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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45551 del 21 dicembre 2001
«Il mancato invio a mezzo posta dell'avviso del risultato delle analisi effettuate, su campioni di sostanze alimentari, dalla competente autorità sanitaria cui è demandato il controllo ex art. 1 della legge 30 aprile 1962 n. 283 non costituisce...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19691 del 28 aprile 2003
«Nel caso di nullità non assolute attinenti al diritto di difesa dell'imputato, la deducibilità della relativa eccezione è soggetta alla preclusione di cui all'art. 182, comma 2, prima parte, c.p.p., alla sola condizione, necessaria e sufficiente,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6583 del 11 febbraio 2003
«È nulla l'ordinanza di custodia cautelare motivata, quanto ai gravi indizi di colpevolezza, per relationem ad altra ordinanza dello stesso giudice la quale non sia stata trascritta, né allegata all'ordinanza applicativa della misura in questione,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7235 del 19 febbraio 2004
«L'etichetta magnetica inserita su oggetti esposti in grandi magazzini è strumento materiale atto a garantire una più efficace difesa del patrimonio: ne consegue che la sua asportazione, finalizzata al furto dell'oggetto concreta la fattispecie di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12238 del 30 marzo 2005
«Il provvedimento eventualmente deliberato omettendo la fissazione dell'udienza è viziato da nullità di ordine generale ai sensi dell'articolo 178, comma 1, lettere b) e c), del c.p.p., in quanto preclude la partecipazione del pubblico ministero al...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36258 del 20 settembre 2012
«Ai fini del riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, il pieno esercizio del diritto di difesa, se faculta l'imputato al silenzio e persino alla menzogna, non lo autorizza, per ciò solo, a tenere comportamenti processualmente obliqui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27736 del 24 giugno 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 12, primo comma, n. 2, c.p., e 730 e seguenti c.p.p., laddove consentono l'applicazione di pene accessorie discrezionali previste...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28336 del 28 giugno 2013
«L'omissione dell'informazione di garanzia prima dell'adozione del decreto di sequestro preventivo (nella specie funzionale alla confisca per equivalente), ovvero la mancata indicazione degli elementi di essa nello stesso decreto, in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32746 del 23 luglio 2014
«In tema di misure cautelari, la mancata osservanza dell'art. 293, comma primo, cod. proc. pen., nella parte in cui prevede che l'ufficiale o l'agente incaricato di eseguire un'ordinanza applicativa di custodia cautelare deve avvertire l'imputato o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42825 del 13 ottobre 2014
«Riveste carattere ingiurioso l'espressione "maniaco" rivolta ad un soggetto condannato per violenza sessuale in quanto anche i condannati per gravi reati hanno diritto al rispetto dell'onore e della reputazione che, siccome beni personali, cedono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45387 del 13 novembre 2015
«Nel procedimento di prevenzione, la mancata concessione del rinvio dell'udienza in presenza di una dichiarazione del difensore di adesione all'astensione dalle udienze legittimamente proclamata dall'organismo rappresentativo della categoria,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1241 del 3 marzo 2010
«Sebbene il divieto di motivazione postuma, costantemente affermato dalla giurisprudenza amministrativa, meriti di essere confermato, rappresentando l'obbligo di motivazione il presidio essenziale del diritto di difesa, non può ritenersi che...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 377 del 9 novembre 2007
«L'obbligo imposto ai concessionari di indicare nelle cartelle di pagamento il responsabile del procedimento, lungi dall'essere un inutile adempimento, ha lo scopo di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa, la piena informazione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4025 del 17 giugno 2019
«Tale principio non patisce eccezione per il solo fatto che l'operatore non abbia esercitato la facoltà di presentare un'istanza di accesso, dai momento che la peculiarità della disciplina di settore mal si coniuga con il tradizionale orientamento...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6814 del 31 dicembre 2007
«L'istituto del silenzio assenso non è applicabile nei procedimenti preordinati al reclutamento del personale militare, atteso che in questi casi non risulta coinvolta l'iniziativa economica privata, gli atti dell'amministrazione militare sono...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 651 del 31 gennaio 2018
«Pertanto, va accolta una nozione ampia di "strumentalità" del diritto di accesso, nel senso della finalizzazione della domanda ostensiva alla cura di un interesse diretto, concreto, attuale e non meramente emulativo o potenziale, connesso alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 714 del 10 febbraio 2015
«Il diritto di accesso agli atti amministrativi non è stato configurato dal legislatore con carattere meramente strumentale rispetto alla difesa in giudizio, avendo un carattere autonomo, nel senso che il collegamento tra l'interesse giuridicamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3309 del 25 maggio 2010
«Ai sensi dell'art. 22 comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, come sostituito dall'art. 15, L. 11 febbraio 2005 n. 15, il diritto di accesso ai documenti amministrativi costituisce un principio generale dell'ordinamento giuridico, il quale si colloca in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 55 del 10 gennaio 2005
«Tale nesso di strumentalità deve, peraltro, essere inteso in senso ampio, posto che la documentazione richiesta deve essere, genericamente, mezzo utile per la difesa dell'interesse giuridicamente rilevante, e non strumento di prova diretta della...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4645 del 5 settembre 2007
«Il diritto di accesso non costituisce una pretesa meramente strumentale alla difesa in giudizio della situazione sottostante, essendo in realtà diretto al conseguimento di un autonomo bene della vita, così che la domanda giudiziale tesa ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1692 del 11 aprile 2017
«Certamente nella scala gerarchica dei valori da considerare, in occasione della disamina dei motivi che giustificano una domanda di accesso, quelli legati alle esigenze di difesa del richiedente occupano un gradino elevato ma non tale, tuttavia,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6472 del 9 dicembre 2011
«Infatti, ciò che osta all'accesso è l'appartenenza di tale documento alla categoria degli atti acquisiti da Autorità di altro Stato, con le conseguenti limitazioni derivanti dalla cooperazione internazionale: il diritto di difesa (comunque in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 736 del 9 febbraio 2009
«In rapporto al quadro normativo discendente dagli art. 22 e 24 L. n. 241 del 1990 e dal d.m. 4 novembre 1994 n. 757 (regolamento concernente le categorie di documenti, formati o stabilmente detenuti dal Ministero del lavoro e della previdenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5234 del 8 ottobre 2012
«Sussiste l'interesse di un dipendente pubblico alla visione dei rapporti informativi che lo riguardano, nel caso in cui abbia prospettato la volontà di intraprendere, ricorrendone le condizioni, eventuali iniziative giudiziali a difesa della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 795 del 3 febbraio 2011
«Infatti, il diritto di accesso prevale sull'esigenza di riservatezza del terzo ogni volta che detto accesso sia necessario per la difesa di interessi del richiedente giuridicamente rilevanti, come in presenza di un interesse a verificare...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 55 del 10 gennaio 2007
«Tale nesso di strumentalità deve, peraltro, essere inteso in senso ampio, posto che la documentazione richiesta deve essere, genericamente, mezzo utile per la difesa dell'interesse giuridicamente rilevante, e non strumento di prova diretta della...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1213 del 17 marzo 2017
«Tale clausola è dunque da ritenere valida ed efficace e dev'essere interpretata ed eseguita in modo da non porsi in contrasto con le previsioni di legge, che antepongono l'esigenza di difesa in giudizio del concorrente, rispetto a quelle di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 656 del 7 febbraio 2012
«Il divieto di abuso del diritto, in quanto espressione di un principio generale che si riallaccia al canone costituzionale di solidarietà, si applica anche in ambito processuale, con la conseguenza che ogni soggetto di diritto non può esercitare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11219 del 24 aprile 2019
«In tema di impugnazione di un atto nella materia delle acque pubbliche, l'errata indicazione nel provvedimento impugnato del termine e dell'autorità cui è possibile ricorrere, richiesta dall'art. 3, comma 4, della L. n. 241 del 1990, è idonea ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6335 del 17 ottobre 2003
«L'individuazione delle norme da osservarsi nel procedimento arbitrale appartiene alla disponibilità delle parti, salva la facoltà degli arbitri, in caso di mancanza di tali norme, di regolare lo svolgimento del giudizio nel modo che ritengono più...»