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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4879 del 21 settembre 1979
«Perché possa dirsi insorta una questione di competenza denunciabile con motivo di ricorso per cassazione ex art. 360, n. 2 c.p.c., occorre che il vizio denunciato sia costituito dalla violazione delle norme sulla competenza in concreto applicate...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1066 del 14 febbraio 1980
«L'identificazione delle parti nel processo civile avviene in base alla vocatio in jus contenuta nell'atto introduttivo del giudizio, rispetto alla quale eventuali errori di denominazione, o successivi cambiamenti, non incidono sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1216 del 19 febbraio 1980
«L'atto di riassunzione della causa in sede di rinvio, il quale introduce un'autonoma fase del giudizio, soggetta all'applicazione delle norme riguardanti il corrispondente procedimento di primo o di secondo grado, va notificato personalmente a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2034 del 27 marzo 1980
«Nell'azione di accertamento tutte le parti del giudizio di primo grado sono litisconsorti necessari processuali nel processo d'appello: deve perciò essere cassata con rinvio la sentenza che abbia deciso l'impugnazione senza provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2543 del 17 aprile 1980
«La disposizione dell'art. 348, primo comma, c.p.c., che impone di dare avviso del rinvio dell'udienza all'appellante non costituito o non comparso, è fondata unicamente sulla necessità di garantire l'interesse dell'appellante di evitare, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2975 del 6 maggio 1980
«Qualora, in sede di opposizione a decreto ingiuntivo, l'originaria domanda, posta a base del ricorso per ingiunzione venga sostituita con una domanda nuova (nella specie, perché fondata su una diversa causa petendi ed avanzata anche nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 324 del 14 gennaio 1980
«Le ragioni di opportunità, che possono indurre il giudice a non assumere la deposizione di un determinato testimone, non possono comportare l'esclusione totale della prova testimoniale, ma, eventualmente possono solo influire sull'esercizio del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3337 del 21 maggio 1980
«Quando l'opposizione all'esecuzione, proposta innanzi al pretore, sia relativa ad un credito di lavoro, non trova applicazione la regola della remissione della causa al giudice competente per valore, contenuta nell'art. 616 c.p.c., giacché, ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4649 del 17 luglio 1980
«La società di capitali che intenda disconoscere la sottoscrizione del proprio amministratore deve procedere ad un formale disconoscimento, ai sensi dell'art. 214, primo comma, c.p.c., anche se l'amministratore non sia più in carica all'epoca del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4899 del 30 luglio 1980
«La vendita forzata costituisce un'autonoma fattispecie complessa che si riporta allo schema dei trasferimenti coattivi che si completa e si perfeziona col provvedimento giudiziale di assegnazione. Pertanto, l'acquisto dell'immobile espropriato da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5167 del 8 settembre 1980
«Nella querela di falso proposta in via principale l'istruzione della causa va condotta nei modi ordinari ai sensi degli artt. 187 e 188 c.p.c. e pertanto l'ordine di esibizione in giudizio di un documento, di cui il giudice ritenga necessaria...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1201 del 27 febbraio 1981
«Qualora esista un rapporto di dipendenza fra due o più cause, o per la natura propria della situazione giuridica controversa o per effetto delle domande insieme proposte, di talché la decisione dell'una funge da necessario presupposto logico della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2326 del 17 aprile 1981
«Nel caso di morte o perdita della capacità di stare in giudizio della parte rimasta contumace, l'evento interruttivo del processo va considerato come non avvenuto, qualora non sia stato portato a conoscenza nei modi stabiliti dall'art. 300, quarto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3538 del 30 maggio 1981
«Poiché l'art. 395 c.p.c. pone un rapporto di causalità fra le cause di revocazione e la sentenza impugnabile con tale mezzo, è inammissibile l'impugnazione per revocazione del provvedimento con il quale la corte d'appello — a norma dell'art. 31...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4683 del 21 luglio 1981
«L'impossibilità di conseguire l'oggetto sociale può costituire causa legittima di scioglimento della società (ex art. 2272, n. 2, c.c.) quando riveste caratteri di assolutezza e definitività tali da rendere inutile ed improduttiva la permanenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 550 del 24 gennaio 1981
«Qualora la parte che abbia indicato un teste richieda la fissazione dell'udienza di precisazione delle conclusioni, la stessa manifesta con tale inequivoco comportamento la sua volontà di rinunciare all'audizione del teste stesso e se la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5551 del 22 ottobre 1981
«La richiesta d'ufficio di regolamento di competenza, secondo la previsione dell'art. 45 c.p.c., postula che il giudice adito dichiari la propria incompetenza per ragioni di materia o di territorio inderogabili, e che il giudice, davanti al quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6438 del 4 dicembre 1981
«L'atto di riassunzione della causa, ai sensi dell'art. 50 c.p.c., può contenere, in calce od a margine, la procura speciale per la nomina di un nuovo procuratore, che affianchi o sostituisca quello già nominato, atteso che la tassatività...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1 del 6 gennaio 1982
«Nel giudizio promosso dal locatore di immobile urbano con intimazione di licenza per finita locazione e sfratto per morosità contro il conduttore, l'intervento di un terzo, il quale si opponga alla domanda invocando un proprio autonomo diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1280 del 2 marzo 1982
«Il ricorso per regolamento di giurisdizione è inammissibile, quando venga proposto in relazione ad un processo di merito in cui si sia verificata una causa di estinzione (nella specie, estinzione per mancata riassunzione del processo interrotto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2069 del 3 aprile 1982
«L'inesistenza giuridica dell'atto di pignoramento immobiliare, per mancata sottoscrizione, quale causa invalidante di tutti gli atti esecutivi successivi e collegati, può essere eccepita dalla parte, a norma dell'art. 617 c.p.c., non solo entro i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2438 del 19 aprile 1982
«Se in una procedura di esecuzione mobiliare il debitore esecutato proponga opposizione deducendo, oltre che l'inesistenza del diritto del creditore a procedere ad esecuzione forzata e l'impignorabilità assoluta dei beni staggiti, anche vizi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 388 del 20 gennaio 1982
«Ove, in una causa inscindibile, il ricorso per cassazione sia stato notificato a una delle parti nel termine di legge (impedendo così, in dipendenza dell'effetto conservativo di tale ricorso, il verificarsi della decadenza che normalmente consegue...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3958 del 2 luglio 1982
«La sopravvenuta definizione della controversia avanti alla commissione provinciale di conciliazione, istituita presso l'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione a norma dell'art. 410 c.p.c. (nel testo introdotto dalla legge n....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4527 del 11 agosto 1982
«L'impugnazione per revocazione, avverso pronuncia resa in base a prove successivamente riconosciute o dichiarate false (art. 395 n. 2 c.p.c.), presuppone, per quanto riguarda la dichiarazione giudiziale della falsità, che il relativo accertamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4726 del 26 agosto 1982
«Nel giudizio di risoluzione del contratto di locazione per morosità del conduttore la sentenza, con la quale l'adito tribunale, nella parte dispositiva, sospenda il processo fino alla decisione della causa pregiudiziale concernente l'adeguamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 499 del 26 gennaio 1982
«L'elencazione tassativa degli atti sui quali può essere conferita, a norma dell'art. 83 c.p.c., la procura ad litem riguarda l'instaurazione del rapporto processuale e non anche il successivo svolgimento del processo, con la conseguenza che, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5269 del 12 ottobre 1982
«Nel rito del lavoro, che prevede il principio della continuità tra la discussione orale della causa, la deliberazione del giudice e la pronunzia della sentenza mediante lettura in udienza del dispositivo, non sussiste nullità insanabile della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5755 del 3 novembre 1982
«Non sussiste nullità, per violazione del primo comma dell'art. 25 della Costituzione, della sentenza resa in causa decisa da sezione diversa da quella destinata alla cognizione della controversia del lavoro o da un collegio nel quale siano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6606 del 4 dicembre 1982
«Il principio secondo cui le azioni di rivendica e di accertamento di diritti reali immobiliari non danno luogo a litisconsorzio necessario nei confronti di tutti coloro che compossiedono e vantano la comunione del diritto preteso dall'atto, non si...»