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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4149 del 6 maggio 1981
«Il delitto di cui all'art. 528 c.p. è punito esclusivamente a titolo di dolo, specifico nella prima parte, che si concreta nello «scopo» di fare commercio, distribuzione o pubblica esposizione di scritti, disegni, immagini o altri oggetti osceni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10898 del 6 dicembre 1984
«Deve essere escluso l'assorbimento del delitto di atti osceni, di cui all'art. 527 c.p., da parte di quello di corruzione di minorenni, di cui all'art. 530 c.p.; non è configurabile, infatti, il necessario presupposto, costituito dal rapporto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 222 del 22 febbraio 1971
«La norma dell'art. 540 c.p. non può essere applicata per la ricerca degli elementi qualificanti un rapporto di filiazione illegittima, ai fini dell'accertamento di un presupposto del reato, ma può essere utilizzata solamente ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7138 del 15 giugno 1998
«Ai fini della perseguibilità d'ufficio dei delitti contro la libertà sessuale, la connessione richiesta dall'art. 542 c.p., ed ora dall'art. 609 septies, comma terzo, c.p., fra i due o più fatti costituenti reato non si identifica con l'istituto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32809 del 31 agosto 2005
«Non è manifestatamene infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 567, comma secondo, c.p. con riferimento all'art. 3 Cost., nella parte in cui contempla per il delitto di alterazione di stato mediante falsità un trattamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2400 del 5 marzo 1992
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità dell'art. 567, secondo comma, c.p., laddove prevede una sanzione più grave rispetto a quella contemplata per l'ipotesi criminosa di cui al primo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29 del 4 gennaio 1996
«Il delitto di alterazione di stato, mediante false attestazioni nella formazione dell'atto di nascita, sussiste anche se la sottoscrizione dell'atto da parte dell'ufficiale di stato civile non sia stata contestuale alla redazione dell'atto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3374 del 20 marzo 1987
«Il riconoscimento di un figlio come naturale integra non già un negozio giuridico ma una dichiarazione di scienza che è rivolta ad attribuire certezza giuridica al fatto naturale della procreazione e al relativo stato e che esso, in tanto può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30151 del 24 luglio 2007
«Gli obblighi di assistenza del singolo genitore nei riguardi dei figli non cessano automaticamente al raggiungimento della maggiore età, perdurando finché i figli non abbiano completato gli studi e/o non abbiano trovato una occupazione retribuita...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20636 del 25 maggio 2007
«, Cass. pen., , sez. VI, , 24 luglio 2007, n. 30151, , (ud. 2 maggio 20007), Perini.
In materia di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la minore età dei discendenti, destinatari dei mezzi di sussistenza, rappresenta in re ipsa una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37419 del 17 ottobre 2001
«Il giudice di appello, che accolga il motivo riguardante la mancata unificazione nel vincolo della continuazione del reato giudicando ad altro, giudicato separatamente con sentenza irrevocabile, è libero di rivalutare la gravità dei fatti e di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1283 del 2 febbraio 2000
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la semplice indicazione dello stato di disoccupazione dell'obbligato non è sufficiente a fare venire meno l'obbligo di fornire i mezzi di sussistenza alla famiglia, quando non risulti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11228 del 16 ottobre 1995
«Integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare la mancata prestazione da parte del soggetto obbligato e capace di provvedervi, a fronte di grave patologia invalidante del familiare, di quei mezzi necessari per integrare le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5780 del 18 maggio 1995
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la dichiarazione di fallimento non è di per sè sola sufficiente a far venire meno l'obbligo di fornire i mezzi di sussistenza alla famiglia qualora non risulti provato che le difficoltà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3061 del 3 aprile 1984
«Ai fini della sussistenza del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, quando la disponibilità di altri introiti da parte dell'avente diritto non sia idonea a soddisfare le esigenze minime della vita resta fermo l'obbligo agli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8690 del 4 marzo 2010
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la condotta di omessa prestazione dei mezzi di sussistenza da parte del genitore non affidatario non è scriminata dall'impossibilità per quest'ultimo di verificare l'effettiva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33808 del 4 settembre 2007
«Ai fini del delitto di omessa prestazione dei mezzi di sussistenza di cui all'art. 570, cpv. n. 2, c.p., la circostanza del recupero forzoso dei crediti operato dall'avente diritto non esclude la presenza dello stato di bisogno del medesimo, nè...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 715 del 15 gennaio 2004
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, lo stato di bisogno e l'obbligo del genitore di contribuire al mantenimento dei figli minori non vengono meno quando questi siano assistiti economicamente da altri, anche in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 57 del 8 gennaio 2003
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 570, secondo comma, n. 2, c.p., l'obbligo di assicurare i mezzi di sussistenza ai figli minori di età grava su entrambi i genitori e permane indipendentemente dalle vicissitudini dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3450 del 19 marzo 1998
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, non vi è interdipendenza tra il reato di cui all'art. 570, secondo comma n. 2, c.p. e l'assegno liquidato dal giudice civile, sia che tale assegno venga corrisposto, sia che non venga...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10539 del 20 novembre 1997
«Ai fini della sussistenza del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, di cui all'art. 570 cpv. n. 2 c.p., per avere il soggetto fatto mancare i mezzi di sussistenza alle persone indicate dalla norma, devono concorrere, oltre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5969 del 19 giugno 1997
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, l'ipotesi aggravata consistente nel far mancare ai familiari i mezzi di sussistenza, non ha carattere meramente sanzionatorio dell'obbligo civile derivante dalla sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5523 del 4 giugno 1996
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.) occorre distinguere tra assegno stabilito dal giudice civile e mezzi di sussistenza, essendo questi ultimi del tutto indipendenti dalla valutazione del giudice civile....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4636 del 21 aprile 1994
«Ai fini dell'individuazione della competenza territoriale a conoscere delle materie attribuite alla magistratura di sorveglianza ai sensi dell'art. 677, comma primo, c.p.p., secondo cui la competenza appartiene al tribunale o al magistrato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12400 del 17 settembre 1990
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 570, comma secondo, n. 2 c.p. lo stato di bisogno del figlio minore ricorre anche quando alla somministrazione dei mezzi di sussistenza provveda la madre o altri congiunti in mancanza di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12670 del 20 settembre 1989
«Ai fini della configurabilità del delitto di omessa prestazione di mezzi di sussistenza, ai sensi dell'art. 570, secondo comma, n. 2, c.p., in favore dei figli minori affidati alla moglie separata, il provvedimento del giudice civile con cui è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8417 del 2 ottobre 1985
«In tema di sottrazione agli obblighi di assistenza inerente alla potestà parentale sui figli minori concretantesi nell'omesso versamento alla moglie separata di quanto disposto dal tribunale nella causa di separazione, l'eventuale esclusione della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7640 del 7 luglio 1994
«Il convincimento del genitore inadempiente di non essere tenuto, per la ritenuta carenza di un effettivo stato di bisogno da parte del minore, alla corresponsione dell'assegno alimentare fissato dal giudice civile, lungi dal comportare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2081 del 3 marzo 1984
«Il rifiuto da parte del coniuge dell'adempimento parziale della obbligazione alimentare (ai sensi dell'art. 1181 c.c.) non comporta automaticamente la responsabilità penale dell'altro coniuge ai sensi dell'art. 570 comma secondo n. 2 c.p., essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12516 del 3 aprile 2012
«Il mancato contributo economico da parte del coniuge non legalmente separato che non determini uno stato di bisogno nell'altro coniuge e non comporti, di conseguenza, il venir meno dei mezzi di sussistenza non integra la fattispecie prevista...»