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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5228 del 1 dicembre 1977
«Per effetto del rinvio alle norme relative al procedimento davanti al tribunale, contenuto nell'art. 359 c.p.c., è consentito proporre un unico appello contro due distinte sentenze, sempreché tra le cause d'appello sussista quel rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23363 del 18 dicembre 2012
«Il ricorso per cassazione proposto sia contro la sentenza definitiva, pubblicata in data successiva al 2 marzo 2006, che contro la sentenza non definitiva, pubblicata anteriormente a tale data, in virtù della riserva di gravame di cui all'art. 361...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12625 del 17 dicembre 1998
«Ai fini della specialità della procura, non rileva che la formula di essa non faccia specifico riferimento ad un determinato processo o ad una fase (in particolare, il giudizio di legittimità), conseguendone che qualora sia apposta in calce o a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5021 del 8 maggio 1995
«È valida la riassunzione del processo sospeso, dopo la decisione sul regolamento di giurisdizione, che sia stata effettuata con comparsa ex art. 125 disp. att. c.p.c., atteso che tale forma di riassunzione è prevista dal primo comma del cit. art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9446 del 29 ottobre 1996
«Il carattere di specialità, prescritto a tutela della stessa parte ricorrente, per la procura a ricorrere in cassazione si concretizza nel conferimento ex professo dell'incarico di difesa in relazione alla fase ed al grado del processo da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23925 del 27 dicembre 2012
«È inammissibile il ricorso per cassazione sottoscritto personalmente dalla parte interessata, e non da un avvocato iscritto nell'apposito albo munito di procura speciale, a norma degli artt. 82, terzo comma, e 365 c.p.c., i quali non possono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11047 del 24 ottobre 1995
«Nel caso di sospensione del processo a seguito di ricorso per regolamento di giurisdizione proposto ai sensi dell'art. 41 c.p.c., il termine perentorio di sei mesi previsto dall'art. 367, secondo comma, c.p.c. per la riassunzione del giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4185 del 2 marzo 2004
«...diversa causa petendi che, essendo fondata sulla prospettazione di nuove circostanze di fatto, determini il mutamento dei fatti costitutivi del diritto fatto valere in giudizio, introducendo nel processo un nuovo tema di indagine e di decisione.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 464 del 17 gennaio 2002
«Il mutamento della causa petendi determina mutamento della domanda, tale da renderla improponibile come domanda nuova in appello, nei soli casi in cui vengano alterati l'oggetto sostanziale dell'azione ed i termini della controversia mediante la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8070 del 4 settembre 1996
«L'art. 1453 c.c. contiene una deroga al divieto generale di mutamento della domanda nel corso del processo, limitatamente al petitum e non anche alla causa petendi. Pertanto, la risoluzione di un contratto preliminare di vendita non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10531 del 7 maggio 2013
«...primario del processo, costituito dalla giustizia della decisione, che resterebbe svisato ove anche le questioni rilevabili d'ufficio fossero subordinate ai limiti preclusivi di allegazione e prova previsti per le eccezioni in senso stretto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 511 del 15 gennaio 2004
«La produzione di documenti nel primo grado del giudizio non ne comporta la definitiva acquisizione al processo, restando la parte interessata, che abbia sottoposto tali documenti all'esame del giudice di prime cure, libera di non avvalersene nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14338 del 19 giugno 2009
«I documenti prodotti nel corso di un procedimento per sequestro conservativo, introdotto in pendenza del giudizio di merito, sono utilizzabili anche in quest'ultimo processo, alla sola condizione che la produzione sia avvenuta prima che nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16402 del 25 luglio 2007
«Nel giudizio di cassazione non può essere proposta querela di falso concernente un verbale di udienza del giudizio di merito, anzitutto perché nella fase di legittimità la querela di falso può essere proposta solo quando concerna documenti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13916 del 16 giugno 2006
«...al principio del ne bis in idem, corrisponde ad un preciso interesse pubblico, sotteso alla funzione primaria del processo, e consistente nell'eliminazione dell'incertezza delle situazioni giuridiche, attraverso la stabilità della decisione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25234 del 14 dicembre 2010
«La morte dell'unico difensore della parte costituita, che intervenga nel corso del giudizio, determina automaticamente l'interruzione del processo, anche se il giudice e le altre parti non ne abbiano avuto conoscenza, e preclude ogni ulteriore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18129 del 13 settembre 2005
«...sarebbe vulnerato il principio del ne bis in idem posto nell'interesse pubblico e volto anche ad evitare che — attraverso attività inutili — si metta in pericolo il bene, costituzionalmente protetto, della ragionevole durata del processo.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 653 del 2 febbraio 1989
«Le nullità della sentenza — presa in considerazione dall'art. 372 c.p.c. al fine di consentire la produzione di nuovi documenti in cassazione — non sono soltanto quelle derivanti dalla mancanza di requisiti formali della sentenza, ma anche quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15616 del 26 luglio 2005
«L'introduzione nel processo in cassazione di tale documentazione, ove non avvenga direttamente all'atto del deposito del ricorso (come, ad esempio, se la ricevuta non si sia chiesta al momento della consegna dell'atto e si richieda un'attestazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3736 del 28 marzo 2000
«Al fine di assicurare la garanzia del contraddittorio nella trattazione delle questioni relative all'ammissibilità del ricorso per cassazione — questioni che danno luogo ad una fase autonoma del processo comprendente una sia pur limitata attività...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9692 del 22 aprile 2013
«In tema di giudizio di cassazione, poiché l'applicazione della disciplina di cui all'art. 110 c.p.c. non è espressamente esclusa per il processo di legittimità, né appare incompatibile con le forme proprie dello stesso, il soggetto che ivi intenda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21608 del 20 settembre 2013
«Nel giudizio di cassazione, il decesso dell'unico difensore non determina l'interruzione del processo, ma attiva il potere della Corte di differire l'udienza di discussione, disponendo la comunicazione alla parte personalmente per consentirle la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 477 del 13 gennaio 2006
«Nel giudizio di cassazione, la morte dell'unico difensore, avvenuta dopo il deposito del ricorso e prima dell'udienza di discussione, ed attestata dalla relata di notifica dell'avviso di udienza, determina la necessità di rinviare a nuovo ruolo la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19347 del 4 ottobre 2005
«...là dove, in merito all'ordine di intervento nella discussione nell'udienza del giudizio di cassazione, prevede il potere del P.G. di esporre oralmente le sue conclusioni motivate dopo che l'avvocato dell'incolpato ha svolto le proprie difese.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14807 del 15 novembre 2000
«La possibilità di presentare alla Corte di cassazione brevi osservazioni scritte sulle conclusioni rassegnate dal P.G. all'esito della discussione dei difensori (art. 379, comma quarto c.p.c.) vale a garantire che il diritto di difesa delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24304 del 1 dicembre 2010
«La cessazione dell'appartenenza del magistrato all'ordine giudiziario intervenuta nelle more della definizione del ricorso per cassazione, e quindi prima del passaggio in giudicato della sentenza disciplinare di condanna, comporta la cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2016 del 8 febbraio 2001
«Più in particolare, nell'ipotesi in cui il rinvio sia avvenuto per l'integrazione del contraddittorio nel caso di litisconsorzio necessario, il giudizio è destinato a riprendere il suo corso nella pienezza — per le parti quali risultanti dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4909 del 10 marzo 2004
«Il giudice del rinvio cui la causa sia stata rimessa anche per provvedere sulle spese del giudizio di legittimità deve attenersi al principio della soccombenza applicato all'esito globale del processo, piuttosto che ai diversi gradi del giudizio e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13817 del 23 settembre 2002
«Ne consegue che, ove non risulti più possibile (come nella specie) la riunione delle più impugnazioni in un solo processo, ex art. 335 c.p.c., perché una di esse sia stata già decisa con sentenza, deve ritenersi che la seconda divenga ipso facto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 13715 del 30 maggio 2013
«La necessità di assicurare l'economia dei giudizi e di interpretare le norme processali - in conformità con l'art. 111 Cost. - nel senso di garantire la ragionevole durata del processo comporta ce, anche nel giudizio di cassazione, nell'ipotesi di...»