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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1335 del 20 gennaio 2011
«In tema di esecuzione forzata, il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi di cui all'art. 617 c.p.c. è esperibile esclusivamente nei confronti di atti riferibili al giudice dell'esecuzione, il quale è l'unico titolare del potere di impulso e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7169 del 2 agosto 1997
«...vicende relative allo svolgimento del processo esecutivo, quali la omessa notifica del titolo esecutivo o del precetto, delle quali è da ritenersi destinatario esclusivamente il debitore, e non anche l'eventuale comproprietario non coobbligato.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5718 del 27 giugno 1987
«Qualora, a seguito di pignoramento di bene indiviso, venga sospeso il procedimento esecutivo, in attesa della definizione di giudizio di divisione (art. 601 c.p.c.), il giudice istruttore di quest'ultimo, nel dichiarare esecutivo il progetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10865 del 28 giugno 2012
«Ne consegue che le "difficoltà", le quali, a norma dell'art. 610 c.p.c., abilitano le parti e l'ufficiale giudiziario a sollecitare al giudice provvedimenti temporanei, possono implicare, per la loro soluzione, anche l'interpretazione del titolo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16610 del 28 luglio 2011
«... L'esistenza del titolo esecutivo con i requisiti prescritti dall'art. 474 c.p.c. costituisce, peraltro, presupposto indefettibile per dichiarare il diritto a procedere all'esecuzione. Ne consegue che il giudice dell'esecuzione ha il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22402 del 5 settembre 2008
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione è possibile contestare solo la regolarità formale o l'esistenza del titolo esecutivo giudiziale, ma non il suo contenuto decisorio. La violazione di tale regola da parte dell'opponente costituisce causa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10081 del 15 ottobre 1990
«...il processo esecutivo, dovendo contenere la dichiarazione che il diritto di procedere ad esecuzione forzata sulla base di quel determinato titolo non esiste in danno del soggetto nei cui confronti l'esecuzione è stata preannunciata o esercitata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10296 del 5 maggio 2009
«Posto che la differenza fra opposizione all'esecuzione ed opposizione agli atti esecutivi deve essere individuata nel fatto che la prima investe l'"an" dell'azione esecutiva, cioè il diritto della parte istante a promuovere l'esecuzione sia in via...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 571 del 16 gennaio 2003
«Il giudizio di opposizione all'esecuzione a processo esecutivo iniziato, è ritualmente introdotto anche oralmente in istanza, ed anche — perciò — se il relativo ricorso non sia stato notificato personalmente alla parte ed il creditore ne abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10959 del 6 maggio 2010
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare o non fare, il titolo esecutivo indica il risultato che deve essere raggiunto e l'ordinanza di cui all'art. 612 c.p.c. stabilisce le modalità di ottenimento del medesimo. Ne consegue che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, qualora il giudice dell'esecuzione, dopo aver pronunziato ex art. 612 c.p.c. per determinare le modalità dell'esecuzione (stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4656 del 17 dicembre 1976
«In tema di esecuzione forzata di obblighi di fare o di non fare, l'ordinanza con la quale il pretore, anziché determinare le modalità dell'esecuzione (art. 612 secondo comma c.p.c.), risolva il contrasto insorto fra le parti sulla ricorrenza o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17452 del 31 luglio 2006
«...di un provvedimento già adottato, o, ancora, l'inizio del termine entro il quale una delle parti deve compiere un determinato atto), anche il potere (ora formalmente previsto dal novellato secondo comma) di sospensione del processo esecutivo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 967 del 22 gennaio 2003
«...di chiusura del procedimento), il provvedimento adottato non può avere portata maggiore di quella propria dell'atto esecutivo, contro il quale non è esperibile, a pena di inammissibilità, il rimedio dell'immediato ricorso per cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12492 del 21 settembre 2000
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso la parte dell'ordinanza di assegnazione delle cose nell'espropriazione presso terzi che costituisce esercizio negativo del potere di differire il processo esecutivo a norma dell'art. 618, primo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11776 del 29 ottobre 1992
«...forzata promossa dal creditore contro il proprietario medesimo, non legittima il soggetto che ha richiesto l'anzidetta dichiarazione, rimasto estraneo al procedimento esecutivo, ad esperire opposizione di terzo ai sensi dell'art. 619 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2940 del 11 maggio 1985
«A norma dell'art. 623 c.p.c., il potere discrezionale di sospendere l'esecuzione è demandato al giudice dell'esecuzione, salvi i casi in cui la sospensione sia disposta dalla legge o dal giudice di cognizione davanti al quale è impugnato il titolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12970 del 29 settembre 2000
«Il potere di revoca della sospensione del processo esecutivo — precedentemente disposta ai sensi dell'art. 624 c.p.c. — appartiene al giudice dell'esecuzione e rientra tra i poteri ordinatori del processo esecutivo indicati dall'art. 616 c.p.c. La...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24447 del 21 novembre 2011
«A seguito dell'introduzione, per effetto della novellazione dell'art. 282 c.p.c. da parte dell'art. 33 della legge 26 novembre 1990, n. 353, del principio di immediata efficacia della sentenza di primo grado, l'art. 627 c.p.c., nella parte in cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4849 del 27 febbraio 2009
«L'ordinanza con cui, a seguito della rinunzia agli atti ed alla conseguente estinzione del processo esecutivo, il giudice dell'esecuzione, nel liquidare le spese ai sensi del combinato disposto degli articoli 306 e 629 cod. proc. civ., si limiti,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1696 del 23 gennaio 2009
«L'eccezione di estinzione del processo esecutivo, avendo ad oggetto una vicenda processuale non rilevabile d'ufficio, ma rimessa al potere dispositivo della parte, non richiede per la sua esposizione l'adozione di formule sacramentali, ma esige in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6273 del 4 giugno 1993
«L'eccezione di estinzione del processo esecutivo, anche se, al pari dell'opposizione all'esecuzione, tende ad ottenere l'accertamento del sopravvenuto difetto del diritto del creditore di procedere in executivis, non postula necessariamente, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5375 del 14 maggio 1991
«La vendita forzata immobiliare con incanto eseguita in assenza del creditore pignorante o di creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo è insanabilmente nulla, in quanto in assenza di detti soggetti legittimati a promuovere gli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2692 del 5 marzo 1993
«...di petitum e di causa petendi e senza che rilevi in contrario il collegamento del secondo giudizio all'anteriore procedimento di convalida dell'intimazione, inteso ad attribuire a quest'ultimo atto negoziale l'efficacia del titolo esecutivo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1977 del 1 marzo 1997
«In tema di contraffazione del sigillo dello Stato, per «atti del Governo», di cui all'art. 467 c.p., deve intendersi esclusivamente l'attività propria del Governo in senso stretto, quale organo posto al vertice del potere esecutivo, e non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1124 del 19 ottobre 2000
«Pur costituendo l'esecuzione forzata uno degli aspetti della tutela giurisdizionale dei diritti, difatti, il disposto degli artt. 41, nuovo testo, c.p.c. («finché la causa non sia decisa nel merito in primo grado ciascuna parte può chiedere alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3719 del 13 marzo 2003
«In tema di fallimento, il decreto con il quale il giudice delegato dichiari esecutivo lo stato passivo non è suscettibile di denunzia con rimedi diversi dalle impugnazioni tipiche dello stato passivo — tassativamente previste dagli artt. 98, 100,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 365 del 10 gennaio 2011
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo di un fallimento, dichiarato dopo l'entrata in vigore del d.l.vo n. 5 del 2006, benchè su ricorso anteriore, ma prima dell'entrata in vigore del d.l.vo n. 169 del 2007, la previsione per cui, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 15605 del 22 giugno 2017
«Nei casi in cui il giudice dell’esecuzione, esercitando il potere officioso, dichiari l’improcedibilità (o l’estinzione cd. atipica, o comunque adotti altro provvedimento di definizione) della procedura esecutiva in base al rilievo della mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 1919 del 25 gennaio 2017
«Il rigetto di una opposizione agli atti esecutivi, proposta avverso un’ordinanza di estinzione della procedura esecutiva assumendone il contrasto con il tenore del titolo esecutivo, è illegittimo, ove motivato sulla base della mancata produzione...»