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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 7617 del 18 marzo 2019
«La competenza territoriale esclusiva del giudice del luogo ove si è aperta la successione, di cui all'art. 22, n. 1, c.p.c., riguarda unicamente le cause di divisione della universalità dei rapporti giuridici facenti capo ad un comune "de cuius",...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 33301 del 17 dicembre 2019
«L'azione diretta all'esecuzione in forma specifica dell'obbligo di stipulare una vendita, stante la natura personale, deve essere sperimentata soltanto nei confronti di chi ha assunto l'obbligazione ed unico soggetto legittimato ad agire per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29506 del 14 novembre 2019
«In materia di comunione nei diritti reali, la domanda di risarcimento danni da fatto illecito del terzo (nella specie, realizzazione di manufatto abusivo sul fondo confinante) esperita da uno dei comproprietari, pur riguardando anche gli altri non...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 5125 del 21 febbraio 2019
«La promessa di vendita di un bene oggetto di comunione (considerato dalle parti come un "unicum" inscindibile) ha, come suo contenuto, un'obbligazione indivisibile, così che l'adempimento e l'esecuzione in forma specifica dell'obbligo a contrarre...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2047 del 24 gennaio 2019
«I giudici onorari possono decidere ogni processo e pronunciare qualsiasi sentenza per la quale non vi sia espresso divieto di legge, con piena assimilazione dei loro poteri a quelli dei magistrati togati, con la conseguenza che la nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8040 del 21 marzo 2019
«In tema di esecuzione in forma specifica ex art. 2932 c.c. di contratto preliminare stipulato da promittente venditore sposato in regime di comunione legale dei beni senza il consenso dell'altro coniuge, quest'ultimo deve considerarsi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9460 del 27 febbraio 2013
«In tema di guida in stato d’ebbrezza, è assoggettabile a confisca il veicolo ricompreso nella comunione legale, in quanto la presunzione assoluta di pericolosità insita nella disponibilità del bene rimane integra nel caso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2537 del 30 gennaio 2019
«In tema di scioglimento della comunione mediante assegnazione ex art. 720 c.c. con determinazione di (o condanna al) conguaglio a carico dell'assegnatario, quest'ultimo capo di sentenza non è suscettibile di esecuzione provvisoria ex art. 282...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3497 del 6 febbraio 2019
«Nel giudizio di divisione, l'istanza di attribuzione di un bene immobile indivisibile ex art. 720 c.c. costituisce una modalità attuativa della divisione, risolventesi nella mera specificazione della domanda di scioglimento della comunione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8400 del 26 marzo 2019
«In tema di scioglimento giudiziale della comunione, qualora sia assegnato ad un condividente un bene di valore superiore alla sua quota, ma i conguagli da versare agli altri comunisti siano rideterminati, in riforma della pronuncia di primo grado,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4178 del 19 dicembre 1975
«Le cause di scioglimento, o di cessazione degli effetti civili, del matrimonio, previste dall'art. 3 della L. 1 dicembre 1970, n. 898, operano in presenza del presupposto che, per effetto di esse, la comunione spirituale e materiale fra i coniugi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1562 del 5 aprile 1978
«La reversibilità della disgregazione della comunione spirituale e materiale dei coniugi, nonostante l'infruttuoso tentativo di conciliazione, che può portare il giudice del divorzio a negare la pronuncia di scioglimento o di cessazione degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11722 del 26 novembre 1993
«In tema di divorzio, l'assistenza prestata con visite giornaliere al coniuge separato bisognoso di cure non comporta, di per sé, la ricostituzione della comunione spirituale e materiale tra i coniugi (art. 2 della L. 1 dicembre 1970, n. 898), la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13060 del 9 settembre 2002
«In tema di determinazione dell'importo dell'assegno di divorzio, le argomentazioni usate per stabilire la sussistenza del diritto all'assegno, consistenti nell'accertamento del deterioramento del tenore di vita del coniuge richiedente, causato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5447 del 19 ottobre 1981
«Ai fini dell'individuazione del coniuge a favore del quale deve essere fatta l'attribuzione dell'assegno di divorzio, il giudice non può trarre argomento dalla circostanza che in sede di separazione consensuale un coniuge si sia impegnato a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15055 del 22 novembre 2000
«In tema di assegno di divorzio, il criterio delle «ragioni della decisione» previsto dall'art. 5 della legge n. 898 del 1970 se per un verso postula una indagine sulla responsabilità del fallimento del matrimonio in una prospettiva comprendente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2872 del 24 marzo 1994
«In tema di determinazione dell'assegno di divorzio, le «ragioni della decisione» — intese con riguardo ai comportamenti che hanno cagionato la rottura della comunione spirituale e materiale della famiglia — possono essere prese in considerazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7295 del 22 marzo 2013
«In materia di divorzio, la durata del matrimonio influisce sulla determinazione della misura dell'assegno previsto dall'art. 5 della legge n. 898 del 1970, ma non anche - salvo casi eccezionali in cui non si sia verificata alcuna comunione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1616 del 15 febbraio 1995
«La disposizione dell'art. 5, sesto comma, della legge 1 dicembre 1970, n. 898 — come modificato dall'art. 11 della legge 6 marzo 1987, n. 74 — sulla quantificazione dell'assegno divorzile, imponendo che tutte le condizioni concorrenti alla stessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5874 del 17 novembre 1981
«I criteri previsti dall'art. 5 comma quarto legge 1 dicembre 1970, n. 898, per l'attribuzione e la quantificazione dell'assegno di divorzio, vanno riscontrati con riferimento ai fatti verificatisi per tutta la durata del vincolo matrimoniale e non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8233 del 16 giugno 2000
«L'assegno di divorzio, ai sensi dell'articolo 5 legge n. 898 del 1970, ha la finalità di tutelare il coniuge economicamente più debole, ancorché il matrimonio abbia avuto breve durata e la comunione materiale e spirituale non siasi potuta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2736 del 24 febbraio 2001
«In tema di imposte sui redditi, i redditi di partecipazione societaria di un coniuge, rientrando tra i frutti civili di "beni" oggetto di comunione legale, vanno imputati, in applicazione dell'art. 4 D.P.R. 29 settembre 1973 n. 597, a ciascuno dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3030 del 13 febbraio 2006
«In materia di divorzio, l'assegnazione della casa familiare all'ex coniuge affidatario prevista dall'art. 6, comma sesto, della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (come sostituito dall'art. 11 della legge 6 marzo 1987, n. 74) risponde all'esigenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11630 del 17 settembre 2001
«La assegnazione della casa familiare, di cui i coniugi siano comproprietari, al coniuge affidatario dei figli non ha più ragion d'essere e, quindi, il diritto di abitazione, che ne scaturisce, viene meno nel momento in cui il coniuge, cui la casa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15148 del 10 ottobre 2003
«In tema di divorzio e con riguardo al trattamento economico del coniuge divorziato in caso di morte dell'ex coniuge, nel caso in cui il divorzio sia stato pronunciato e l'assegno di divorzio giudizialmente stabilito durante la vigenza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18199 del 18 agosto 2006
«La ripartizione del trattamento di reversibilità, in caso di concorso tra coniuge divorziato e coniuge superstite aventi entrambi i requisiti per la relativa pensione, deve essere effettuata, oltre che sulla base del criterio della durata dei...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 25394 del 9 ottobre 2019
«I consorzi di urbanizzazione, quali aggregazioni di persone fisiche o giuridiche preordinate alla sistemazione o al miglior godimento di uno specifico comprensorio mediante la realizzazione e la fornitura di opere e servizi, sono figure atipiche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12693 del 9 giugno 2011
«Per la famiglia già costituita alla data di entrata in vigore della legge 19 maggio 1975, n. 151, la comunione legale, in assenza della dichiarazione di dissenso di cui all'art. 228, primo comma, della legge, decorre dal 16 gennaio 1978 ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24867 del 21 novembre 2014
«L'art. 228 della legge 19 maggio 1975, n. 151, di riforma del diritto di famiglia, nel prevedere che, a partire dal 15 gennaio 1978, rimanessero esclusi dall'applicazione del regime legale della comunione i beni dei coniugi già uniti in matrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17175 del 14 agosto 2020
«La procura "ad nubendum" costituisce uno strumento sostitutivo della simultanea presenza degli sposi avanti all'Ufficiale dello stato civile e di manifestazione del consenso alle nozze, che interviene tramite la volontà manifestata dal...»