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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43566 del 23 dicembre 2002
«In tema di termini di durata massima della custodia cautelare, poiché a norma dell'art. 304, commi 1 e 4, c.p.p. è consentita l'immediata appellabilità dell'ordinanza che ne dispone la sospensione, la mancata presentazione, da parte...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20300 del 27 maggio 2010
«Ne consegue che, qualora tale vizio sia stato ritualmente dedotto in sede di riesame ed il Tribunale non abbia potuto acquisire il relativo supporto fonico entro il termine perentorio di cui all'art. 309, nono comma, c.p.p., le suddette...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1605 del 14 agosto 1993
«In tema di sequestro preventivo, l'inosservanza del termine di quarantotto ore per la convalida non determina l'inefficacia del provvedimento cautelare, non essendo detto termine, perentorio. La caducazione consegue soltanto alla mancanza della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11966 del 24 marzo 2011
«...restituzione del bene in sequestro, ove sia rilevato il difetto di procura, non può essere dichiarata inammissibile, perché è fatto obbligo al giudice, in tal caso, di assegnare alla parte un termine perentorio per munirsi di una valida procura.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35141 del 6 giugno 1997
«...insieme ad un vizio di legittimità, la perdita di efficacia del sequestro probatorio per non essere intervenuta la decisione del tribunale del riesame nel termine perentorio di cui agli artt. 324, settimo comma, e 309, decimo comma, c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1289 del 10 gennaio 2013
«...difetto della procura speciale, non può essere dichiarato inammissibile, perché è fatto obbligo al giudice, in applicazione dell'art. 182, comma secondo, cod. proc., di assegnare alla parte un termine perentorio per munirsi di una valida procura.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2733 del 31 gennaio 1994
«...parte dell'autorità procedente, non ha alcuna incidenza sul termine perentorio di dieci giorni, stabilito per la trattazione della richiesta di riesame, che decorre dalla data di ricezione degli atti. (Fattispecie in tema di sequestro preventivo).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 803 del 4 maggio 2000
«...insieme ad un vizio di legittimità, la perdita di efficacia del sequestro probatorio per non essere intervenuta la decisione del tribunale del riesame nel termine perentorio di cui agli artt. 324, settimo comma, e 309, decimo comma, c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6984 del 14 luglio 1993
«Il termine temporale non ha carattere perentorio. (Nella fattispecie, il P.M. aveva chiesto l'autorizzazione a procedere nei confronti di imputata per il reato di cui all'art. 278 c.p. oltre il termine di trenta giorni indicato dall'art. 344,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26530 del 28 giugno 2001
«La convalida del sequestro, operato dalla P.G., da parte del P.M. oltre il termine perentorio di quarantott'ore non può mai avere i medesimi effetti di un autonomo provvedimento adottato dall'A.G., ostandovi la diversa natura dell'istituto della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1706 del 22 aprile 1994
«Il termine di quarantotto ore previsto dall'art. 355 c.p.p. per la convalida da parte del P.M. del sequestro probatorio operato dalla polizia giudiziaria è ordinatorio, non già perentorio, e, pertanto, non è produttivo, in caso di inosservanza, di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46063 del 12 dicembre 2008
«...giacché l'intervenuta soluzione di continuità tra udienza di convalida e deposito del provvedimento, non presentando carattere di necessità ed essendo, quindi, evitabile, non giustificherebbe l'inosservanza del predetto termine perentorio.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3299 del 17 settembre 1999
«...comma 7, c.p.p. in quarantotto ore dal momento in cui l'arrestato o il fermato è stato posto a disposizione del giudice, ha carattere non ordinatorio ma perentorio, comportando la sua inosservanza la perdita di efficacia dell'arresto o del fermo.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13171 del 30 marzo 2007
«In tema di convalida dell'arresto o del fermo, l'articolo 391, comma 7, del c.p.p., nella parte in cui prevede che «l'arresto o il fermo cessa di avere efficacia se l'ordinanza di convalida non è pronunciata o depositata nelle quarantotto ore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35706 del 1 ottobre 2001
«...giacché l'intervenuta soluzione di continuità tra udienza di convalida e deposito del provvedimento, non presentando carattere di necessità ed essendo, quindi, evitabile, non giustificherebbe l'inosservanza del predetto termine perentorio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1817 del 7 luglio 1995
«...istanza di essere informata dell'eventuale archiviazione, non impone che tale istanza sia contestuale alla presentazione della notizia di reato, ma ne consente la proposizione anche successivamente, senza indicazione di un termine perentorio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41732 del 20 dicembre 2006
«In tema di estradizione, l'inosservanza del termine di cinque giorni, previsto dall'art. 717, comma primo, c.p.p., entro cui deve avvenire l'audizione della persona sottoposta a una misura coercitiva, non determina alcuna conseguenza, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6947 del 5 giugno 1992
«...il giudice istruttore il quale rilevi un vizio che comporti la nullità della notificazione della citazione assegna all'attore un termine perentorio per rinnovarla, si applica anche in appello con riguardo alla notifica dell'atto d'impugnazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7044 del 22 giugno 1995
«Nel procedimento arbitrale, la ricusazione dell'arbitro può essere fatta valere oltre il termine perentorio di dieci giorni dalla notificazione della nomina, nel caso in cui la conoscenza dei motivi di ricusazione sia sopravvenuta a detto termine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26257 del 2 dicembre 2005
«Il termine di venti giorni, previsto dall'art. 810, primo comma, c.p.c. per la nomina del proprio arbitro ad opera della parte che ha ricevuto il relativo invito, non ha carattere perentorio (non essendo ciò previsto esplicitamente dalla legge, né...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6410 del 12 dicembre 1980
«Qualora, dopo che il pretore abbia emesso l'ordinanza sospensiva della nuova opera, il giudizio di merito sia stato instaurato dinanzi al tribunale competente, il potere di emettere l'ordinanza di riduzione in pristino ex art. 691 c.p.c., spetta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10029 del 29 aprile 2006
«La conversione del sequestro conservativo in pignoramento si opera ipso iure nel momento in cui il sequestrante ottiene sentenza di condanna esecutiva, iniziando in quello stesso momento il processo esecutivo, di cui il sequestro stesso, una volta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3465 del 23 maggio 1986
«Qualora l'estinzione del processo di opposizione avverso il decreto ingiuntivo, ancorché verificatasi ope legis, non possa essere dichiarata con ordinanza resa a norma dell'art. 653, primo comma, c.p.c., come si verifica nell'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5628 del 12 marzo 2014
«L'integrazione del contraddittorio disposta "iussu iudicis" per ragioni di litisconsorzio necessario ex art. 102 cod. proc. civ. comporta la necessità che l'atto integrativo venga notificato all'interessato nel termine perentorio fissato dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7708 del 2 aprile 2014
«...di distribuzione - comunque entro il termine perentorio di venti giorni dalla legale conoscenza dell'atto viziato, ovvero dal momento in cui la conoscenza del vizio si è conseguita o sarebbe stata conseguibile secondo una diligenza ordinaria.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1786 del 6 marzo 1996
«Il procedimento per la modificazione dei provvedimenti della separazione riguardanti i coniugi e la prole, regolato dall'art. 710 c.p.c., nel testo introdotto con la legge n. 331 del 1988, costituisce un procedimento camerale che si conclude con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4198 del 19 settembre 1978
«Il relativo provvedimento, ancorché erroneamente adottato con la forma della sentenza, è soggetto a reclamo dinanzi alla Corte d'appello, nel termine perentorio di dieci giorni, la quale pronuncia a sua volta con decreto motivato, impugnabile,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12983 del 5 giugno 2009
«Ne consegue che, ai fini dell'osservanza del termine perentorio previsto dall'art. 739 c.p.c. per la proposizione del reclamo, è sufficiente il tempestivo deposito del ricorso, potendo la nullità o l'omissione della notifica dell'atto introduttivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3786 del 18 febbraio 2014
«...512 cod. proc. civ., costituisce, anche per il profilo relativo al computo dei termini per impugnare, atto esecutivo, contro cui è esperibile, nel relativo termine perentorio, l'opposizione prevista dall'art. 617, secondo comma, cod. proc. civ.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 5060 del 4 marzo 2014
«Qualora il giudice dell'esecuzione, con il provvedimento positivo o negativo della tutela sommaria, emesso nelle opposizioni di cui agli artt. 615, secondo comma, 617 e 619 cod. proc. civ., ometta di fissare il termine per l'introduzione del...»