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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16375 del 21 aprile 2008
«Va esclusa, ai sensi degli artt. 32, comma secondo, e 13 della Costituzione, e dell'art. 33 L. n. 833 del 1978, la possibilità di accertamenti e di trattamenti sanitari contro la volontà del paziente, se questi è in grado di prestare il suo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8615 del 27 febbraio 2008
«In tema di colpa professionale, il medico che succede ad un collega nel turno in un reparto ospedaliero, assume nei confronti dei pazienti ricoverati la medesima posizione di garanzia di cui quest'ultimo era titolare, circostanza che lo obbliga ad...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18568 del 18 maggio 2005
«In tema di responsabilità medica, con riferimento all'ipotesi di intervento effettuato da un'équipe chirurgica, il principio di affidamento non opera quando colui che si affida sia in colpa per aver violato norme precauzionali o per aver omesso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12275 del 30 marzo 2005
«La posizione di garanzia dell'équipe chirurgica nei confronti del paziente non si esaurisce con l'intervento, ma riguarda anche la fase post operatoria, gravando sui sanitari un obbligo di sorveglianza sulla salute del soggetto operato; ne...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9739 del 11 marzo 2005
«In tema di responsabilità professionale del medico, il capo dell'équipe operatoria è titolare di un'ampia posizione di garanzia nei confronti del paziente che si estende alla fase dell'assistenza post-operatoria, che il chirurgo ha il dovere di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39062 del 6 ottobre 2004
«In materia di colpa medica, la rottura, durante un'operazione chirurgica all'addome, del margine della pinza e il suo scivolamento nell'addome del paziente costituiscono condotta colpevole da parte dei sanitari sotto il profilo dell'omesso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21709 del 7 maggio 2004
«L'ostetrica, che abbia sotto la propria assistenza e controllo una partoriente, deve sollecitare tempestivamente l'intervento del medico appena emergano fattori di rischio per la madre e comunque in ogni caso di sofferenza fetale. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4827 del 3 febbraio 2003
«In tema di responsabilità professionale, il medico che, sia pure a titolo di consulto, accerti l'esistenza di una patologia ad elevato ed immediato rischio di aggravamento, in virtù della sua posizione di garanzia ha l'obbligo di disporre...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6613 del 4 giugno 1998
«Ai fini della responsabilità per colpa professionale del medico, deve essere considerato obbligatorio un intervento terapeutico che, pur avendo scarse probabilità di successo, non è comunque dannoso per il paziente. Tuttavia dalla doverosità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2139 del 6 marzo 1997
«In tema di attività professionale medica, deve ritenersi colposa per imperizia la condotta mediante la quale non vengono osservate le leges artis scritte o non scritte finalizzate alla prevenzione non del rischio consentito dall'ordinamento,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5029 del 2 maggio 1994
«Per la funzione della struttura ospedaliera, è da escludere che ciascun reparto da cui questa è composta costituisca un'entità a sé stante, implicante una divisione tale da impedire quella reciproca comunicazione di notizie attinenti ai malati i...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13077 del 30 dicembre 1994
«Poiché, a norma dell'art. 11 della L. 26 luglio 1975, n. 354, l'assistenza sanitaria è prestata nel corso della permanenza del detenuto nell'istituto penitenziario con periodici e frequenti riscontri, indipendentemente dalle richieste degli...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9842 del 13 settembre 1994
«In materia di infortuni sul lavoro, il cancello di chiusura di uno dei depositi di uno stabilimento rientra nella generale previsione dell'art. 374 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, concernente l'obbligo di mantenimento in buono stato di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2274 del 14 febbraio 1989
«In tema di responsabilità per colpa, il produttore di una elettrocoperta risponde della morte di una bambina, rimasta ustionata per eccessivo calore, quando si accerti che il predetto manufatto era privo di dispositivo idoneo a provocare la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12654 del 17 dicembre 1988
«Pertanto, il bagnino può essere chiamato a rispondere della morte di un giovane bagnante, colpito da anossia cerebrale in seguito ad eccesso nel nuoto in apnea, solo se omise di vigilare con massima attenzione e di intervenire tempestivamente al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37077 del 30 settembre 2008
«Il medico che prescriva medicinali off label (cioè per finalità terapeutiche diverse da quelle che gli sono riconosciute ) e che non agisca in via del tutto sperimentale, risponde a titolo di colpa e non di dolo delle lesioni riportate dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9627 del 8 ottobre 1992
«L'illecito sportivo presuppone la sussistenza del consenso dell'avente diritto. Esso ricorre quando la condotta lesiva, quale quella del diretto controllo del tiro del pallone, del tentativo di impossessarsene o di contenderlo all'avversario...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10229 del 17 novembre 1984
«In tema di reato colposo contro la persona commesso con violazione delle norme del codice della strada, la semplice inosservanza di queste norme non comporta di per sé un giudizio di colpevolezza in ordine al reato stesso. Tuttavia, se la colpa è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12348 del 20 marzo 2008
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, qualora il lavoratore presti la propria attività in esecuzione di un contratto d'appalto o di un contratto d'opera, non per questo viene meno la responsabilità del committente per gli infortuni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21593 del 1 giugno 2007
«In tema di infortuni sul lavoro, indipendentemente dalla esistenza o meno della figura del preposto — la cui specifica competenza è quella di controllare l'ortodossia antinfortunistica dell'esecuzione delle prestazioni lavorative per rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9667 del 14 settembre 2000
«Nell'ambito della legislazione antinfortunistica al presidente o commissario straordinario di una Asl o di un ente ospedaliero spetta il controllo su tutta l'organizzazione amministrativa e gestionale dell'ente cui egli è preposto; il che comporta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1738 del 25 febbraio 1997
«Le regole di prudenza e le norme di prevenzione vincolano permanentemente i destinatari in ogni fase del lavoro, senza che sia possibile configurare vuoti normativi o di responsabilità in relazione a particolari operazioni da compiere in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3483 del 5 aprile 1996
«Beneficiari delle norme di tutela della sicurezza del lavoro sono, oltre i lavoratori dipendenti, i soci di cooperative di lavoro. Il presidente e legale rappresentante di una cooperativa di lavoro, pertanto, deve essere considerato destinatario...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8875 del 28 settembre 1993
«La responsabilità del datore di lavoro sussiste, ove risulti che l'ordine è stato dato, perché venisse trasmesso ad altri, a chi non era in grado di eseguirlo e di farlo eseguire, ovvero emerga che il datore di lavoro, dato l'ordine, abbia avuto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11704 del 19 novembre 1991
«...sul lavoro. Ne consegue che, ai sensi dell'art. 2, primo comma, lett. a), D.P.R. 16 dicembre 1986, n. 865, al reato previsto dall'art. 590, secondo e terzo comma, c.p., commesso con violazione delle norme sopra citate, non è applicabile...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14199 del 26 ottobre 1990
«Di conseguenza, in mancanza di querela, non può essere iniziata l'azione penale per lesioni colpose conseguenti ad incidente stradale, neppure nel caso in cui si proceda d'ufficio per il delitto di omicidio colposo, in danno di altra parte offesa,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4213 del 20 dicembre 2001
«In tema di abbandono di persone minori o incapaci, configura il reato di cui all'art. 591 c.p. la condotta dei responsabili dell'assistenza di soggetti ricoverati presso una casa di cura e di riposo privata (nella specie: titolare, amministratore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4407 del 15 aprile 1998
«Ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 591 c.p. (abbandono di persone minori o incapaci), non è penalmente apprezzabile l'atto con il quale il direttore sanitario di una clinica — presso cui è ricoverato, in trattamento sanitario non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10126 del 4 ottobre 1995
«Risponde, pertanto, del delitto in questione colui che, pur non allontanandosi dal soggetto passivo, ometta di far intervenire persone idonee ad evitare il pericolo stesso. (Fattispecie nella quale è stata ritenuta la responsabilità dell'imputata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 290 del 14 gennaio 1994
«Ad ogni situazione che esige detta protezione fa riscontro uno stato di pericolo che esige un pieno attivarsi, sicché ogni abbandono diventa pericoloso e l'interesse risulta violato quando la derelizione sia anche solo relativa o parziale. (Nella...»