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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7889 del 28 settembre 1994
«La deduzione, in sede di esecuzione forzata degli obblighi di fare, relativa all'assenza di un progetto esecutivo di demolizioni e scavi e della relativa autorizzazione-concessione, traducendosi nella negazione della possibilità di eseguire...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8462 del 17 ottobre 1994
«I contratti stipulati dal custode giudiziario, con o senza l'autorizzazione del giudice, non possono mai pregiudicare in nessun modo il diritto del proprietario a ricevere il bene nella condizione giuridica in cui è stato trasmesso dal suo diretto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1506 del 11 febbraio 1995
«Nel rito del lavoro – nel quale, mentre è consentita, sia pure previa autorizzazione del giudice e per gravi motivi, la modificazione della domanda (emendatio libelli), non è invece ammissibile la proposizione di una domanda nuova per mutamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1985 del 22 febbraio 1995
«L'ordinanza emessa in sede di procedimento cautelare (nella specie, instaurato a seguito di domanda di provvedimento ex art. 700 c.p.c. volto ad ottenere, prima dell'inizio del giudizio di merito, l'autorizzazione ad eseguire lavori di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8669 del 8 agosto 1995
«In caso di pignoramento presso terzi di un credito ammesso al passivo fallimentare, il curatore, per rendere la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c., deve munirsi della preventiva autorizzazione del giudice delegato, ai sensi dell'art. 35 l....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8969 del 24 agosto 1995
«Nel conferimento della procura alle liti ai sensi dell'art. 83, terzo comma, c.p.c., la certificazione, da parte del difensore, dell'autografia della sottoscrizione del conferente postula che ne sia accertata l'identità ed esige, per ciò, che ne...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9395 del 6 settembre 1995
«È affetta da nullità la notifica (nella specie, di una sentenza) eseguita dal messo comunale senza l'autorizzazione specifica del presidente del tribunale prevista dall'art. 34, D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229, come modificato dalla L. 11 giugno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2264 del 18 marzo 1996
«Il principio per cui la costituzione in giudizio della parte intimata, implicando il raggiungimento dello scopo della notificazione, ne sana i vizi con effetto ex tunc, si applica anche all'ipotesi in cui il vizio della notificazione derivi dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1581 del 20 febbraio 1997
«I principi di legalità, buon andamento e imparzialità dell'amministrazione, i quali implicano che nessuna posizione di preminenza spetti all'autorità se non nei limiti previsti dalla legge, operano nel senso che gli atti ad efficacia durevole in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 725 del 24 gennaio 1997
«Poiché nel rito del lavoro non sono consentite in appello né domande nuove (art. 437, secondo comma, c.p.c.) né modificazioni delle domande – le quali ultime sono possibili solo all'udienza di discussione di primo grado con l'autorizzazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1258 del 12 dicembre 2000
«Il conflitto reale positivo di giurisdizione, denunciabile in ogni tempo con ricorso per cassazione a norma dell'art. 362, comma secondo, n. 1, c.p.c., si verifica quando due organi appartenenti a diversi ordini giurisdizionali abbiano entrambi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1711 del 16 febbraio 2000
«L'art. 182 c.p.c. secondo cui «il giudice istruttore verifica d'ufficio la regolarità della costituzione delle parti e, quando occorre, le invita a completare o a mettere in regola gli atti e i documenti che riconosce difettosi» e secondo cui lo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11183 del 22 agosto 2001
«Rientra nei compiti della polizia municipale, e non necessita, perciò, dell'autorizzazione del prefetto, l'accertamento dell'infrazione al c.s. consumata in territorio comunale, anche se fuori del centro abitato, poiché le disposizioni del c.s.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3764 del 15 marzo 2001
«Non è prevista alcuna autorizzazione del Ministero dell'interno come requisito di legittimità per l'attività di accertamento delle violazioni delle norme in materia di circolazione stradale da parte della Polizia municipale nel territorio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5128 del 6 aprile 2001
«Nell'ipotesi in cui l'interpretazione letterale di una norma di legge o (come nella specie) regolamentare sia sufficiente ad individuarne, in modo chiaro ed univoco, il relativo significato e la connessa portata precettiva, l'interprete non deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9838 del 19 luglio 2001
«La delibera di autorizzazione a stare in giudizio, richiesta dalla legge per gli enti pubblici, se prodotta nel corso del giudizio, rende regolare il contradditorio e ratifica l'attività svolta dal difensore, a meno che il giudice di merito non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17266 del 5 dicembre 2002
«L'efficacia preclusiva della sentenza di annullamento con rinvio pronunciata dalla Corte di cassazione concerne non solamente le questioni dedotte nel giudizio di legittimità, ma anche quelle che in tale giudizio potevano essere prospettate dalle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17550 del 10 dicembre 2002
«Nel nuovo ordinamento delle autonomie locali, competente a conferire al difensore del comune la procura alle liti è il sindaco, non essendo necessaria l'autorizzazione della giunta municipale, atteso che al sindaco è attribuita la rappresentanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17914 del 25 novembre 2003
«Non è fonte di responsabilità civile per l'Amministrazione pubblica, in quanto inidoneo a produrre un diretto pregiudizio economico, l'atto del Comune indirizzato ad un privato, che esprima la valutazione dell'ente in ordine alla necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5147 del 3 aprile 2003
«In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condomini o contro terzi e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell'edificio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6586 del 26 aprile 2003
«Nel rito del lavoro, l'invocazione a sostegno della domanda di una regolamentazione di fonte pattizia non dedotta nell'atto introduttivo costituisce mutamento della causa petendi e implica una modifica della domanda possibile solo in primo grado e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 88 del 8 gennaio 2003
«In materia di controversie aventi ad oggetto la denuncia di nullità o illegittimità del licenziamento, costituisce domanda nuova quella con la quale si prospetti, in sostituzione o in aggiunta, una causa di illegittimità del provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16262 del 19 agosto 2004
«La mutatio libelli consiste in una pretesa nuova, diversa da quella originaria, nel senso che di quest'ultima innovi l'oggetto ed introduca nel processo nuovi temi di indagine. Pertanto, l'attore che in un suo atto difensivo, limitandosi a meglio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18530 del 14 settembre 2004
«La delibera del Consiglio di Amministrazione di un ente (nella specie, Banca di Credito Cooperativo), richiesta dallo statuto in relazione ad ogni ordine e grado di giudizio affinché il presidente possa legittimamente agire o resistere in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5558 del 19 marzo 2004
«In tema di controllo sull'osservanza delle prescrizioni del codice della strada, l'attività di rilevazione degli illeciti amministrativi ha natura ufficiosa e non può essere graduata secondo le indicazioni o i desideri dell'utente della strada....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 270 del 10 gennaio 2005
«Nel rito del lavoro, a prescindere dalla fattispecie della riproposizione della stessa causa che dà luogo alla litispendenza o alla riunione delle cause o alla sospensione del giudizio successivamente proposto, la preclusione che discende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18661 del 29 agosto 2006
«Qualora con il ricorso per cassazione si sollevino censure che comportino l'esame di un regolamento comunale, è necessario – in virtù del principio di autosufficienza del ricorso stesso – che le norme del regolamento invocate siano interamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 394 del 11 gennaio 2006
«In caso di fideiussione per obbligazione futura, secondo la disciplina anteriore alla legge 17 febbraio 1992, n. 154 (il cui art. 10 ha tra l'altro modificato, senza previsione di retroattività, l'art. 1956 c.c. ) ed in presenza di clausola di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5637 del 15 marzo 2006
«L'interpretazione dei contratti collettivi di diritto comune costituisce attività rientrante nella competenza del giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità se non per omessa od erronea applicazione delle regole di ermeneutica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9247 del 20 aprile 2006
«Le modificazioni della domanda consentite nel processo del lavoro dal primo comma dell'art. 420 c.p.c., previa autorizzazione del giudice e giustificate da gravi motivi, sono quelle che integrano non una mutatio ma soltanto una mera emendatio...»