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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45296 del 8 novembre 2013
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, l'intervenuta estinzione della pena concordata per indulto non osta al verificarsi dell'effetto estintivo del reato, qualora ricorrano i presupposti di cui all'art. 445, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46159 del 18 novembre 2013
«Nei casi in cui nel giudizio penale sia prescritto che la parte stia in giudizio col ministero di difensore munito di procura speciale, il mandato, in virtù del generale principio di conservazione degli atti, deve considerarsi valido - sia con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49344 del 9 dicembre 2013
«In materia di reato continuato, al fine di stabilire la pena base, l'applicazione delle circostanze attenuanti generiche alla più grave delle violazioni deve essere effettuata senza che si possa tenere conto delle circostanze inerenti alle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49787 del 10 dicembre 2013
«In tema di reati fallimentari, la previsione di cui all'art. 2634 c.c. - che esclude, relativamente alla fattispecie incriminatrice dell'infedeltà patrimoniale degli amministratori, la rilevanza penale dell'atto depauperatorio in presenza dei c.d....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50132 del 12 dicembre 2013
«La ritenuta sussistenza del pericolo di reiterazione del reato esime il giudice dal dovere di motivare sulla prognosi relativa alla concessione della sospensione condizionale della pena.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51731 del 23 dicembre 2013
«In tema di reato continuato, se l'aumento che è possibile apportare ex art. 81cod. pen. può raggiungere il triplo della pena base, non è sufficiente per la legalità del calcolo determinare la pena nell'ambito quantitativo previsto dalla legge,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5228 del 1 febbraio 2013
«Integra il reato di ricettazione la ricezione di "compact-disc" (CD) musicali tutelati dal diritto d'autore ed abusivamente riprodotti, in quanto anche dopo la sentenza della Corte di Giustizia U.E., 8 novembre 2007, in causa C-20/05, che pure ha...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9079 del 25 febbraio 2013
«Non sussiste alcun interesse ad accertare se il fatto già qualificato come corruzione propria, ai sensi dell'art. 319 c.p., possa essere ricondotto nella nuova fattispecie di corruzione per l'esercizio delle funzioni, di cui all'art. 318 c.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1136 del 13 gennaio 2014
«Il giudice di merito, in relazione ad una condanna alla pena pecuniaria per delitto, può disporre, anche di ufficio, la sospensione condizionale della pena, ma deve motivare sulla utilità della concessione del beneficio rispetto al contrario...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1513 del 15 gennaio 2014
«Il giudice d'appello non è tenuto a concedere d'ufficio la sospensione condizionale della pena né a motivare specificamente sul punto, quando l'interessato si limiti, nell'atto di impugnazione e in sede di discussione, ad un generico e assertivo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19461 del 12 maggio 2014
«La confisca "diretta" o "per equivalente" del profitto del reato, qualora questo sia individuato o altrimenti individuabile, va sempre obbligatoriamente disposta con la sentenza di applicazione della pena ex art. 444 cod. proc. pen., mentre, se...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19949 del 14 maggio 2014
«Il beneficio della sospensione condizionale, riconosciuto in sede di applicazione della pena su richiesta delle parti, deve essere revocato nel caso in cui sopravvenga una condanna entro i termini previsti dall'art 168, comma primo, n. 1 cod. pen.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30518 del 10 luglio 2014
«In tema di tutela penale dell'onore, riveste carattere ingiurioso l'espressione "disonesto" rivolta ad un professionista esercente una pubblica funzione (nella specie, un medico di base nello svolgimento della sua attività), in quanto la stessa,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32746 del 23 luglio 2014
«In tema di misure cautelari, la mancata osservanza dell'art. 293, comma primo, cod. proc. pen., nella parte in cui prevede che l'ufficiale o l'agente incaricato di eseguire un'ordinanza applicativa di custodia cautelare deve avvertire l'imputato o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33020 del 24 luglio 2014
«In tema di sospensione condizionale della pena, nel caso in cui il beneficio venga subordinato all'adempimento dell'obbligo risarcitorio, il giudice della cognizione non è tenuto a svolgere alcun accertamento sulle condizioni economiche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38581 del 19 settembre 2014
«In tema di reato continuato, ai fini della determinazione della pena base, la violazione più grave deve essere individuata in concreto con riferimento alla pena da infliggere per ciascuna di esse, dopo la valutazione di ogni singola circostanza e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39222 del 24 settembre 2014
«In tema di reato continuato, la mera inclinazione a reiterare violazioni della stessa specie, anche se dovuta ad una determinata scelta di vita, o ad un programma generico di attività delittuosa da sviluppare nel tempo secondo contingenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43773 del 20 ottobre 2014
«La prognosi relativa alla commissione di ulteriori reati, ai fini della sospensione condizionale della pena, deve tener conto - quando si tratta di minori - della personalità in formazione, valorizzando ogni sintomo di evoluzione in positivo ed...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45251 del 3 novembre 2014
«In tema di sospensione condizionale della pena, ai fini della concedibilità del beneficio per la seconda volta, deve tenersi conto, nel computo della pena complessiva rilevante ai sensi dell'art. 163 cod. pen., anche della pena pecuniaria inflitta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51688 del 11 dicembre 2014
«Le condotte di colui che, vantando un'influenza effettiva verso il pubblico ufficiale, si fa dare o promettere denaro o altra utilità come prezzo della propria mediazione o col pretesto di dover comprare il favore del pubblico ufficiale,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17175 del 24 aprile 2015
«In tema di restituzione in termini per proporre opposizione a decreto penale di condanna, in base alla vigente disciplina dettata dall'art. 175, comma secondo, c.p.p., come modificato dall'art. 11, comma sesto, legge 28 aprile 2014, n. 67, grava...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2787 del 21 gennaio 2015
«È illegittima la decisione con cui il giudice di merito dispone la sospensione condizionale di una pena detentiva interamente espiata.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28139 del 2 luglio 2015
«In tema di reato continuato, non è sufficiente per la legalità del calcolo determinare la pena nell'ambito quantitativo previsto dalla legge - pari al triplo della pena base - dovendo il giudice, nella motivazione, dare conto delle decisioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2860 del 22 gennaio 2015
«L'istanza dell'imputato diretta ad ottenere la revoca o la sospensione della provvisoria esecutorietà della condanna al pagamento di una provvisionale deve essere formulata insieme con l'atto di appello e, a pena di inammissibilità, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29145 del 8 luglio 2015
«Non integra il reato di cui all'art. 334 cod. pen. la sottrazione di beni sottoposti a fermo amministrativo a norma dell'art. 214 D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ostandovi il principio di tassatività e determinatezza delle fattispecie penali, che,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31413 del 20 luglio 2015
«La circostanza attenuante speciale della dissociazione di cui all'art. 8 legge n.203 del 1991 si fonda sul mero presupposto dell'utilità obiettiva della collaborazione prestata dal partecipe all'associazione di tipo mafioso e non può essere,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3217 del 23 gennaio 2015
«In tema di "ne bis in idem", la parte che eccepisce l'improcedibilità dell'azione penale per precedente giudicato ha l'onere di fornire la prova della asserita identità del fatto, al fine di permettere al giudice di verificare la sussistenza delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33001 del 28 luglio 2015
«Il danno da reato, patrimoniale e non patrimoniale, risarcibile ex art. 185 cod. pen. non può essere identificato nel mero fatto nell'avvenuta integrazione dell'illecito previsto dalla fattispecie incriminatrice, con la conseguenza che il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3562 del 26 gennaio 2015
«Ai fini dell'integrazione del delitto di violenza privata (art. 610 cod. pen.) è necessario che la violenza o la minaccia costitutive della fattispecie incriminatrice comportino la perdita o, comunque, la significativa riduzione della capacità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35845 del 2 settembre 2015
«In tema di sospensione condizionale della pena, è consentito al giudice della cognizione, il quale riconosca la continuazione tra il fatto sottoposto al suo giudizio ed altro definitivamente già giudicato, l'applicazione del beneficio sull'intera...»