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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11948 del 8 agosto 2003
«In tema di revocatoria fallimentare, l'art. 67, primo comma, n. 1, legge fall. pone a favore del fallimento una presunzione iuris tantum di conoscenza, da parte del terzo, dello stato di insolvenza del debitore nel momento in cui fu posto in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24051 del 10 novembre 2006
«Nell'azione proposta ex art. 67, primo comma, legge fall., dal curatore fallimentare per la revoca della vendita di un appartamento di proprietà della società poi fallita, è escluso il litisconsorzio necessario in causa del coniuge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20622 del 1 ottobre 2007
«L'impugnazione del provvedimento del giudice delegato ex art. 98 legge fallimentare non implica l'automatica applicazione delle norme che disciplinano il giudizio di appello; ne consegue che non opera la preclusione di cui all'art. 345 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4785 del 26 febbraio 2010
«In tema di revocatoria fallimentare, la rimessa in conto corrente bancario effettuata con denaro proveniente dalla vendita di un bene costituito in pegno ormai consolidatosi in favore della stessa banca è revocabile, ai sensi dell'art. 67 della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8096 del 28 aprile 2004
«In tema di revocatoria fallimentare, nel caso di pagamento di un credito, effettuato tramite la liquidazione di un pegno regolarmente costituito e non più revocabile, l'azione revocatoria deve ritenersi ammissibile, ma il curatore deve dimostrare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12925 del 29 settembre 2000
«In tema di azione revocatoria fallimentare, ove essa abbia ad oggetto l'estinzione di un credito assistito da garanzia reale o da privilegio, la presunzione di pregiudizio alla massa dei creditori assume un'intensità minore, potendo il convenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13762 del 12 giugno 2009
«In tema di azione revocatoria fallimentare, propone un'eccezione in senso proprio, non una mera difesa, la banca che, convenuta in giudizio per la dichiarazione d'inefficacia dei pagamenti ricevuti, deduca di averli ottenuti non dal fallito, bensì...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3920 del 17 febbraio 2011
«La motivazione della sentenza "per relationem" è ammissibile, ben potendo il giudice far riferimento ad altri documenti acquisiti agli atti, purchè dalla giustapposizione del testo redatto dal giudice e di quello cui quest'ultimo fa rinvio risulti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6549 del 8 novembre 1986
«La facoltà del curatore del fallimento di scegliere fra lo scioglimento o l'esecuzione del contratto di vendita non ancora eseguito, ai sensi e nei casi di cui all'art. 72 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, non trova ostacolo nella circostanza che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4770 del 28 febbraio 2007
«Nel giudizio di insinuazione tardiva promosso dal fideiussore che ha pagato un debito del fallito, qualora il curatore del fallimento abbia eccepito l'inefficacia della garanzia ai sensi dell'art. 64 della legge fall., la prova della sussistenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3765 del 19 febbraio 2007
«Nel sistema della legge fallimentare il procedimento di verificazione dello stato passivo ha natura giurisdizionale e decisoria ed è strutturato sullo schema del processo di cognizione, sia pure con gli adattamenti imposti dal carattere sommario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5582 del 15 marzo 2005
«Nella procedura di verifica dei crediti e nel conseguente giudizio di opposizione allo stato passivo, il curatore del fallimento agisce in qualità di terzo sia rispetto ai creditori del fallito che richiedono l'ammissione al passivo, sia rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25984 del 29 ottobre 2008
«In tema di comunione legale tra coniugi, tutti gli atti di disposizione di beni immobili ad essa appartenenti, compiuti da uno solo dei coniugi, senza il necessario consenso dell'altro ovverosia in violazione della regola dell'amministrazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22012 del 19 ottobre 2007
«La sentenza che, definendo il giudizio di opposizione allo stato passivo, accerti l'inopponibilità del credito, perché basato su scrittura priva di data certa, non esclude la sua efficacia tra le parti, ma soltanto la sua anteriorità al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5869 del 22 aprile 2002
«In tema di fallimento, ove siano disconosciute, in sede di ammissione allo stato passivo, le ragioni di prelazione di un credito per omessa specificazione dell'oggetto del pegno su titoli, l'azione del creditore di accertamento negativo della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5494 del 5 aprile 2012
«La sentenza del giudice tributario emessa nei confronti di un soggetto fallito, allorché il giudizio sia stato intrapreso prima della dichiarazione di fallimento e sia proseguito fra le parti originarie, non può fare stato nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21722 del 22 ottobre 2010
«L'ammissione al passivo del fallimento del responsabile civile, per il credito da risarcimento del danno da reato, richiesta dalla parte offesa in via privilegiata ai sensi dell'art. 2768 c.c., che riconosce il diritto alla prelazione sui beni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13073 del 8 settembre 2003
«In sede di domanda di ammissione al passivo fallimentare, il portatore di un titolo di credito che eserciti azione causale deve produrre il titolo in originale ai sensi degli artt. 66 L. cambiaria e 58 L. assegno, posto che, in mancanza di tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7297 del 10 aprile 2015
«Il promittente acquirente, che abbia proposto azione ex art. 2932 c.c., regolarmente trascritta, davanti al giudice ordinario, non può, a seguito del fallimento del promittente venditore, proporre altra domanda di rivendica condizionata all'esito...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3082 del 8 febbraio 2011
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo del fallimento, il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza al curatore, secondo quanto previsto dall'art. 99 legge fall., nel testo come sostituito dall'art. 6 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 365 del 10 gennaio 2011
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo di un fallimento, dichiarato dopo l'entrata in vigore del d.l.vo n. 5 del 2006, benchè su ricorso anteriore, ma prima dell'entrata in vigore del d.l.vo n. 169 del 2007, la previsione per cui, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11301 del 10 maggio 2010
«In tema di fallimento, la disciplina transitoria contenuta nell'art. 22 del d.l.vo n. 169 del 2007 prescrive che le disposizioni del predetto decreto si applichino ai procedimenti per la dichiarazione di fallimento pendenti alla data della sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5294 del 5 marzo 2009
«Qualora il fallimento sia stato dichiarato successivamente al 16 luglio 2006 (data di entrata in vigore del D.L.vo n. 5 del 2006), ancorché in accoglimento di un ricorso depositato anteriormente, la procedura è regolata dalla nuova normativa, ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 623 del 15 gennaio 2016
«In tema di opposizione allo stato passivo nell'ambito di un fallimento dichiarato dopo l'entrata in vigore del d.lgs. n. 5 del 2006, benché su ricorso depositato anteriormente, la pronuncia del tribunale, che abbia deciso all'esito di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5729 del 23 marzo 2004
«In tema di fallimento, deve ritenersi inapplicabile al giudizio di opposizione allo stato passivo, quanto alla costituzione del curatore, il sistema di preclusioni emergente dal combinato disposto degli artt. 166 e 167 del codice di rito (così...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5167 del 30 marzo 2012
«Il giudizio di opposizione allo stato passivo avendo natura impugnatoria ed essendo retto dal principio dell'immutabilità della domanda, non possono essere introdotte domande nuove o modificazioni sostanziali delle domande già vanzate in sede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19605 del 30 settembre 2004
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo, che ha natura impugnatoria ed è retto dal principio dell'immutabilità della domanda, la domanda di risarcimento del danno (nel caso extracontrattuale) integra, rispetto a quella di adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9680 del 24 luglio 2000
«In tema di ammissione alla procedura di amministrazione controllata, la motivazione del provvedimento deve rendere percepibile l'operazione di giudizio compiuta dal tribunale nel rafforzare la situazione di fatto col modello normativo e nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5805 del 26 ottobre 1988
«È inammissibile, per difetto di specificità dell'impugnazione, il ricorso per cassazione proposto contro il decreto del tribunale che ammette l'imprenditore alla procedura di amministrazione controllata, se, basato il ricorso su un motivo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2972 del 10 febbraio 2006
«In tema di amministrazione controllata, diversamente da quanto accade nel concordato preventivo, gli effetti di cui agli artt. 167 e 168 della legge fall., che si riassumono nella cristallizzazione del patrimonio dell'imprenditore, non...»