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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28151 del 30 giugno 2014
«La sentenza con cui il giudice di primo grado, dopo la costituzione delle parti e prima di dichiarare formalmente aperto il dibattimento, assolve, ai sensi dell'art. 129 c.p.p., l'imputato con la formula perché il fatto non è più previsto dalla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 108 del 9 gennaio 2012
«La sentenza del giudice che, richiesto dell'emissione del decreto penale, pronunci il proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p. è idonea, se non impugnata, a dar luogo all'effetto preclusivo di cui all'art. 649 c.p.p. ("ne bis in idem").»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10409 del 11 marzo 2015
«La prescrizione maturata precedentemente alla sentenza di secondo grado, ancorché non eccepita né rilevata in sede di appello, è rilevabile in sede di legittimità, considerato che la mancata declaratoria della causa estintiva del reato in virtù...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3869 del 27 gennaio 2015
«Il giudice di appello nel dichiarare estinto per prescrizione il reato, per il quale in primo grado è intervenuta condanna, è tenuto a decidere sull'impugnazione agli effetti civili ed, a tal fine, i motivi di impugnazione proposti dall'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52031 del 15 dicembre 2014
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione non preclude la possibilità sia di far valere, sia di rilevare di ufficio, ai sensi dell'art. 129 c.p.p., l'estinzione del reato per prescrizione, maturata in data anteriore alla pronunzia della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51135 del 9 dicembre 2014
«Nel caso in cui il giudice d'appello, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, abbia dichiarato "de plano" - senza fissazione dell'udienza dibattimentale - l'estinzione del reato, la contestuale ricorrenza di una causa estintiva e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10515 del 12 marzo 2015
«L'obbligo di dichiarazione immediata di una causa di non punibilità determina l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, ove sia nel frattempo maturato il termine di prescrizione del reato, pur quando con il ricorso per cassazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6338 del 13 febbraio 2015
«Il principio di immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità sancito dall'art. 129 cod. proc. pen. impone che nel giudizio di cassazione, qualora ricorrano contestualmente una causa estintiva del reato e una nullità processuale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2545 del 21 gennaio 2015
«Nel giudizio di cassazione, relativo a sentenza che ha dichiarato la prescrizione del reato, non sono rilevabili né nullità di ordine generale, né vizi di motivazione della decisione impugnata, salvo che l'operatività della causa di estinzione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2001 del 16 gennaio 2015
«La prescrizione del reato maturata prima della pronuncia della sentenza impugnata e mai invocata dall'imputato o dal suo difensore, può essere rilevata d'ufficio in sede di legittimità anche quando i motivi del ricorso siano ritenuti inammissibili.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16375 del 15 aprile 2014
«La Corte di cassazione deve rilevare la prescrizione del reato maturata dopo la pronuncia della sentenza impugnata, anche nel caso in cui la manifesta infondatezza del ricorso risulti esclusa con riferimento ad altro reato.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34891 del 12 agosto 2013
«Il giudice di legittimità può rilevare d'ufficio la prescrizione del reato maturata prima della pronunzia della sentenza impugnata e non rilevata dal giudice d'appello, pur se non dedotta in quella sede, e nonostante l'inammissibilità del ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38228 del 7 ottobre 2008
«Nel giudizio di cassazione, qualora il reato sia già prescritto, non è rilevabile la nullità, anche di ordine generale, in quanto l'inevitabile rinvio al giudice di merito risulta incompatibile con il principio dell'immediata applicabilità della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40570 del 30 ottobre 2008
«È inammissibile il ricorso per cassazione che deduca il difetto di motivazione della sentenza dichiarativa dell'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, in quanto l'inevitabile declaratoria di estinzione anche da parte del giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33059 del 5 agosto 2003
«In presenza di una causa di estinzione del reato, non sono rilevabili in cassazione vizi di motivazione della sentenza, perché il conseguente annullamento con rinvio è incompatibile con l'obbligo dell'immediata declaratoria di proscioglimento...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32 del 21 dicembre 2000
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione dovuta alla manifesta infondatezza dei motivi non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude, pertanto, la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24062 del 15 giugno 2011
«Nel giudizio di cassazione, vi è l'interesse dell'imputato alla declaratoria di nullità della sentenza con cui la Corte d'appello abbia dichiarato "de plano" l'estinzione del reato per prescrizione prima del dibattimento, poichè solo il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1550 del 19 gennaio 2011
«La contestuale ricorrenza nel giudizio di cassazione di una causa estintiva del reato e di una nullità processuale anche assoluta e insanabile, determina la prevalenza della prima, per effetto del principio della immediata declaratoria di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4123 del 1 febbraio 2010
«Il giudice dell'impugnazione, qualora l'imputato sia stato assolto con formula piena e contro tale decisione sia proposto gravame del pubblico ministero, può applicare una sopravvenuta causa di estinzione del reato solo se reputi fondata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33309 del 11 agosto 2008
«In presenza di una causa estintiva del reato il giudice del gravame è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione "ex" art. 129, comma secondo, c.p.p. soltanto se la prova dell'insussistenza del fatto, della sua irrilevanza penale o della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14156 del 8 aprile 2015
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza con la quale la Corte di appello ha dichiarato non doversi procedere per morte del reo, intervenuta successivamente all'introduzione del giudizio di secondo grado, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6455 del 17 febbraio 2012
«Nella motivazione della sentenza di patteggiamento il richiamo all'art. 129 cod. proc. pen. è sufficiente a far ritenere che il giudice abbia verificato ed escluso la presenza di cause di proscioglimento, non occorrendo ulteriori e più analitiche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11712 del 12 novembre 1998
«L'art. 129 c.p.p., nel prevedere l'obbligo della declaratoria di non punibilità, nei casi in esso contemplati, in ogni stato e grado del processo, nulla dispone in ordine al rito da seguire per la pronuncia di detta declaratoria, di guisa che il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 456 del 13 febbraio 1996
«In tema di censure attinenti una pretesa erronea declaratoria di una causa di non punibilità, con l'impugnazione si realizza una devoluzione ope legis di ogni questione, anche se non investita dai motivi di ricorso, attinente alla corretta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28252 del 1 luglio 2014
«Il procedimento di correzione degli errori materiali previsto dall'art. 130 cod. proc. pen. non è esperibile per emendare la pena illegittima, determinata in violazione dei principi di legge. (Fattispecie in cui la Corte ha escluso la possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 281 del 10 gennaio 2007
«Non può essere oggetto di autonoma impugnazione l'ordinanza di correzione di un errore materiale contenuto nel dispositivo di una sentenza la cui motivazione non sia stata ancora depositata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 3401 del 30 gennaio 2002
«La nuova disciplina sull'errore di fatto contenuta nell'art. 625 bis c.p.p., introdotto dalla legge 26 marzo 2001, n. 128, non può essere immediatamente applicata nel procedimento di correzione di errore materiale instaurato ai sensi dell'art. 130...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2688 del 26 gennaio 2011
«Non è emendabile con la correzione degli errori materiali la sentenza che dichiari l'estinzione, per indulto, di una pena pecuniaria, nella specie: ammenda, di importo superiore ai limiti di legge per l'indulto, trattandosi di una modifica del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30576 del 21 luglio 2003
«È inammissibile il ricorso proposto al solo fine di ottenere che la Corte di cassazione provveda a rettificare la specie o la quantità della pena per errore di denominazione o di computo da parte del giudice di merito. Il rimedio applicabile nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6521 del 19 gennaio 1996
«Gli artt. 53 e 57, L. 24 novembre 1981, n. 689, individuano nel giudice che pronuncia la sentenza di condanna l'organo deputato, sulla base di discrezionale valutazione, all'eventuale sostituzione della pena detentiva e, conseguentemente, alla...»