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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7692 del 13 luglio 1993
«Il diritto di ritenzione spettante al possessore di buona fede a norma dell'art. 1152 c.c. mira a tutelare la pretesa creditoria al pagamento dell'indennità e, come tale, è ad essa intimamente connesso, per cui allo stesso modo di questa deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15810 del 11 novembre 2002
«Un bene mobile (nella specie, autovettura) che, pur dovendosi iscrivere nei pubblici registri, non sia stato ancora iscritto, ai sensi dell'art. 815 c.c., è oggetto di acquisto da parte del possessore di buona fede secondo le modalità di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11719 del 5 agosto 2002
«Nel caso di acquisto a non domino, da parte del concedente in leasing finanziario, di un bene mobile consegnato dal fornitore direttamente all'utilizzatore, lo stato di buona fede al momento della consegna, rilevante ai fini dell'acquisto della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4328 del 16 maggio 1997
«Ai beni mobili soggetti ad iscrizione nei pubblici registri, ma di fatto non registrati, non si applica la norma di cui all'art. 1156 c.c., con la conseguenza che la loro proprietà può acquistarsi in attuazione del principio del «possesso in buona...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 294 del 13 gennaio 1994
«L'acquirente di un autoveicolo a non domino non ne acquista la proprietà mediante il possesso di buona fede, ancorché abbia trascritto il suo acquisto nel pubblico registro automobilistico, atteso che escludendo l'art. 1156 c.c. l'applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8056 del 14 giugno 2001
«Colui che abbia acquistato la proprietà ed il possesso di un bene da chi ne abbia spogliato il legittimo proprietario/possessore, pur potendo invocare la propria buona fede per estraneità allo spoglio ove sia convenuto in reintegrazione dallo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5071 del 29 aprile 1993
«Con riguardo all'usucapione decennale, che presuppone l'acquisto in buona fede di un immobile a non domino e postula l'identità tra zona alienata e zona posseduta, nonché la trascrizione del titolo, il quale deve specificamente riguardare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4215 del 7 maggio 1987
«In ipotesi di acquisto a non domino, la circostanza che il titolo contenga elementi idonei per consentire, con la normale diligenza, di escludere o comunque dubitare della titolarità in capo all'alienante del diritto trasferito può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1464 del 23 gennaio 2008
«Qualora, all'atto dell'apertura di una successione per causa di morte, esista nel patrimonio del de cuius la titolarità di una quota di una società cooperativa edilizia, senza che l'appartamento sia stato ancora costruito, essa costituisce un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2103 del 6 aprile 1982
«Ai fini dell'usucapione abbreviata decennale di cui all'art. 1161 primo comma. c.c., con riguardo a titoli di credito nominativi, ove l'intestazione formale del titolo sia richiesta dall'acquirente al proprio nome, lo stato di buona fede del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7509 del 30 marzo 2006
«A mente dell'art. 2943, primo comma, c.c., richiamato dall'art. 1165 c.c. in tema di usucapione, la domanda giudiziale ha efficacia interruttiva del decorso del termine utile per usucapire, qualora sia diretta a far valere una pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17558 del 2 agosto 2006
«L'efficacia retroattiva della risoluzione del contratto per inadempimento (nella fattispecie trattavasi di prenotazione di alloggio in cooperativa edilizia) non comporta il maturare di interessi, sulle somme versate dall'una all'altra parte in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10506 del 7 dicembre 1994
«Per la legittima proposizione dell'eccezione di inadempimento ( exceptio inadimpleti contractus ) è necessario che il rifiuto di adempimento — oltre a trovare concreta giustificazione nei legami di corrispettività e interdipendenza tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7869 del 9 giugno 2000
«I libretti di deposito al portatore (non nominativi), funzionalmente collegati al deposito bancario al risparmio, in quanto titoli di credito, sono caratterizzati essenzialmente dalla cosiddetta «incorporazione» (il credito è portato dal titolo),...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17458 del 31 luglio 2006
«Il biglietto di una lotteria autorizzata (nella specie, lotteria istantanea «sette e vinci») non è riconducibile tra i titoli di credito, ex art. 1992 c.c., in quanto non è dotato dei requisiti di letteralità e autonomia che connotano tali titoli;...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1058 del 25 gennaio 2001
«L'eccezione attinente alla sottoscrizione cambiaria, perché non conforme all'art. 8 della legge cambiaria, costituisce una tipica eccezione di forma per difetto di uno dei requisiti essenziali di contenuto — forma elencati nell'art. 1 della stessa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 351 del 14 gennaio 2002
«La ricevuta rilasciata dall'agenzia ippica, al pari della bolletta del lotto e del biglietto della lotteria, non è riconducibile tra i titoli di credito ex art. 1992 c.c., perché non dotata dei requisiti di letteralità ed autonomia che connotano i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10694 del 3 agosto 2001
«Ne consegue che il debitore, da un canto, ha il dovere di adempiere, dall'altro, è liberato dall'obbligazione se esegue la prestazione nei confronti del possessore non titolare, ma pur tuttavia legittimato attraverso le debite forme che attengono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3362 del 28 luglio 1977
«Diversamente da quanto accade in tema di circolazione dei titoli all'ordine, la girata del titolo nominativo (nella specie, certificato azionario) a mezzo di un soggetto (nella specie, agente di cambio) che dichiari nel documento di agire in nome...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7586 del 1 aprile 2011
«In tema di ripetizione d'indebito oggettivo, l'espressione "domanda" di cui all'art. 2033 c.c. non va intesa come riferita esclusivamente alla domanda giudiziale ma ha valore di atto di costituzione in mora, che, ai sensi dell'art. 1219 c.c., può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4745 del 4 marzo 2005
«Nell'ipotesi d'azione di ripetizione d'indebito oggettivo, ex art. 2033 .c.c., il debito dell' accipiens ; a meno che egli, non sia in mala fede, produce interessi solo a seguito della proposizione di un'apposita domanda giudiziale, non essendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1817 del 18 febbraio 2000
«In tema di limiti ai poteri degli amministratori delle società derivanti dall'oggetto sociale, l'introduzione, in relazione alla disciplina delle società di capitali, delle regole contenute negli artt; 2384 e 2384 bis c.c. che, a differenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12557 del 25 novembre 1992
«La sanzione, ai sensi dell'art. 872 c.c., dell'abbattimento di fabbricati costruiti in violazione delle norme sulle distanze legali è applicabile indipendentemente dallo stato di buona o di mala fede del possessore, ed altresì non trova ostacolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9845 del 15 giugno 2012
«In tema di divisione della comunione legale tra coniugi, da effettuarsi secondo i criteri di cui agli art. 192 e 194 c.c., la determinazione del periodo per il quale spetta il corrispettivo dovuto con riguardo al mancato godimento della quota di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1904 del 9 febbraio 2012
«Il principio secondo il quale la domanda giudiziale fa cessare gli effetti del possesso di buona fede che non siano divenuti irrevocabili ed impedisce quelli ulteriori non attiene soltanto all'acquisto dei frutti, ma si riferisce a tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 30082 del 29 dicembre 2011
«Non è configurabile l'acquisto a titolo originario di un'opera immateriale dell'ingegno, nella specie opera cinematografica, in base a titolo astrattamente idoneo per effetto del possesso di buona fede, ai sensi dell'art. 1153 c.c., a ciò ostando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16235 del 25 luglio 2011
«L'applicazione della regola "possesso vale titolo" nell'ambito degli acquisti "a non domino" è estensibile anche ai beni mobili suscettibili di iscrizione nei pubblici registri qualora la situazione possessoria si sia verificata prima della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3146 del 12 dicembre 1994
«Ne deriva che qualora sia stato stipulato il contratto di compravendita, l'effetto obbligatorio tra le parti si è verificato ed il bene passato in possesso del terzo di buona fede non può essere assoggettato a sequestro per fatto concernente il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3787 del 9 marzo 2012
«In tema di rappresentanza, possono essere invocati i principi dell'apparenza del diritto e dell'affidamento incolpevole allorché non solo vi sia la buona fede del terzo che ha stipulato con il falso rappresentante, ma anche un comportamento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4262 del 16 gennaio 1996
«La circostanza che, nelle more delle indagini preliminari, i terreni oggetto di lottizzazione abusiva siano stati venduti a persona — fisica o giuridica — diversa dall'indagato, non rileva, perché non esclude la esistenza e perseguibilità del...»