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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10185 del 3 agosto 2000
«In tema di determinazione degli onorari dovuti agli avvocati, ove il legale chieda il pagamento di compensi ulteriori rispetto a quelli liquidati dal giudice a favore della parte risultata vittoriosa, ha l'onere di fornire la prova delle ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 635 del 21 gennaio 2000
«La parcella predisposta dal professionista che agisca per ottenere soddisfacimento ai crediti inerenti ad attività asseritamente prestata a favore del cliente (e che ha l'onere di dimostrare sia l'an del credito vantato, che l'entità delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 919 del 3 febbraio 1999
«Ai fini della surroga ex art. 1916 c.c., l'assicuratore può adempiere all'onere di provare la sua qualità di assicuratore ed il danno risarcito con la produzione della quietanza, se essa contiene la prova del contratto d'assicurazione e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6734 del 24 marzo 2011
«La dichiarazione di fallimento del socio illimitatamente responsabile di società di persone determina la sua esclusione di diritto dalla società, ai sensi dell'art. 2288 c.c. - applicabile, come nella specie, ex art. 2293 c.c. alla società in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2215 del 1 febbraio 2006
«In forza delle previsioni di cui agli artt. 2267, 2290 e 2300 c.c., il socio di una società in nome collettivo che abbia ceduto la propria quota risponde, nei confronti dei terzi, delle obbligazioni sociali sorte fino al momento in cui la cessione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2812 del 26 febbraio 2002
«In tema di Irpef e con riguardo ai redditi prodotti in forma associata, qualora l'amministratore di società in nome collettivo non provveda tempestivamente alla richiesta di iscrizione nel registro delle imprese (ai sensi degli artt. 2295 e 2300...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16393 del 24 luglio 2007
«I versamenti in conto capitale costituiscono conferimenti volti a incrementare il patrimonio netto della società e non sono imputabili a capitale, salvo che, con apposita delibera assembleare di modifica dell'atto costitutivo, non ne venga...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26325 del 11 dicembre 2006
«In tema di società di capitali, poiché l'inefficacia dell'atto estraneo all'oggetto sociale è prevista quale conseguenza del regime della rappresentanza, ove il rappresentato previamente o successivamente, con la ratifica faccia proprio l'atto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21831 del 10 novembre 2005
«La delibera di approvazione del bilancio di una società di capitali, resa dall'assemblea ordinaria con le prescritte maggioranze, ha efficacia vincolante nei confronti di tutti i soci, anche con riguardo ai crediti della società verso i medesimi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27387 del 12 dicembre 2005
«Ai fini dell'annullamento per conflitto di interessi ai sensi dell'art. 2373 c.c., è essenziale che la delibera sia idonea a ledere l'interesse sociale, inteso come l'insieme di quegli interessi che sono comuni ai soci, in quanto parti del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22911 del 11 novembre 2010
«La natura contrattuale della responsabilità degli amministratori e dei sindaci verso la società comporta che questa ha soltanto l'onere di dimostrare la sussistenza delle violazioni ed il nesso di causalità fra queste ed il danno verificatosi,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9090 del 6 giugno 2003
«La deliberazione assembleare richiesta dal primo comma dell'art. 2393 c.c. per l'esercizio dell'azione sociale di responsabilità è un elemento indispensabile al fine di integrare la legittimazione di colui che, in qualità di legale rappresentante...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5287 del 28 maggio 1998
«L'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e dei sindaci di una società, esperibile, ex art. 2394 c.c., dai creditori sociali (ovvero, come nella specie, dal curatore fallimentare della società poi fallita, ex art. 146 legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25977 del 29 ottobre 2008
«L'azione di responsabilità esercitata dal curatore del fallimento ai sensi dell'art. 146 legge fall., ha natura contrattuale e carattere unitario ed inscindibile, risultando frutto della confluenza in un unico rimedio delle due diverse azioni di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15354 del 9 agosto 2004
«Con riferimento alla disciplina del compenso spettante ai componenti del collegio sindacale di una società di capitali, ove l'attività di sindaco di una società controllata sia stata svolta da un di-pendente (munito dei richiesti titoli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22016 del 19 ottobre 2007
«In materia di aumento di capitale di una società a responsabilità limitata, l'obbligo di versamento per il socio deriva non dalla deliberazione. ma dalla distinta manifestazione di volontà negoziale, consistente nella sottoscrizione della quota...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7980 del 30 marzo 2007
«In tema di società a responsabilità limitata, i versamenti effettuati dai soci in conto capitale, ovvero indicati con dizione analoga, sebbene non diano luogo ad un immediato incremento del patrimonio sociale e non attribuiscano alle relative...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16707 del 24 agosto 2004
«In tema di responsabilità degli amministratori di società di capitali verso la società stessa, appartenente ad un gruppo societario, ha rilievo (anche a prescindere dal testo dell'art. 2497 c.c. come novellato dall'art. 5 D.L.vo 17 gennaio 2003,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5716 del 19 aprile 2002
«La decorrenza del termine di tre mesi per proporre reclamo avverso il bilancio finale di liquidazione di una srl previsto dall'art. 2453 c.c. decorre dalla data del deposito del bilancio stesso presso il registro delle imprese, non avendo il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24037 del 13 novembre 2009
«In tema di società, il nuovo testo dell'art. 2495 c.c., introdotto dall'art. 4 del D.L.vo n. 6 del 2003, secondo il quale la cancellazione dal registro delle imprese determina, contrariamente al passato, l'estinzione della società, si applica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5599 del 15 marzo 2005
«In tema di società cooperative, la corresponsione di una quota degli utili netti annuali ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione; prevista dall'art. 2536 c.c. e ribadita dall'art. 11, comma quarto, della legge n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19444 del 15 luglio 2008
«In tema di associazione in partecipazione, posto che lo schema legale tipico di tale contratto prevede la partecipazione dell'associato alle perdite, grava su quest'ultimo l'onere di dimostrare, nel rispetto dei limiti di ammissibilità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8618 del 23 agosto 1990
«Nel caso previsto dall'art. 36 della L. 27 luglio 1978, n. 392, per cui il conduttore può sublocare l'immobile o cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore purché venga insieme locata o ceduta l'azienda, il conduttore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27011 del 7 dicembre 2005
«In tema di trasferimento di azienda, la regola stabilita dall'art. 2558 c.c. — secondo cui si verifica il trasferimento ex lege al cessionario di tutti i rapporti contrattuali a prestazioni corrispettive non aventi carattere personale e, quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6173 del 20 giugno 1998
«L'iscrizione nei libri contabili obbligatori dell'azienda è un elemento costitutivo essenziale della responsabilità dell'acquirente dell'azienda per i debiti ad essa inerenti. Pertanto chi voglia far valere i corrispondenti crediti contro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8764 del 27 agosto 1990
«Ai fini della tutela della ditta, ai sensi dell'art. 2564 c.c., incombe all'attore, che deduca il pericolo di confusione e chieda l'adozione di modificazioni ed integrazioni alla ditta concorrente, l'onere di provare che egli ha adottato per primo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1108 del 20 aprile 1974
«Il cessionario del marchio può valersi di fronte ai terzi, del preuso del suo dante causa, congiungendo con esso l'uso proprio. Nel conflitto fra più utenti dello stesso marchio, colui che afferma l'interruzione, da parte del preutente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2578 del 6 marzo 1995
«Alla disposizione dell'art. 2573 c.c. (secondo la quale il diritto esclusivo all'uso del marchio registrato può essere trasferito solo con l'azienda o con un ramo particolare di questa), che è di stretta interpretazione, atteso il suo scopo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7159 del 6 luglio 1990
«Nel contratto di fornitura di energia elettrica da parte dell'Enel (il quale, pur vertendosi in tema di servizio pubblico essenziale reso da un ente strumentale dello Stato, ha natura privatistica), deve ritenersi consentita la previsione di un...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19509 del 29 settembre 2004
«In tema di contributi consortili, l'obbligo contributivo presuppone la qualità di proprietario di immobili siti nel comprensorio e la configurabilità di un vantaggio a favore dell'immobile e non anche l'emanazione del decreto di determinazione del...»