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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19834 del 9 maggio 2019
«Ai fini della configurabilità del reato di circonvenzione di persone incapaci sono necessarie le seguenti condizioni: a) l'instaurazione di un rapporto squilibrato fra vittima ed agente, in cui quest'ultimo abbia la possibilità di manipolare la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39256 del 25 settembre 2019
«L'infermiere, come tutti gli operatori di una struttura sanitaria, è "ex lege" portatore di una posizione di garanzia, espressione dell'obbligo di solidarietà costituzionalmente imposto ex artt. 2 e 32 Cost., nei confronti dei pazienti, la cui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32507 del 22 luglio 2019
«In tema di infortuni sul lavoro, in presenza di una prassi dei lavoratori elusiva delle prescrizioni volte alla tutela della sicurezza, non è ravvisabile la colpa del datore di lavoro, sotto il profilo dell'esigibilità del comportamento dovuto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27186 del 19 giugno 2019
«In tema di prevenzione di infortuni sul lavoro, nel caso in cui la lavorazione comporti un numero elevato di azioni ripetitive, è obbligo del datore di lavoro, quale titolare della posizione di garanzia, prevenire il concretizzarsi di rischi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40424 del 2 ottobre 2019
«In tema di elemento soggettivo del reato, è configurabile il dolo eventuale nella condotta di una guardia giurata esperta nell'uso delle armi che, nel tentativo di fermare dei ladri in fuga, dopo aver esploso in aria un unico colpo ed essersi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22711 del 25 settembre 2018
«Ai sensi dell'art. 10 c.p.c., richiamato dall'art. 5 d.m. n. 140 del 2012 "ratione temporis" applicabile, le domande proposte, in via gradata tra loro, verso la stessa parte non si sommano ai fini della determinazione del valore della causa, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7269 del 26 marzo 2010
«Al fine di individuare il valore venale del suolo, che costituisce il presupposto per la determinazione dell'indennità di espropriazione, la stima con metodo analitico costituisce criterio sussidiario, da utilizzare quando non sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«In sede di risarcimento dei danni derivati dall'occupazione di un terreno da parte della P.A., non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. "probatio diabolica"), atteso che oggetto della pretesa azionata è non già il...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19714 del 25 luglio 2018
«Il foro stabilito dalle parti, essendo di origine pattizia e non legale, dà luogo a un'ipotesi di competenza derogata, e non inderogabile, e, anche quando sia stabilito come esclusivo (art. 29 c.p.c.), non impedisce, al pari di ogni altro criterio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 32362 del 13 dicembre 2018
«In tema di vendita internazionale a distanza di beni mobili, la controversia avente ad oggetto il pagamento della merce va devoluta, ai sensi dell'art. 7, lett. b), primo trattino, del Reg. UE n. 1215 del 2012 (applicabile "ratione temporis"),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 645 del 12 gennaio 2018
«Il diritto all'indennità, a seguito dell'esproprio, non è escluso dalla iniziale abusività dell'edificazione, se l'immobile, alla data in cui interviene l'esproprio, è stato fatto oggetto di una domanda di sanatoria che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4100 del 20 febbraio 2018
«Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione, la ricognizione della qualificazione, edificatoria o meno, dell'area deve essere operata tenendo conto delle caratteristiche fattuali e giuridiche del bene alla data...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9683 del 24 luglio 2000
«In tema di liquidazione del danno da occupazione appropriativa, il criterio introdotto dal comma 7-bis dell'art. 5-bis del D.L. n. 333 del 1992, convertito, con modificazioni, nella L. n. 359 del 1992, aggiunto dall'art. 3, comma 65,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22405 del 13 settembre 2018
«La condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c. è volta a salvaguardare finalità pubblicistiche, correlate all'esigenza di una sollecita ed efficace definizione dei giudizi, nonché interessi della parte vittoriosa ed a sanzionare la violazione dei doveri...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29462 del 15 novembre 2018
«In tema di responsabilità aggravata, ex art. 96, c. 3 c.p.c., costituisce abuso del diritto di impugnazione, integrante colpa grave, la proposizione di un ricorso per cassazione basato su motivi manifestamente infondati, in ordine a ragioni già...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24234 del 4 ottobre 2018
«In tema di domanda di rivendica di un bene proposta da uno o più soggetti che assumono dì esserne i comproprietari, la necessità dell'integrazione del contraddittorio dipende dal comportamento del convenuto. Infatti, qualora egli si limiti a...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 30730 del 27 novembre 2018
«La domanda di condanna avanzata dal mediatore per il pagamento della provvigione contro ciascuna delle parti dell'affare concluso in ragione del suo intervento dà luogo ad un'ipotesi di litisconsorzio facoltativo proprio per comunanza di titolo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27405 del 29 ottobre 2018
«In relazione all'opzione difensiva del convenuto consistente nel contrapporre alla pretesa attorea fatti ai quali la legge attribuisce autonoma idoneità modificativa, impeditiva o estintiva degli effetti del rapporto sul quale la predetta pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15855 del 7 luglio 2009
«Il ricorso per regolamento di giurisdizione non può essere convertito in una denuncia di conflitto di giurisdizione, ove non sussista una doppia affermazione o declinatoria di giurisdizione in cause che presentano identità di...»
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Cassazione civile, sentenza n. 4206 del 21 febbraio 2011
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, gli immobili costruiti abusivamente non sono suscettibili di indennizzo, a meno che alla data dell'evento ablativo non risulti già rilasciata la concessione in sanatoria, per...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 25 novembre 2016
«È dichiarato costituzionalmente illegittimo - per contrasto con l'art. 117, terzo comma, Cost., in relazione all'art. 1, comma 4, della L. n. 239 del 2004 e all'art. 52-quinquies del D.RR. n. 327 del 2001 - l'art. 1 della legge della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26793 del 7 novembre 2008
«La dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 53 comma 1, D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 325, trasfuso nell'art. 53, comma 1, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, ad opera della sentenza n. 191 del 2006 della Corte Cost.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10680 del 11 agosto 2000
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, l'esercizio del diritto soggettivo di ottenere il conguaglio della relativa indennità, determinata ai sensi della L. n. 385 del 1980, non è sottoposto all'osservanza del termine di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 64 del 16 febbraio 2006
«È manifestamente inammissibile la q.l.c., in riferimento agli artt. 3, 24, 42 commi 2 e 3, 53, 76, 97, 100 comma 2 e 111 Cost., degli artt. 55 commi 1 e 2 D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 325, trasfuso nell'art. 55 commi 1 e 2 D.P.R. 8...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5541 del 19 marzo 2004
«In tema di espropriazione, la norma di cui all'art. 46 della L. n. 2359 del 1865 (abrogata dall'art. 58.1 n. 1 del D.P.R. n. 327 del 2001, ma applicabile nella specie in forza della previsione del precedente art. 57.1 del medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11477 del 8 maggio 2008
«L'art. 43, comma 5, T.U. sulle espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001), che ha equiparato la situazione in cui all'immobile sia di fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il bene continui a essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22540 del 25 settembre 2018
«La modificazione della domanda ex art. 183 c.p.c. è consentita sempre che rimangano immutate le parti del giudizio nonché la vicenda sostanziale oggetto dello stesso. (Nella specie, in un giudizio per risarcimento danni da sinistro stradale, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24529 del 5 ottobre 2018
«Le decadenze processuali verificatesi nel giudizio di primo grado non possono essere aggirate dalla parte che vi sia incorsa mediante l'introduzione di un secondo giudizio identico al primo e a questo riunito, in quanto la riunione di cause...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22229 del 11 giugno 2010
«La sostituzione del tetto può rientrare tra gli interventi di manutenzione straordinaria (art. 3, comma primo, lett. b), D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), in quanto tali non soggetti a permesso di costruire, purché non venga modificata...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 231 del 3 novembre 2016
«La definizione delle categorie di interventi edilizi a cui si collega il regime dei titoli abilitativi costituisce principio fondamentale della materia concorrente del "governo del territorio", vincolando la legislazione regionale...»