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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35235 del 18 maggio 2022
«Integra il delitto di cui all'art. 473 cod. pen. la contraffazione di marchi celebri pur se apposti su prodotti appartenenti a un settore merceologico diverso da quello tradizionale (nella specie, marchi di case automobilistiche apposti su capi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47666 del 14 luglio 2022
«Integra il delitto di falsità ideologica in certificati, di cui all'art. 481 cod. pen., la condotta di un professionista iscritto all'Albo che presenti all'Ufficio del catasto una dichiarazione attestante lo stato di fatto di un bene immobile con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27885 del 17 settembre 2020
«Integra il concorso nel delitto di indebita utilizzazione di carte di credito di cui all'art. 55, comma 9, d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, ora 493-ter cod. pen., e non quello di riciclaggio, la condotta dell'agente che, avendo ricevuto i supporti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23353 del 1 aprile 2022
«Il delitto di cui all'art. 496 cod. pen. si consuma nel momento in cui la falsa dichiarazione, resa su richiesta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio, perviene a questi ultimi, per cui non ha rilevanza alcuna, ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31427 del 24 aprile 2012
«Ai fini della individuazione degli elementi differenziali tra il reato di usurpazione di funzioni pubbliche di cui all'art. 347 cod. pen. e l'illecito amministrativo dell'usurpazione di titoli ed onori sanzionato dall'art. 498 cod. pen. occorre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20934 del 21 marzo 2017
«Nei delitti contro il sentimento per gli animali, ai fini della confisca prevista dall'art. 544 sexies, cod. pen., l'animale rileva non come corpo del reato o cosa ad esso pertinente, né come bene patrimoniale produttivo di frutti, ma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5988 del 19 dicembre 2022
«In tema di lesioni personali, l'aggravante della durata della malattia o dell'incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai quaranta giorni e quella dell'indebolimento permanente di un organo, sebbene equiparate...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21869 del 25 maggio 2022
«In tema di reati omissivi colposi, la posizione di garanzia può essere generata non solo da investitura formale, ma anche dall'esercizio di fatto delle funzioni tipiche delle diverse figure di garante, purché l'agente assuma la gestione dello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35992 del 5 marzo 2019
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 601 cod. pen., per violazione degli artt. 3 e 27 Cost. in relazione alla previsione di un trattamento sanzionatorio identico a quello previsto per il reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45615 del 11 novembre 2021
«Integra l'elemento soggettivo del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro anche il dolo eventuale dell'utilizzatore di manodopera, ossia la consapevole accettazione del rischio che solo una parte residuale della retribuzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49308 del 24 novembre 2022
«In tema di violenza sessuale, il riconoscimento dell'attenuante della minore gravità, nel caso di più fatti in continuazione ai danni della medesima persona offesa minorenne, richiede che ogni singolo fatto sia inquadrato in una valutazione...»
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Cassazione penale, sentenza n. 25617 del 16 marzo 2022
«Il delitto di tortura non è assorbito in quello, più grave, di violenza sessuale di gruppo, ostandovi sia la diversità del bene giuridico tutelato (la libertà fisica e psichica nell'uno e la libertà sessuale nell'altro), sia la non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19347 del 15 febbraio 2023
«Il delitto di violenza privata si distingue da quello di minaccia per la coartata attuazione da parte del soggetto passivo di un contegno (commissivo od omissivo) che egli non avrebbe assunto, ovvero per la coartata sopportazione di una altrui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19949 del 21 marzo 2023
«Integra il delitto di furto, e non quello di appropriazione indebita, la condotta di asportazione delle porte, degli infissi e di altri complementi architettonici posta in essere dal proprietario di un immobile oggetto di provvedimento definitivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 694 del 26 ottobre 2021
«Integra il reato di furto aggravato ai sensi dell'art. 625, comma primo, n. 7, cod. pen., la sottrazione di piante costituenti la dotazione di un bosco demaniale, in quanto determina un pregiudizio alla pubblica utilità che il bene pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29044 del 22 giugno 2023
«Integra il delitto di rapina impropria la condotta di colui che, non avendo partecipato alla sottrazione della cosa mobile altrui, riceva immediatamente dopo dall'agente il provento della sottrazione e ponga in essere violenza o minaccia per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24272 del 1 aprile 2022
«Ai fini della procedibilità del reato di cui all'art. 633 cod. pen. avente ad oggetto un immobile sottoposto a procedura esecutiva, il custode giudiziario è legittimato a proporre querela ai sensi dell'art. 120 cod. pen., in quanto, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15604 del 25 marzo 2021
«In tema di danneggiamento, sussiste l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7 cod. pen. qualora l'agente abbia fatto affidamento sull'ordinaria impossibilità del titolare del bene di sorvegliare la cosa propria, senza che rilevi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29538 del 15 giugno 2023
«Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 635, comma secondo, n. 1, cod. pen., assume rilievo la destinazione del bene danneggiato all'esercizio di un pubblico servizio e, quindi, la connotazione pubblicistica dell'attività cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27050 del 12 aprile 2023
«Non integra il delitto di danneggiamento aggravato ex art. 635, comma secondo, n. 1, cod. pen., in relazione all'ipotesi di cui all'art. 625, comma primo, n. 7, cod. pen., la condotta di chi infrange la vetrina di un esercizio commerciale, al cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27061 del 28 aprile 2023
«In tema di truffa, la persona offesa dal reato, titolare del diritto di querela, è il detentore del bene giuridico leso o messo in pericolo e, dunque, colui che subisce le conseguenze patrimoniali dell'azione delittuosa correlative al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23283 del 24 febbraio 2023
«Il delitto di circonvenzione di incapace non postula che la vittima versi in stato di incapacità di intendere e di volere, essendo sufficiente che sia affetta da infermità psichica o da deficienza psichica, ovvero da un'alterazione dello stato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42482 del 13 settembre 2023
«In tema di appropriazione indebita, il mancato ritiro presso l'ufficio postale della raccomandata con cui l'azienda comunica la volontà di rientrare nel possesso del bene aziendale affidato al dipendente può costituire elemento di prova della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10334 del 16 novembre 2022
«Il delitto di ricettazione, nell'ipotesi della mediazione, si perfeziona per il solo fatto che l'agente si intromette nel far acquistare, ricevere od occultare un bene di provenienza delittuosa, non occorrendo, a tal fine, né che il predetto metta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30494 del 11 aprile 2023
«Non integra il delitto di ricettazione la condotta di chi si accorda per la ricezione di somme derivanti dalla futura commissione di delitti di estorsione, riguardando l'accordo un bene non ancora pervenuto nel patrimonio dell'autore del delitto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29346 del 10 giugno 2022
«In tema di ricettazione, il valore del bene è un elemento concorrente solo in via sussidiaria ai fini della valutazione dell'attenuante speciale della particolare tenuità del fatto, nel senso che, se esso non è esiguo, la tenuità deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 4833 del 16 febbraio 2023
«In tema di accertamento tecnico preventivo ex art. 445-bis c.p.c., l'interesse ad agire per il riconoscimento della condizione di portatore di handicap grave, di cui all'art. 3, comma 3, L. n. 104 del 1992, sussiste indipendentemente dalla...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 784 del 14 giugno 1995
«L'art. 20 comma 1 l. 5 febbraio 1992 n. 104, che prevede la concessione di tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle prove di esami di concorso a favore di handicappati, presuppone che questi ultimi siano in possesso del minimo di capacità...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 787 del 11 giugno 1999
«In sede di trasferimento di un insegnante medio coi benefici concessi ai sensi della l. 5 febbraio 1992 n. 104, la possibilità prevista dall'art. 2 comma 2 d.l. 27 agosto 1993 n. 324, convertito dalla l. 27 ottobre 1993 n. 423, di presentare, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12089 del 1 luglio 2004
«Ai fini della attribuzione al lavoratore (nella specie, giornalista televisivo), anziché al datore di lavoro, dei diritti patrimoniali conseguenti ad una sua opera creativa tutelata dal diritto di autore, occorre verificare in modo rigoroso...»