Il creditore di un'obbligazione pecuniaria che chiede inizialmente la condanna del debitore al risarcimento del danno da ritardo nell'adempimento nella misura degli interessi legali e poi nel corso del giudizio chiede anche il maggior danno ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22883 del 30 ottobre 2007
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, l'assicuratore, a seguito della richiesta del danneggiato formulata ex art. 22 della legge n. 990 del 1969, è direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14528 del 11 ottobre 2002
«In materia di prescrizione, l'art. 2947, terzo comma, c.c., nella parte in cui stabilisce che se il reato è estinto per causa diversa dalla prescrizione o è intervenuta sentenza irrevocabile nel giudizio penale il diritto al risarcimento del danno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12596 del 28 agosto 2002
«I pagamenti periodici relativi alle spese fisse per la pulizia e la manutenzione del fabbricato condominiale attengono all'obbligazione del singolo condomino nei confronti della collettività condominiale e rientrano nella previsione dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2936 del 14 marzo 1995
«L'azione del conduttore che agisce per la ripetizione delle somme che assume di avere versato in eccedenza rispetto al canone legale è soggetta ai medesimi principi che regolano la domanda di ripetizione di indebito ed è, pertanto, soggetta alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 802 del 29 gennaio 1999
«La prescrizione quinquennale prevista per gli interessi dall'art. 2948, n. 4, c.c. è applicabile, come si desume dall'interpretazione letterale e dalla ratio della citata disposizione, soltanto nell'ipotesi che la relativa obbligazione si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2137 del 10 maggio 1989
«Qualora il contratto di trasporto di cose sia accompagnato dalla cosiddetta clausola di assegno, per la quale incaricato di riscuotere il prezzo della merce è il vettore, detta clausola non ha rilevanza autonoma ma inerisce al contratto medesimo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 42 del 7 gennaio 1997
«In caso di richiesta da parte del vettore, a seguito dell'esecuzione di una prestazione contrattuale di trasporto di merci, del maggior compenso dovuto in forza delle tariffe obbligatorie, cosiddette a forcella, fissate ai sensi della legge 6...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4966 del 4 aprile 2001
«L'obbligazione risarcitoria scaturente dall'illecito aquiliano, normalmente soggetta alla prescrizione breve ex art. 2947 c.c., per effetto della pronuncia di una condanna generica al risarcimento del danno diventa soggetta alla prescrizione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25790 del 10 dicembre 2009
«Il diritto alla riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per la violazione di norme tributarie, derivante da sentenza passata in giudicato, si prescrive entro il termine di dieci anni, per diretta applicazione dell'art. 2953...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6940 del 23 marzo 2010
«La dichiarazione dell'erede, convenuto in giudizio per il pagamento di un debito del defunto soggetto a prescrizione presuntiva, di non essere informato se il debito sia stato o meno estinto dal suo dante causa, implica ammissione dell'avvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26219 del 15 dicembre 2009
«La proposizione dell'eccezione di prescrizione presuntiva non equivale a riconoscimento del debito oggetto di controversia. in quanto, secondo il disposto di cui all'art. 2959 c.c., l'ammissione della mancata estinzione dell'obbligazione comporta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21107 del 2 ottobre 2009
«L'eccezione di prescrizione presuntiva non può essere utilmente sollevata dal debitore che abbia ammesso in giudizio che l'obbligazione non è stata estinta, dovendosi ritenere che tale situazione ricorra allorché il debitore neghi l'esistenza, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7883 del 5 aprile 2006
«A norma dell'art. 2959 c.c., la eccezione di prescrizione presuntiva è incompatibile con qualsiasi comportamento del debitore che importi, sia pure implicitamente, l'ammissione in giudizio che l'obbligazione non è stata estinta. Tuttavia, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19240 del 24 settembre 2004
«Al fine di paralizzare l'eccezione presuntiva di pagamento, unici mezzi idonei sono l'ammissione, da parte del debitore che la opponga, di non avere estinto l'obbligazione, oppure il deferimento al debitore, da parte del creditore del cui diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2311 del 11 giugno 1975
«La facoltà del creditore di definire giuramento, a norma dell'art. 2960 c.c., al debitore che abbia eccepito la prescrizione presuntiva, al fine di far accertare se si sia verificata o meno l'estinzione del debito, è subordinata al concorso delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22081 del 22 ottobre 2007
«In tema di prescrizioni presuntive, la relativa eccezione della parte opponente trova rigetto, ai sensi dell'articolo 2959 c.c., anche quando l'ammissione in giudizio che l'obbligazione non è stata estinta è fatta dal suo difensore munito di...»