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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3681 del 4 aprile 1995
«Alla stregua della disciplina risultante dal combinato disposto degli artt. 99, 571 e 589 c.p.p., la rinuncia all'impugnazione da parte dell'imputato personalmente, effettuata prima ancora del deposito della sentenza (e, quindi, dell'inizio della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35126 del 18 ottobre 2002
«Il difensore della persona offesa può proporre opposizione avverso la richiesta di archiviazione presentata dal P.M. in virtù della previsione contenuta nell'art. 101, comma 1, c.p.p., per la quale la persona offesa può nominare un difensore nelle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31922 del 27 agosto 2001
«La procura speciale rilasciata dalla parte civile al difensore, salvo che nell'atto non sia espressa volontà diversa, si presume conferita solo per un determinato grado del processo; ne consegue che, quando nel mandato non vi sia alcun riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21021 del 13 maggio 2003
«L'obbligo di usare la lingua italiana si riferisce agli atti da compiere nel procedimento, non agli atti già formati da acquisire al procedimento medesimo, dei quali il giudice deve disporre la traduzione ai sensi dell'art. 143, comma 2 c.p.p.;...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36541 del 24 settembre 2008
«È inammissibile l'impugnazione redatta in lingua straniera, interamente o in uno dei suoi indefettibili elementi costitutivi indicati dall'art. 581 c.p.p., proposta da soggetto legittimato (nella specie, estradando ) che non conosca la lingua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5573 del 13 maggio 1998
«Il segno di croce apposto in calce all'atto da parte dell'analfabeta è un semplice elemento grafico convenzionale indicante che una persona non sa scrivere, e, non essendo idoneo ad individuare l'autore, non può costituire equipollente della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1324 del 6 ottobre 1994
«Nel caso in cui sulla copia consegnata all'imputato appaia dubbia l'identificazione della data di notificazione che fa decorrere il termine per opporsi al decreto penale di condanna - nella specie la data, scritta a mano, era leggibile come 17...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 602 del 12 gennaio 2012
«È priva di efficacia la rinuncia al gravame in sede di legittimità, sottoscritta dal difensore all'uopo delegato dall'interessato, proposta via fax, non seguito dalla spedizione dell'originale via posta o mediante altro sistema idoneo a garantirne...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10485 del 7 marzo 2008
«L'inammissibilità della domanda di riparazione per ingiusta detenzione può essere rilevata dal giudice anche d'ufficio, trattandosi di sanzione processuale espressamente disposta dall'art. 645, comma primo, c.p.p., norma richiamata dall'art. 315,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 379 del 3 febbraio 1994
«In materia di riesame di misure cautelari personali, nel caso in cui l'interessato sia detenuto in luogo esterno al circondario ove ha sede il tribunale competente, l'audizione del detenuto da parte del magistrato di sorveglianza non esclude il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 460 del 23 marzo 1994
«È manifestamente infondata, in relazione all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 123 c.p.p. nella parte in cui prescrive, ai fini dell'impugnazione, termini eguali per l'imputato libero e per quello agli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 858 del 13 gennaio 2012
«Il giudice di appello, che sia adito con impugnazione proposta in forza di un provvedimento di restituzione nel termine in favore del condannato contumaciale, deve motivare i provvedimenti relativi alle istanze preliminari di remissione in termini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5639 del 9 febbraio 1994
«Ai sensi dell'art. 586, terzo comma, c.p.p., deve ammettersi l'immediata impugnabilità delle ordinanze in materia di libertà anche quando queste siano pronunziate contestualmente alla sentenza. In tale caso incombe al giudice l'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7551 del 27 giugno 1998
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 24 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 486, comma quinto, c.p.p., nella parte in cui non si applica ai procedimenti in camera di consiglio che si svolgono a norma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 843 del 27 maggio 1995
«Anche l'ordine di esecuzione della pena emanato ai sensi dell'art. 656 c.p.p. è soggetto alle disposizioni di cui all'art. 143 stesso codice in materia di traduzione degli atti destinati allo straniero che non conosca la lingua italiana. La...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 217 del 8 gennaio 2003
«In tema di misure cautelari reali, dovendosi considerare la richiesta di riesame proposta dal solo difensore dell'imputato come proveniente comunque dalla «parte» che si identifica nell'imputato medesimo, deve trovare applicazione, anche in questo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36412 del 9 ottobre 2001
«In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione, disciplinata in modo unitario dal combinato disposto degli articoli 410, comma 3, e 409, commi 2-5 del codice di rito, la disciplina applicabile - qualora la richiesta di archiviazione sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3409 del 27 ottobre 1994
«L'istanza di riesame proposta a norma dell'art. 309 c.p.p. apre un procedimento incidentale che resta attinente alla fase delle indagini preliminari e che, in relazione a quanto previsto dall'art. 160 stesso codice in tema di efficacia del decreto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36517 del 21 settembre 2009
«Anche in presenza delle modifiche dell'art. 175 c.p.p. introdotte dalla legge n. 60 del 2005, rimane valido il principio secondo cui, ove si deducano vizi determinanti nullità della notifica dell'estratto contumaciale, non può essere avanzata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38306 del 7 ottobre 2008
«In tema di restituzione nel termine per l'impugnazione della sentenza contumaciale ai sensi dell'art. 175, comma secondo, c.p.p., non sussiste preclusione alla presentazione della relativa istanza da parte dell'imputato, quando una precedente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12791 del 29 marzo 2011
«Il condannato contumaciale che intenda chiedere la restituzione nel termine per l'impugnazione per non aver avuto conoscenza del procedimento o del provvedimento e senza avere volontariamente rinunciato a comparire o a proporre impugnazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6243 del 18 febbraio 2011
«È inammissibile l'impugnazione proposta in via autonoma avverso l'ordinanza che accoglie la richiesta di restituzione nel termine - nella specie per proporre impugnazione avverso sentenza contumaciale - la quale può essere impugnata soltanto con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35555 del 17 settembre 2008
«Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 24, 111, 117 Cost., dell'art. 175. comma secondo, c.p.p., nella parte in cui preclude all'imputato di essere restituito nel termine per impugnare...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6026 del 7 febbraio 2008
«L'impugnazione proposta dal difensore, di fiducia o di ufficio, nell'interesse dell'imputato contumace, una volta che sia intervenuta la relativa decisione, preclude all'imputato la possibilità di ottenere la restituzione nel termine per proporre...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17886 del 15 aprile 2003
«Oltre che al giudice dell'impugnazione, l'istanza di restituzione in termini ex art. 175, comma 4, c.p.p. può essere proposta al giudice dell'esecuzione, che venga investito da incidente inteso ad ottenere la declaratoria di non esecutività di un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19100 del 16 maggio 2011
«La nullità derivante dalla violazione dell'obbligo della polizia giudiziaria di avvertire l'indagato della facoltà di farsi assistere, nel corso di una perquisizione o sequestro, da un difensore (art. 114 disp. att. c.p.p.) deve essere eccepita,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41069 del 4 novembre 2008
«Dà causa alla nullità assoluta per omessa citazione la notificazione all'imputato del decreto di citazione in appello, in luogo diverso dal domicilio dallo stesso eletto con l'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, proposta nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11864 del 4 dicembre 1995
«L'omessa notificazione dell'impugnazione non ne determina la inammissibilità, ma ha come unica conseguenza la mancata decorrenza del termine per la proposizione, da parte del soggetto interessato e nei casi in cui è consentito, dell'appello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4657 del 11 ottobre 1995
«La decisione del giudice sull'opposizione proposta contro il decreto del pubblico ministero che abbia provveduto, nel corso delle indagini preliminari, sulla restituzione delle cose sequestrate, deve essere assunta con la procedura di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6182 del 27 maggio 1995
«L'eccezione di nullità del verbale dell'udienza preliminare, per mancata sottoscrizione da parte del pubblico ufficiale che ha redatto l'atto (art. 142 c.p.p.), è tempestiva se proposta subito dopo l'accertamento da parte del tribunale della...»