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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1853 del 18 marzo 1986
«In tema di costituzione di servitù per destinazione del padre di famiglia, la locuzione «stesso proprietario che abbia posseduto i fondi attualmente divisi», contenuta nell'art. 1062 c.c., va riferita tanto all'ipotesi di proprietario singolo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 277 del 14 gennaio 1997
«Essenziale per la costituzione della servitù per destinazione del padre di famiglia è che, all'atto della cessazione dell'appartenenza di due fondi ad un unico proprietario, le opere destinate al servizio di uno all'altro siano stabili, sì da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13534 del 20 giugno 2011
«La "disposizione relativa alla servitù" la quale, ai sensi dell'art. 1062, secondo comma, c.c. impedisce lo stabilirsi della servitù nonostante lo stato di fatto preesistente, non è desumibile da "facta concludentia", ma deve rinvenirsi o in una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1720 del 16 febbraio 2000
«La disposizione idonea ad impedire, ai sensi dell'art. 1062, secondo comma, c.c., l'acquisto della servitù per destinazione del padre di famiglia deve provenire dal proprietario del fondo diviso, anche se non è richiesta la contestualità con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3116 del 17 marzo 1995
«La «disposizione relativa alla servitù» la quale, ai sensi dell'art. 1062, secondo comma, c.c. impedisce lo stabilirsi della servitù nonostante lo stato di fatto preesistente, non è desumibile da fatta concludentia, ma deve rinvenirsi o in una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11207 del 13 novembre 1993
«In tema di costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia, la disposizione del comma secondo dell'art. 1062 c.c., nel richiedere l'assenza di una disposizione relativa alla servitù all'atto della separazione dei fondi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 731 del 16 gennaio 2008
«Le modalità di esercizio di un diritto di servitù stabilite dal titolo (nella specie, servitù di veduta convenzionalmente costituita, con specificazione delle misure di ciascuna veduta) risultano regolate da questo e non già dai criteri sussidiari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6176 del 16 marzo 2007
«In tema di servitù prediali, l'accertamento della costituzione per usucapione ne comporta la determinazione, a norma dell'art. 1063 c.c., della relativa estensione in relazione al possesso esercitato sulla cosa per il tempo previsto allo scopo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2893 del 25 marzo 1987
«L'art. 1063 c.c. stabilisce una graduatoria delle fonti regolatrici dell'estensione e dell'esercizio delle servitù, ponendo a fonte primaria il titolo costitutivo del diritto, mentre i precetti dettati dai successivi artt. 1064 e 1065 rivestono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17875 del 24 novembre 2003
«In tema di servitù di passaggio carraio, proprietario, che abbia chiuso il fondo servente dotandolo di cancello automatico, è tenuto all'installazione di un citofono per garantire, ai sensi dell'art. 1064 secondo comma c.c., il diritto al libero e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5564 del 13 aprile 2001
«Il proprietario del fondo servente può recingere la sua proprietà, ancorché gravata da un diritto di servitù di passaggio, per tutelare indirettamente anche i suoi diritti alla sicurezza e alla riservatezza, se, conformemente alla disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3804 del 30 marzo 1995
«Il diritto del superficiario non può avere un contenuto ed una estensione maggiore di quello del proprietario e, come il diritto dominicale, non può estendersi, quindi, allo spazio aereo sovrastante il suolo che ne è oggetto oltre il punto in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1497 del 16 febbraio 1994
«Poiché la servitù di acquedotto comprende la facoltà, quale adminiculum servitutis, di accedere al fondo servente al fine di controllare lo stato dei canali e delle tubazioni dell'acqua, operare i necessari spurghi e procedere alle riparazioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5455 del 9 dicembre 1989
«L'esistenza di una servitù, pur comportando la restrizione delle facoltà di godimento del fondo servente, non impedisce al suo proprietario, anche quando il fondo è gravato da servitù di passaggio, di operare la chiusura del fondo stesso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 743 del 6 febbraio 1986
«Ai sensi della norma dell'art. 841 c.c. il proprietario ha il diritto di chiudere il suo fondo, purché su questo non gravi una servitù che renda necessario il passaggio sul fondo stesso, in quanto in tale ipotesi l'esistenza della servitù va...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3340 del 26 luglio 1977
«La maggiore gravosità dell'esercizio della servitù, prevista dall'art. 1068, secondo comma c.c., per il trasferimento del peso in luogo diverso, a richiesta del proprietario del fondo servente, può dipendere o da un fatto estraneo all'attività dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4551 del 15 luglio 1986
«Ai sensi dell'art. 1065 c.c., con riguardo alla determinazione dell'estensione e modalità di esercizio della servitù, prima di adottare il criterio del contemperamento dei contrapposti interessi dei fondi previsto dall'ultima parte di tale norma,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3524 del 10 giugno 1982
«L'esercizio della servitù, nell'armonico contemperamento dei principi stabiliti dagli artt. 1064 e 1065 c.c., è dominato dal criterio oggettivo del minimo mezzo, nel senso che il titolare della servitù attiva ha il diritto di realizzare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7640 del 30 marzo 2009
«Il negozio di accertamento è caratterizzato dall'intento di imprimere certezza giuridica ad un precedente rapporto, cui si collega, al fine di precisarne contenuto ed effetti, rendendo definitive e immutabili situazioni di obiettiva incertezza; in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3506 del 4 agosto 1977
«... Se è vero che il vigente ordinamento, rifiutando il principio romanistico della tipicità delle servitù, è ispirato a quello della libertà nella determinazione del loro contenuto nell'ambito della categoria generale, quale positivamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2982 del 21 ottobre 1974
«L'art. 1066 c.c., in tema di possesso delle servitù, non subordina la tutela possessoria alla durata ultrannale dell'esercizio del potere di fatto corrispondente alla servitù, ma indica soltanto i criteri alla cui stregua debbono essere risolte le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7034 del 21 giugno 1995
«Il proprietario del fondo dominante non può consentire a terzi, senza il consenso del proprietario del fondo servente, l'utilizzazione delle opere e degli impianti da lui predisposti in tale fondo per l'esercizio della servitù perché tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5548 del 8 giugno 1994
«In tema di limiti posti all'esercizio del diritto di servitù dall'art. 1067 c.c., la questione della violazione del divieto di innovazioni che comportino aggravamenti della condizione del fondo servente è prospettabile allorché tale conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6060 del 16 novembre 1981
«In tema di servitù prediali una questione di aggravamento di servitù in conseguenza di innovazioni, da risolvere in base all'art. 1067 citato, si configura soltanto nei limiti nei quali trattasi di aggravamento compatibile con la regolamentazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2278 del 15 aprile 1982
«Non costituisce aggravamento della servitù di veduta, ai sensi dell'art. 1067 c.c., la copertura di una terrazza da cui si esercita la veduta stessa, in quanto la copertura, pur potendo consentire un uso più intenso e assiduo del diritto, non ne...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1835 del 18 febbraio 2000
«Costituita a favore di un edificio una servitù di passaggio su un'area appartenente ad un edificio altrui, configura aggravamento della servitù il transito dei veicoli dei condomini per il parcheggio, non previsto dal titolo, su un'area di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3843 del 25 giugno 1985
«Il semplice fatto di una innovazione apportata al fondo servente non può essere considerato di per sé costitutivo di una limitazione della servitù se non costituisca anche un danno effettivo per il fondo dominante, in quanto l'esercizio della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1697 del 13 maggio 1976
«In tema di servitù volontaria, al fine di stabilire se un'opera innovatrice, eseguita dal proprietario del fondo servente, sia tale da impedire, restringere o rendere più gravoso l'esercizio della servitù, e, quindi, concretizzi violazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4368 del 30 luglio 1982
«Quando la veduta, anziché sul piano terraneo, s'apra sul tetto del vicino, il titolare della relativa servitù non ha un diritto potiore, nel senso che quel tetto debba essere inaccessibile ed il proprietario del fondo servente non ha l'obbligo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8945 del 29 agosto 1990
«Qualora il proprietario di un fondo gravato da una servitù di passaggio proceda ad opere di ristrutturazione incidenti sull'esercizio della servitù, il giudice non può ritenere giustificata la trasformazione solo in considerazione della dinamica...»