-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 755 del 13 gennaio 2003
«È tempestiva la richiesta di giudizio abbreviato proposta, nel corso dell'udienza preliminare, dopo le conclusioni del pubblico ministero, in quanto l'espressione «fino a che non siano formulate le conclusioni a norma degli artt. 421 e 422»...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6838 del 18 febbraio 2004
«Non è impugnabile e non è abnorme l'ordinanza con la quale il giudice della udienza preliminare dispone la trasmissione degli atti al pubblico ministero sul presupposto che il fatto sia diverso da quello contestato, ma in realtà dando una diversa...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3395 del 17 giugno 1999
«È abnorme l'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari, ravvisando un ulteriore reato nel corso della udienza preliminare, ordini la restituzione degli atti al pubblico ministero per la contestazione suppletiva, anziché...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3503 del 27 gennaio 1999
«In applicazione del principio di legalità, al giudice è consentito sempre, e quindi anche nell'udienza preliminare, attribuire la corretta qualificazione giuridica al fatto descritto nell'imputazione, senza che ciò incida sull'autonomo potere di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1506 del 9 febbraio 1998
«L'art. 423, comma primo, c.p.p. nel prevedere la modificabilità dell'imputazione mediante contestazione suppletiva non prevede che l'elemento posto a base della modifica sia venuto a conoscenza del P.M. solo nel corso dell'udienza preliminare,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4555 del 21 agosto 1997
«L'ipotesi criminosa prevista dall'art. 611 c.p. non ammette la figura del tentativo, giacché, con l'uso della violenza o della minaccia, si verifica già la consumazione, indipendentemente dalla realizzazione del reato-fine.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 740 del 3 febbraio 1997
«È abnorme, perché del tutto estraneo alla logica del sistema processuale — che prevede l'irretrattabilità dell'azione penale — il provvedimento con il quale il giudice dell'udienza preliminare dispone la trasmissione degli atti al P.M. — il quale...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9616 del 11 novembre 1996
«Il Gup non è legittimato, sua sponte, a modificare l'imputazione o a contestare un fatto ritenuto diverso, spettando tale potere esclusivamente al P.M. di udienza, preposto per legge all'esercizio dell'azione penale. Ciò, però, non toglie che il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 548 del 21 marzo 1996
«In un ordinamento fondato sul principio di legalità, il potere del giudice di definire correttamente il fatto sul quale è chiamato a pronunciarsi è connaturale allo stesso esercizio della giurisdizione, che non tollera limitazioni in ordine...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4861 del 13 marzo 1996
«Non è abnorme ma rientra, al contrario, nell'ambito di un potere che, in applicazione analogica dell'art. 521, comma 2, c.p.p., va riconosciuto anche al giudice dell'udienza preliminare, il provvedimento con il quale quest'ultimo, ritenuto che il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3772 del 15 dicembre 1992
«È inammissibile, per carenza di interesse, il ricorso per cassazione dell'indagato avverso il provvedimento del giudice dell'udienza preliminare che invita il pubblico ministero a modificare l'imputazione alla luce di osservazioni formulate e...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6534 del 3 giugno 1998
«In tema di giudizio abbreviato, la circostanza che l'imputazione sia formulata in modo tale da non comportare, di per sè, l'applicabilità dell'ergastolo non implica necessariamente che, pur nell'assenza della necessità di integrazione probatoria...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1890 del 2 giugno 1994
«A differenza di quanto stabilito dall'art. 519 c.p.p. per il dibattimento, non è prevista la concessione di un termine per la difesa nel caso di modificazione del capo di imputazione nel corso dell'udienza preliminare.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9443 del 19 ottobre 1993
«È manifestamente infondata la questione di costituzionalità dell'art. 423 c.p.p. in riferimento all'art. 24, secondo comma, Cost., sotto il profilo che la possibilità del P.M. di modificare l'imputazione, nell'udienza preliminare, non soltanto in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 875 del 10 gennaio 2002
«Il giudice dell'udienza preliminare può validamente emettere il decreto che dispone il giudizio, ai sensi dell'art. 424 c.p.p., mediante la dettatura a verbale e contestuale lettura del suo contenuto, riservandosi di provvedere successivamente...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5606 del 12 maggio 2000
«Non è abnorme il provvedimento con il quale il Gup, rilevata una causa di nullità del decreto che dispone il giudizio non ancora notificato (nella specie per mancata fissazione della data di comparizione) proceda alla rinnovazione dell'udienza...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1153 del 22 giugno 1995
«Il giudice dell'udienza preliminare, in virtù del dettato dell'art. 424 c.p.p., dà immediata lettura della sentenza di non luogo a procedere ovvero, se non sia possibile procedere alla redazione immediata dei motivi, provvede non oltre il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3422 del 23 gennaio 2003
«Il giudice dell'udienza preliminare, nell'assumere i provvedimenti conclusivi di cui all'art. 424 c.p.p., può conferire al fatto contestato una diversa qualificazione giuridica. Ne consegue che è abnorme, in quanto inutile e produttiva di duplice...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45275 del 9 dicembre 2001
«Il decreto di rinvio a giudizio pronunciato dal giudice di appello, in caso di non conferma della sentenza di non luogo a procedere, non è abnorme anche se la motivazione sia esuberante e non strettamente funzionale alla vocatio in jus, potendosi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 719 del 26 marzo 1998
«Non è abnorme il provvedimento con il quale il giudice dell'udienza preliminare ordina la trasmissione degli atti al pubblico ministero affinché quest'ultimo provveda a «precisare le contestazioni». Si tratta infatti di una statuizione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 398 del 26 marzo 1998
«Non è abnorme il provvedimento con il quale il giudice dell'udienza preliminare ordina la trasmissione degli atti al pubblico ministero affinché quest'ultimo provveda a inserire nel fascicolo l'originale di titoli sulla cui falsità si discuteva,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15656 del 27 aprile 2005
«È ammissibile la notifica del decreto che dispone il giudizio all'imputato irreperibile, effettuata mediante lettura al difensore presente all'udienza preliminare, in quanto l'art. 159, comma secondo, c.p.p. statuisce che l'irreperibile è...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40442 del 29 novembre 2002
«Non è abnorme il provvedimento del giudice adottato in udienza preliminare che, in un procedimento con più imputati, con un unico atto terminativo, dichiari non luogo a procedere nei confronti di alcuni imputati e, sulla base delle richieste...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35178 del 11 settembre 2008
«Il giudice dell'udienza preliminare, a fronte di elementi di prova favorevoli all'imputato che in dibattimento condurrebbero all'assoluzione, deve pronunciare sentenza di non luogo a procedere solo in forza di un giudizio prognostico di...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12283 del 30 marzo 2005
«Il giudice dell'udienza preliminare, investito della richiesta del P.M. di rinvio a giudizio dell'imputato, non può emettere sentenza di non doversi procedere per la ritenuta sussistenza di una causa di non punibilità senza la previa fissazione...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5196 del 4 maggio 2000
«Contro la sentenza di non luogo a procedere pronunziata dal giudice dell'udienza preliminare, la persona offesa può proporre ricorso per cassazione solo nella ipotesi di nullità di cui al settimo comma dell'art. 419 c.p.p. Sotto altri profili...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1662 del 1 agosto 2000
«La sentenza di non luogo a procedere emessa all'esito della udienza preliminare, a norma dell'art. 425 c.p.p., anche dopo le modifiche recate dall'art. 24 della legge 16 dicembre 1999 n. 479, mantiene la sua natura «processuale», destinata...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10849 del 20 marzo 2012
«Il giudice dell'udienza preliminare ha il potere di pronunciare la sentenza di non luogo a procedere, ai sensi dell'art. 425, comma terzo, cod. proc. pen., quando l'insufficienza e la contraddittorietà degli elementi acquisiti rivestano...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16908 del 3 maggio 2007
«L'annullamento della sentenza di non luogo a procedere per accoglimento del ricorso della parte civile deve essere disposto senza rinvio, non potendo comportare, in assenza del ricorso del pubblico ministero, né il rinvio al tribunale per un nuovo...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25695 del 24 giugno 2008
«Il ricorso per cassazione della persona offesa costituita parte civile contro la sentenza di non luogo a procedere, emessa all'esito dell'udienza preliminare, è proposto, dopo le modifiche introdotte dalla L. n. 46 del 2006 all'art. 428 c.p.p.,...»