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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18090 del 27 agosto 2007
«Tuttavia, la predetta insanabilità deve escludersi quando sussista una parziale coerenza tra dispositivo e motivazione, divergenti solo da un punto di vista quantitativo, e la seconda inoltre sia ancorata ad un elemento obiettivo che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19164 del 13 settembre 2007
«Nel giudizio di cassazione non si possono prospettare nuove questioni di diritto ovvero nuovi temi di contestazione che implichino indagini ed accertamenti di fatto non effettuati dal giudice di merito nemmeno se si tratti di questioni rilevabili...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20892 del 5 ottobre 2007
«In tema di prestazioni previdenziali e assistenziali, la domanda amministrativa, necessaria per far conoscere all'ente i presupposti del diritto alla prestazione (il fatto fondante e la privata volontà di conseguire il riconoscimento del diritto),...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21447 del 12 ottobre 2007
«...opposizione a decreto ingiuntivo, ai sensi dell'art. 156, secondo comma, c.p.c. e la rilevabilità d'ufficio e l'insanabilità del relativo vizio, ancorché il cancelliere abbia erroneamente proceduto all'iscrizione a ruolo della causa relativa. (v.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4135 del 22 febbraio 2007
«L'eccezione di interruzione della prescrizione integra un'eccezione in senso lato e non in senso stretto e, pertanto, può essere rilevata d'ufficio dal giudice sulla base di elementi probatori ritualmente acquisiti agli atti, con l'effetto che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4797 del 1 marzo 2007
«È affetta da vizio di motivazione la sentenza con la quale il giudice di merito, a fronte di precise e circostanziate critiche mosse dal consulente tecnico di parte alle risultanze della consulenza tecnica d'ufficio, non le abbia in alcun modo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7528 del 27 marzo 2007
«Il termine per la notificazione dell'atto di integrazione del contraddittorio in cause inscindibili, fissato ex art. 331, c.p.c., è perentorio, non è prorogabile neppure sull'accordo delle parti, non è sanabile dalla tardiva costituzione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18584 del 7 luglio 2008
«...ai sensi dell'art. 421 cod. proc. civ., di acquisire d'ufficio, attraverso consulenza tecnica, il contratto collettivo di cui l'attore, pur eventualmente non indicando gli estremi, abbia tuttavia fornito idonei elementi di identificazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19456 del 15 luglio 2008
«...della parte dichiarata soccombente sia dipeso dall'avere il giudice esercitato i suoi poteri officiosi. (Nella specie dichiarando d'ufficio inammissibile l'appello perché proposto oltre la scadenza del termine previsto dall'art. 327 c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26889 del 10 novembre 2008
«L'art. 331 c.p.c., in virtù del quale il giudice deve ordinare d'ufficio l'integrazione del contraddittorio quando l'impugnazione della sentenza pronunciata in cause inscindibili o dipendenti non sia avvenuta nei confronti di tutte le parti, trova...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28223 del 26 novembre 2008
«In tema di notificazione dell'atto di integrazione del contraddittorio in cause inscindibili, ai sensi dell'art. 331 c.p.c., la sua omissione nel termine assegnato, che ha pacifica natura perentoria, comporta l'inammissibilità dell'impugnazione;...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28653 del 3 dicembre 2008
«Qualora il P.G. presso la Corte dei conti richieda alle Sezioni Riunite della stessa Corte la soluzione di una questione di massima, il giudice della causa in relazione alla quale la questione è sollevata non può rifiutare la trasmissione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3128 del 8 febbraio 2008
«...revocatorio, pur restando fermo che il giudice dell'impugnazione può rilevare anche d'ufficio la suddetta inesistenza ai sensi dell'art. 161, secondo comma, c.p.c., indipendentemente, perciò, dall'esercizio dell'ordinario rimedio impugnatorio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8134 del 28 marzo 2008
«Nel processo del lavoro la tardiva costituzione del convenuto comporta la decadenza dalle eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio (tra le quali rientra l'eccezione di prescrizione) ai sensi dell'art. 416, comma secondo, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8306 del 31 marzo 2008
«...utivo. La violazione relativa all'adempimento di tale presupposto processuale non può essere rilevata d'ufficio dal giudice dell'esecuzione e, in quanto atto esecutivo, deve essere fatta valere con il rimedio di cui all'art. 617 del codice di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16337 del 13 luglio 2009
«Ne consegue che, ove i documenti siano stati prodotti in udienza, il giudice potrà dichiarare la decadenza della parte ovvero, in alternativa, disporre l'ammissione d'ufficio dei documenti medesimi ai sensi dell'art. 421, secondo comma, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1707 del 23 gennaio 2009
«In tema di ricorso per cassazione, gli elementi dedotti con il ricorso, che non siano rilevabili d'ufficio, assumono rilievo in quanto siano stati ritualmente acquisiti nel dibattito processuale nella loro materiale consistenza, nella loro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26241 del 15 dicembre 2009
«In ipotesi di annullamento con rinvio per violazione di norme di diritto, la pronuncia della Corte di Cassazione vincola al principio affermato e ai relativi presupposti di fatto, onde il giudice del rinvio deve uniformarsi non solo alla "regola"...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26644 del 18 dicembre 2009
«Il requisito della "esposizione sommaria dei fatti di causa", prescritto, a pena di inammissibilità, per il ricorso per cassazione dall'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., è richiesto anche con riguardo al regolamento preventivo di giurisdizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26987 del 22 dicembre 2009
«Ove, peraltro, detta valutazione risulti già acquisita agli atti del processo, la nullità per mancata specifica approvazione per iscritto può essere eccepita o rilevata d'ufficio in ogni stato e grado del processo, ivi compresa la fase di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27426 del 28 dicembre 2009
«A tal fine, la nozione di pregiudizialità ricorre solo quando una situazione sostanziale rappresenti fatto costitutivo o comunque elemento della fattispecie di un'altra situazione sostanziale, sicché occorre garantire uniformità di giudicati,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27630 del 29 dicembre 2009
«In materia di notifica di un atto di impugnazione, ove risulti una discordanza tra il domicilio del difensore indicato nella sentenza o negli atti e quello in cui è stata effettuata la notificazione, il giudice dell'impugnazione può, anziché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28299 del 31 dicembre 2009
«Il giudice, una volta definito il giudizio e regolato con sentenza l'onere delle spese processuali, non ha più il potere di provvedere alla liquidazione dei compensi in favore del consulente tecnico d'ufficio; ne consegue che il relativo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6188 del 13 marzo 2009
«Il combinato disposto dell'art. 416, terzo comma, e dell'art. 437, secondo comma, cod. proc. civ., deve essere interpretato nel senso che nel rito del lavoro, applicabile, ai sensi dell'art. 447-bis cod. proc. civ. anche alla controversia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8379 del 7 aprile 2009
«Il vincolo derivante dal giudicato, partecipando della natura dei comandi giuridici, non costituisce patrimonio esclusivo delle parti, ma, mirando ad evitare la formazione di giudicati contrastanti, conformemente al principio "ne bis in idem",...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 972 del 16 gennaio 2009
«...non si produce la sanatoria della nullità dell'atto introduttivo del giudizio ed il giudice è tenuto a dichiarare d'ufficio la mancanza di tale sanatoria, non potendo, in assenza delle parti necessarie, giudicare del merito della domanda.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11642 del 13 maggio 2010
«...nei casi dello "ius superveniens" e della modifica normativa determinata dalla dichiarazione di illegittimità costituzionale, le relative questioni possono essere conosciute anche d'ufficio, salvo che siano necessari nuovi accertamenti di fatto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1535 del 26 gennaio 2010
«Ne consegue che, in entrambe le ipotesi, la mancata integrazione del contraddittorio nel giudizio di appello determina la nullità dell'intero procedimento di secondo grado e della sentenza che lo ha concluso, rilevabile d'ufficio anche in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17416 del 23 luglio 2010
«Peraltro, il termine assegnato per l'integrazione del contraddittorio ha natura perentoria e non può, quindi, essere prorogato o rinnovato, e la sua inosservanza deve essere rilevata d'ufficio, salvo che la parte onerata alleghi l'impossibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20075 del 23 settembre 2010
«Ove, poi, la Corte ritenga di porre a fondamento della sua decisione una disposizione dell'accordo o contratto collettivo nazionale depositato dal ricorrente diversa da quelle indicate dalla parte, procedendo d'ufficio ad una interpretazione...»